Un utente su 3 restituirebbe i Google Pixel per il surriscaldamento, mentre meno dell’86% arriva a fine giornata con la batteria.
Google Pixel è lo smartphone lanciato da Big G, molto apprezzato soprattutto per la fotocamera ma anche per le novità software sempre all’avanguardia che ogni versione porta in dote. L’ultima, Google Pixel 9, punta forte sull’Intelligenza artificiale. Fatto peraltro ineludibile per le Big Tech che si occupano (anche) di telefonia mobile.
Tuttavia, da qualche anno gli utenti lamentano delle problematiche piuttosto fastidiose. Che si sarebbero palesati soprattutto a partire da Google Pixel 6.
Si parla, in particolare, del surriscaldamento eccessivo del telefono e della durata piuttosto deludente della batteria. Scopriamone di più.
Il surriscaldamento eccessivo dei Google Pixel
Come riporta HD Blog, il problema deriverebbe dai chip Tensor utilizzati sui dispositivi Pixel. Secondo i documenti trapelati da Android Authority, circa 1 utente su 3 che hanno restituito il telefono lo ha fatto a causa del surriscaldamento eccessivo.
Google sarebbe subito corsa ai ripari, tanto che il prossimo chip Tensor G6 (nome in codice “Malibu”) introdurrà una tecnologia denominata “Cinematic Rendering Engine”, finalizzata a ridurre il consumo energetico durante la registrazione video con effetto sfocatura. Abbattendo così il calore prodotto di circa il 40%.
Questa funzione, molto utilizzata dall’utenza, sarebbe stata individuata come causa principale del surriscaldamento.
Come risolvere il surriscaldamento dei Google Pixel
Sulla pagina ufficiale di Google Help, inoltre, il colosso di Mountain Views propone un vademecum per evitare il surriscaldamento in generale. Lo riportiamo di seguito:
Google Pixel e batteria che dura poco
Altro problema riscontrato da molti utenti che utilizzano Google Pixel riguarda l’autonomia della batteria. Sarebbe addirittura meno dell’86% degli utenti dei Pixel 6 e 7 ad arrivare tranquillamente a fine giornata con una sola carica della batteria.
Anche questi problemi dovrebbero essere risolti con i chip Tensor G5 e Tensor G6.Essi saranno realizzati per la prima volta non da Samsung ma da TSMC, con processi di produzione avanzati a 3 nm. Staremo a vedere.