Giorno più triste dell’anno (Blue Monday): quando capita

Giorno più triste dell’anno (Blue Monday): quando capita

Cos’è il Blue Monday? Quando capita il giorno più triste dell’anno?

Questa triste ricorrenza che si ripete ogni anno è stata ideata da Cliff Arnall, psicologo presso l’Università di Cardiff. La quale poi prese le distanze da lui con tanto di comunicato stampa.

Tuttavia, piacque così tanto da essere stato ripetutamente riutilizzato da altre compagnie per scopi pubblicitari. Oltre a diventare un mantra sui Social network.

Alcuni esperti legali lo hanno definito il “lunedì del divorzio” (Divorce Monday), perché hanno notato che in questo giorno viene intrapreso il maggior numero di procedimenti per il divorzio rispetto agli altri mesi dell’anno.

Ma vediamo meglio cos’è il blue Monday e quando capita nel 2022 il giorno più triste dell’anno.

Blue Monday cos’è

Come riporta Wikipedia, Blue Monday è traducibile in “lunedì triste” e indica un particolare giorno dell’anno, solitamente il terzo lunedì del mese di gennaio, ritenuto essere il giorno dell’anno più triste per gli abitanti dell’emisfero boreale.

Non ci sarebbe però alcuna base scientifica dietro tutto ciò. Infatti, l’idea viene considerata pseudoscienza e l’equazione che ne è alla base viene ritenuta priva di alcun fondamento.

Cosa accade nel Blue Monday? In pratica, le persone si sentono maggiormente depresse perché realizzano nel loro inconscio che sono finite le festività natalizie da un po’ e che i mesi successivi saranno caratterizzati dalla quasi totale assenza di giorni festivi.

Inoltre, è il giorno in cui le persone si rendono conto che tutti i buoni propositi di inizio anno sono già falliti.

Infine, ricade anche in un periodo durante il quale le condizioni meteo sono solitamente avverse. Tra temperature rigide, neve, pioggia o comunque poco sole. Il che influenzerebbe non poco sull’umore.

In realtà, se questi ultimi concetti possono essere tutto sommato accettati, nel primo, almeno in Italia, non è proprio così. Visto che a febbraio abbiamo Carnevale che impegna quasi tutte le domeniche di febbraio e il Martedì grasso.

E poi tra marzo e giugno ci sono la Santa Pasqua, la festa della Liberazione il 25 aprile, la festa dei lavoratori il Primo maggio, la festa della Repubblica il 2 giugno. E con un po’ di fortuna, si possono fare tanti ponti al lavoro.

Si tratta comunque, questo è vero, di feste spezzate rispetto alle feste natalizie che nel nostro paese sono sentite per 2 settimane di fila.

Giorno più triste dell’anno quando capita

Come detto, la data viene generalmente fatta coincidere con il terzo lunedì del mese di gennaio, che cade tra il 15 e il 21 del mese. Tuttavia, può anche ricadere sul secondo o quarto lunedì dello stesso mese. Oppure durante l’ultima settimana.

Il primo Blue Monday fu dichiarato il 24 gennaio 2005 come parte di un comunicato stampa di Sky Travel.

Ci sarebbe anche tanto di formula matematica (più precisamente una equazione) a suffragio di questa tesi.

{\displaystyle {\frac {(C\times R\times ZZ)}{((Tt+D)\times St)}}+(P\times Pr)>400}

Sebbene per 2 volte sia stata usata questa formula:

{\displaystyle {\frac {[W+(D-d)]\times T^{Q}}{M\times N_{a}}}}

Nel 2022, il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno, capiterà il terzo lunedì del mese, ovvero: lunedì 17 gennaio. Quest’anno, tra l’altro, gennaio prevede ben 5 lunedì.

Giorno più felice dell’anno

Arnall avrebbe individuato anche il giorno più felice dell’anno. Che invece ricade intorno alla terza settimana di giugno. Più precisamente, vicino al solstizio d’estate nell’emisfero nord.

Tra i parametri considerati da Arnall figurano

  • l’attività all’aperto
  • la natura
  • l’interazione sociale
  • i ricordi legati alle estati precedenti
  • la temperatura
  • l’attesa delle vacanze

Quindi, in netta contrapposizione con il giorno più triste.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.