E’ il nuovo corso del governo rosso-verde che ha preso la guida del paese, guidato sempre da Scholz ma con il sostegno decisivo di Socialisti e Verdi.
Mentre la Nato sta letteralmente invadendo la Russia, precisamente la regione di Kursk, ,il sostegno militare all’Ucraina da parte della Germania dovrebbe essere ridotto di quasi la metà nel 2025 e di dieci volte rispetto al volume attuale nel 2027. Berlino riduce così le spese di bilancio.
E’ il nuovo corso del governo rosso-verde che ha preso la guida del paese, guidato sempre da Scholz ma con il sostegno decisivo di Socialisti e Verdi (a cui si aggiungono i liberali). Il che ha portato anche un crollo delle azioni in Borsa del produttore tedesco di armi Rheinmetall ieri.
Aiuti a Ucraina ridotti dalla Germania: i motivi
Come ricorda Politico, Berlino, che è il principale fornitore europeo di aiuti militari a Kiev, aveva già segnalato un cambio di rotta nei confronti dell’Ucraina il mese scorso, quando la coalizione di governo dei socialdemocratici, dei verdi e dei liberali ha adottato un accordo preliminare su una bozza di bilancio per il 2025.
Il sito, specializzato in geopolitica, ha dettagliato i piani per dimezzare l’assistenza futura all’Ucraina a 4 miliardi di euro per soddisfare altre priorità di spesa.
Dietro questa decisione influirebbe anche il futuro del governo tedesco. Il leader dei Verdi e ministro dell’Economia Robert Habeck ha dichiarato questa settimana che intende candidarsi a cancelliere come candidato dei Verdi alle elezioni federali del 2025, gettando dubbi sulla sopravvivenza dell’alleanza di governo di cui è membro.
Ora l’Ucraina teme “il rischio bolla” e cioè che altri paesi Ue facciano la stessa scelta. Logorati economicamente ormai da 2 anni e mezzo da una guerra che non vede uno spiraglio, anzi, sta proseguendo sempre più verso scenari inquietanti.