Giorgia Meloni già parla da Premier-burattino della NATO

Giorgia Meloni già parla da Premier-burattino della NATO

Chi voterà la Meloni, intortato dai suoi discorsi impregnati di sovranismo, amor patrio e nazionalismo, si scordi la fine del servaggio nei confronti di Usa e NATO.

Sarà che la leader di Fratelli d’Italia sta cercando già di ottenere il favore delle tenebre, alias di media main stream ed istituzioni internazionali. Ma gli italiani di delusioni in questi anni ne hanno incassato fin troppe. Oltretutto, Giorgia Meloni ha spesso speso in passato elogi verso Vladimir Putin.

Giorgia Meloni proseguirà guerra in Ucraina

In una lunga intervista a La Stampa, la Meloni – in testa nei sondaggi elettorali – ha ribadito che un eventuale governo guidato da Fratelli d’Italia continuerebbe a sostenere l’Ucraina insieme agli altri paesi europei e occidentali. Contrariamente a quanto invece pensano i partiti di estrema destra ed euroscettici negli altri paesi dell’Unione europea, che siedono negli stessi banchi di FdI nell’Europarlamento.

Così si giustifica Giorgia Meloni:

Se noi non mandiamo le armi, l’Occidente le continuerà a mandare, e ci considereranno un Paese poco serio. Il problema sarà nostro. Bisogna essere lucidi: non possiamo pensare di essere neutrali senza conseguenze

Ad onor del vero, la posizione di Fratelli d’Italia è stata fin da subito in linea con quella del governo guidato da Mario Draghi circa la decisione di inviare armi all’Ucraina e accogliere i profughi ucraini in fuga dalla guerra. Mentre la Lega resta più equidistante fra Russia e Ucraina, così come il Movimento 5 Stelle.

Bisogna ora anche capire se Giorgia Meloni si ammorbiderà rispetto all’Unione europea. Sarebbe un’altra giravolta, alla quale comunque i politici italiani ci hanno ben abituato.

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