Il governo Meloni ha rifinanziato la piattaforma sanitaria del Green Pass, inserendola nel DL per il PNRR e lo ha fatto con soldi a oltranza.
I decreti, si sa, spesso contengono tutto e il contrario di tutto. Sono un ottimo modo da parte dei governi per inserire delle voci sottotraccia, che spesso non vengono intercettate dalle opposizioni e neppure dagli addetti ai lavori.
Anche il DL 2 marzo 2024 n. 19 “ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” ha il suo bel Easter egg. Infatti, a pagina 76 (furbamente verso la fine, quando la stanchezza fa sfuggire qualcosa), all’articolo 43 comma 1 c’è scritto:
Per far fronte a eventuali emergenze sanitarie, nonche’ per
agevolare il rilascio e la verifica di certificazioni sanitarie
digitali utilizzabili in tutti gli Stati aderenti alla rete globale
di certificazione sanitaria digitale dell’Organizzazione mondiale
della sanita’ (OMS), dalla data di entrata in vigore del presente
decreto, la Piattaforma nazionale digital green certificate
Altro passaggio interessante è al comma 3:
Al fine di assicurare l’evoluzione della Piattaforma nazionale –
DGC per il collegamento della stessa alla rete globale di
certificazione sanitaria digitale dell’OMS
Potete verificare a questo link. Lo segnala questo utente su Twitter:
Perdonate, ma cosa vedo nel "DL 2 marzo 2024, n. 19 ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)"???https://t.co/yBlpl5IX1c
— V.Mameli soggetto notƏ alle Forze di Open (@ValeReinstated) March 4, 2024
DA NON CREDERSI.
REINTRODOTTO IL GREENPASS e reso definitivo. pic.twitter.com/M5Jb9c18mj
Il Governo Meloni rende il Green pass permanente e collegato a OMS
Cosa significa tutto ciò? Che il governo ha rifinanziato la piattaforma sanitaria del Green Pass, e lo ha fatto con soldi ad oltranza. Inoltre, la piattaforma Sogei rilascerà tutte le certificazioni sanitarie, presenti e future, e sarà collegata alla piattaforma globale dell’OMS.
In teoria, dovrebbe servire anche per spostarsi verso paesi ad alto potenziale malarico, colerico e funestati da altre malattie dove serve la vaccinazione. Tuttavia, le intenzioni soggiacenti le conosciamo bene: controllo, obblighi, manipolazioni.
Per la prossima Pandemia è già tutto disposto e la commissione parlamentare di inchiesta che l’attuale maggioranza ha deciso di formare è solo mera propaganda politica e un tribunale formale contro l’avversario (Conte e Speranza in primis).
Infine, la multa inflitta agli Over 50 che non si sono vaccinati durante la Pandemia è stata ancora rinviata, ma, di fatti, non è stata ancora abrogata.