Giubileo, cosa succede quando muore il Papa

Giubileo, cosa succede quando muore il Papa

Come noto, Papa Francesco è morto oggi, 21 aprile, all’età di 88 anni. E, come altrettanto noto, quest’anno è in pieno svolgimento il Giubileo. I due eventi impongono di porsi certe domande, piuttosto lecite: cosa succede al Giubileo se muore il Papa? Il Giubileo viene sospeso se muore il Papa? Chi succederà a Papa Francesco?

Ma anche altre non strettamente legate al Giubileo: se muore il Papa non si va a scuola? O, ancora, se muore il Papa i detenuti vengono liberati? E, infine, se muore il Papa le tasse vengono cancellate?

Di seguito cerchiamo di rispondere a questi e ad altri quesiti.

Cosa succede al Giubileo con la morte di Papa Francesco?

Come spiega GreenMe, quando il decesso del Papa viene ufficializzato, si attiva un protocollo fatto di riti e procedure tramandati ormai da secoli.

Figura centrale in questo momento di transizione è il Camerlengo, il quale è un cardinale responsabile dell’amministrazione della Santa Sede. Infatti, egli assume la guida della Chiesa, constatando in primis che il Pontefice sia morto realmente, per poi procedere, da prassi, a sigillare i suoi appartamenti e distruggere l’Anello del Pescatore e il sigillo papale. Questi ultimi sono simboli materiali del suo potere.

Dopodiché si procede con l’esposizione del corpo del Papa nella Basilica di San Pietro per 3 giorni, per fare in modo che milioni di fedeli possano dargli l’estremo saluto. Si celebrano poi i funerali solenni chiamati i “Novendiali“. Presenti, oltre ovviamente alle alte figure del Clero, anche figure istituzionali laiche e delegazioni religiose da tutto il mondo.

Si arriva dunque alla nomina del nuovo Papa tramite Conclave, assemblea che riunisce i cardinali elettori. La quale deve partire piuttosto velocemente, almeno 15 giorni dopo e non oltre i 20 giorni successivi alla data ufficiale della morte del Papa.

Il Conclave si tiene nella Cappella Sistina e i cardinali elettori, in questa fase delicata, operano in maniera isolata dal mondo esterno per non subire influenze politiche e diplomatiche.

Per l’elezione del Papa occorre che un nome raggiunga il quorum di almeno 2/3. A ogni fine scrutinio si procede con una fumata: nera in caso di nulla di fatto, bianca se invece si è trovata la quadra intorno a un nome.

Infine, il cardinale protodiacono annuncia al mondo l’elezione con la tradizionale frase in latino:

Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Papam!

Quando muore il Papa il Giubileo viene sospeso?

Veniamo ora alla domanda che si pongono in molti: se muore il Papa il Giubileo viene sospeso? In realtà, la risposta più giusta sarebbe “non del tutto“.

Per esempio, è probabile che alcune celebrazioni vengano sospese o rimandate in segno di rispetto, mentre altre piuttosto irrinunciabili e improrogabili, come l’apertura della Porta Santa, potrebbero essere mantenute. O adattate al nuovo contesto.

A decidere il da farsi fino alla nomina di un nuovo Papa è un organismo chiamato Collegio Cardinalizio. Poi, con il nuovo Pontefice eletto, spetterà a lui apporre la firma finale sulle decisioni da prendersi.

Potrebbe capitare che il nuovo Papa decida di proseguire il Giubileo secondo il programma stabilito da Francesco. Ma anche che, se politicamente in antitesi con quest’ultimo, di porre delle modifiche. Del resto, sappiamo bene quanto all’interno del Vaticano ci siano correnti diverse, anche diametralmente opposte. Si pensi al cambio di rotta tra Woytila e Ratzinger e tra quest’ultimo e, appunto, Bergoglio.

Chi succederà a Papa Francesco?

Veniamo a un’altra domanda piuttosto comune: chi succederà a Papa Francesco? Ecco un elenco dei cosiddetti “papabili“. Per quanto, generalmente, i pronostici iniziali poi alla fine siano sempre smentiti:

  • Luis Antonio Tagle: cardinale filippino, rappresenta il candidato più vicino a Francesco per le sue idee progressiste;
  • Pietro Parolin: oggi ricopre già l’incarico di Segretario di Stato Vaticano. E’ anche un diplomatico esperto nonché una figura di grande equilibrio, per quanto comunque piuttosto allineato con la politica di Papa Francesco;
  • Péter Erdő: attuale arcivescovo di Esztergom-Budapest, è un teologo e giurista di fama internazionale. La sua scelta potrebbe rappresentare un punto di incontro tra innovazione e tradizione;
  • Robert Sarah: cardinale guineano, rappresenta invece esponente l’ala più conservatrice e tradizionalista della Chiesa;
  • Gerhard Müller: chiudiamo con il candidato più distante da Bergoglio. Cardinale tedesco, in questi anni ha assunto spesso posizioni piuttosto critiche rispetto ad alcune aperture di Papa Francesco.

Quando muore il Papa non si va a scuola?

Questa è invece una domanda che si pongono maggiormente gli studenti, tra curiosità e speranze. In realtà, non esiste alcuna disposizione scritta che, in caso di morte del Papa, le lezioni scolastiche siano sospese.

Il tutto dipende, presumibilmente, dalle decisioni dei singoli istituti scolastici, salvo imposizioni da parte del Ministero dell’istruzione. In segno di lutto, potrebbero sospendere le lezioni gli istituti scolastici a matrice cattolica.

Quella della “promozione a tutti“, a mo’ di amnistia per i detenuti, in caso di morte del Papa appare più come una fake news.

Quando muore il Papa c’è l’amnistia per i detenuti?

Se muore il Papa i carcerati vengono liberati? Anche questa è una domanda ricorrente, ma anche qui bisogna rispondere con il fatto che non esistono automatismi. Sarà eventualmente il Ministero della Giustizia a esprimersi in merito.

Quando muore il Papa le tasse sono cancellate?

Anche questa è un’altra fake news circolante. Non esiste nulla del genere nel nostro ordinamento giudico e fiscale.

Abbiamo parlato approfonditamente del Giubileo, della sua storia, della durata e di come funziona in quest’articolo.

Foto di Dominique Devroye da Pixabay

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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