Governo Meloni verso rimpasto? I tre Ministri a rischio e i possibili sostituti

Governo Meloni verso rimpasto? I tre Ministri a rischio e i possibili sostituti

Sono ben 3 i Ministri a rischio, e già si avanza il proverbiale “Toto nomi”, specie per il Ministero della cultura Gennaro Sangiuliano.

La crisi del secondo anno. E’ quella che attanaglia fin dalla Prima Repubblica i governi in carica. Già, perché per un fatale segno del destino, di solito a due anni di distanza la squadra al governo è già travolta da litigi o scandali, che portano irrimediabilmente a un primo rimpasto o perfino alle dimissioni, con tanto di elezioni anticipate.

Anche il Governo Meloni è caduto vittima di questo “anatema“. Proprio agli sgoccioli del suo secondo compleanno, essendo in carica da metà ottobre 2022.

Sono ben 3 i Ministri a rischio, e già si avanza il proverbiale “Toto nomi“, specie per il Ministero della cultura.

Chi sono i tre Ministri del Governo Meloni in bilico

Raccogliendo le notizie che trapelano su vari siti, tra cui LaRepubblica, i tre nomi sarebbero quelli di Gennaro Sangiuliano, Raffaele Fitto e Daniela Santanchè. E tutti per motivi molto diversi.

Il caso Sangiuliano

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in questi giorni è stato travolto da uno scandalo con protagonista una consulentefantasma”, la quale avrebbe ottenuto spese e viaggi gratis. Ma, soprattutto, avrebbe avuto accesso a documenti segreti e delicati, specie in vista del prossimo G7 della cultura che si terra a Pompei. Terra dalla quale peraltro proviene.

Il ministro smentisce e si difende, ma in molti chiedono “la sua testa“. Occorre ancora verificare concretamente che la donna abbia avuto davvero accesso a documenti riservati o sia stata pagata con soldi pubblici.

I casi Fitto e Santanché

Quanto al caso della ministra del Turismo Daniela Santanchè e quello per gli Affari europei, Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, sulla prima pendono due richieste di rinvio a giudizio per truffa. Il secondo volerà presto a Bruxelles per diventare commissario. Pertanto si vorrebbe evitare il doppio impegno istituzionale.

I nomi dei sostituti

Giorgia Meloni vorrebbe arrivare a fine mandato ovviamente con la stessa squadra, praticamente un record per la politica italiana. O, quanto meno, “scaglionare le sostituzioni”: cambiare i tre ministri in momenti diversi, così da evitare che si parli di “nuova fase politica” del governo.

Per quanto riguarda il caso Sangiuliano, la Lega vorrebbe mettere le mani sul dicastero, mentre Fratelli d’Italia vorrebbe tenerlo. Si fanno i nomi del presidente della Fondazione Maxxi, il giornalista Alessandro Giuli; ma anche del giornalista e storico Giordano Bruno Guerri e di Giampaolo Rossi. Nelle ultime ore è anche spuntato il nome dell’attuale presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco.

Per Fitto, invece, si parla di deleghe attribuite alla stessa Meloni, dunque nessun Ministro ex novo.

Nessun nome riguardo il o la sostitut* di Daniela Santanché, le cui grane sono scoppiate praticamente subito, ma per ora è rimasto al suo posto.

Spesso in bilico è stato anche Francesco Lollobrigida, per le sue tante gaffe imbarazzanti, ma non si è mai concretamente parlato di un avvicendamento.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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