La Sanità pubblica italiana, si sa, è da anni messa a dura prova da continui tagli, ruberie, impreparazione. Ed ecco che i pronti soccorso si affollano, per una visita occorrono mesi e mesi, si rischia anche per un’operazione banale e tante altre tragiche conseguenze.
Nel corso della Pandemia, si è nuovamente apprezzata l’importanza della Sanità pubblica e si sono sprecate parole sulla necessità di migliorarla ed apprezzarla.
Ma, come dice una canzone, “sono solo parole“. E finita l’emergenza da Covid-19, ecco che tutto si è dimenticato. Non solo, sta proseguendo il dissesto del sistema sanitario nazionale italiano. Nel solco del suo avvicinamento al modello americano.
A riprova di ciò, la “bomba” sganciata dal vulcanico Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Il quale ha rivelato che il Governo Meloni in carica voglia introdurre anche da noi l’assicurazione sanitaria.
Assicurazione sanitaria anche in Italia: a rivelarlo De Luca
Come riporta Italia2tv, nel suo consueto discorso del venerdì sul proprio profilo Facebook – che tanto fece clamore e divertire la gente nel corso della Pandemia, finendo anche all’attenzione di Rihanna – De Luca ha pesantemente criticato quanto il Governo Meloni voglia distruggere la sanità pubblica. E stia pensando all’introduzione di una assicurazione sanitaria, chiedendo un consulto alle Regioni:
Le risorse destinate alla sanità pubblica sono vergognosamente insufficienti. Il Governo ha chiesto alle regioni di esprimere un’opinione sulle assicurazioni sanitarie, perché ha in preparazione una legge sulle assicurazioni sanitarie
E poi prosegue:
un passo alla volta, sta distruggendo la sanità pubblica, nell’ottica di ricostruzione di un modello sanitario su quello americano. Se salta la sanità pubblica cambia la qualità della vita sociale. Smantelleremo la sanità pubblica se non garantiremo il personale necessario, se non garantiremo le risorse pubbliche
Come dimostra l’esperienza americana, l’assicurazione sanitaria è fortemente discriminatoria, poiché consente di curarsi solo a quanti ce l’hanno e sono dunque coperti. Mentre agli altri viene presentato un conto salato, almeno che non siano in estrema fin di vita.