Sei nato tra il 1981 e il 1996? Ecco perché rischi di morire presto

Sei nato tra il 1981 e il 1996? Ecco perché rischi di morire presto

Introduzione

Non sono proprio confortanti i dati che provengono da una ricerca americana, realizzata dalla Blue Cross Blue Shields Association per quanto concerne le aspettative di vita della cosiddetta Generazione Y.

Quella cioè nata tra il 1981 e il 1996, successiva alla Generazione X, nata dopo il boom economico ed entro il 1980. Definita così perché con meno punti di riferimento solidi rispetto a quella precedente. Ma anche precedente alla Generazione Z.

La Generazione Y è cresciuta nel pieno del boom tecnologico: dall’arrivo delle Tv commerciali all’approdo dei primi cellulari fino a quello dei primi Social. Ma è anche quella che rischia di morire prima della generazione precedente.

Vediamo perché.

Perché Generazione Y rischia di morire prima o di ammalarsi

Tra le cause principali di questo rischio risiedono l’avvento dei fast-food, una tendenza sempre maggiore alla sedentarietà e altre abitudini non propriamente salutari. Oltre alle cause sociologiche, come la disgregazione e il disorientamento sociale nei quali questa generazione è cresciuta. Il crollo di certezze come la famiglia, le ideologie, un lavoro stabile, la fede religiosa.

Fattori che aumenterebbero la mortalità dei nati durante la generazione Y addirittura del 40% rispetto ai membri della generazione X. Non a caso, sempre secondo lo studio, la Generazione Y è anche quella che vive il malessere maggiore: più a rischio per quel che riguarda iperattività, disturbi di salute mentale (depressione, ansia) e abuso di sostanze. In poche parole: potremmo avere meno infarti, ma soffrire maggiormente di depressione e dipendenze da alcol, fumo e droghe.

Tutto ciò ha anche un impatto economico importante: avere una salute peggiore significa dover fare affidamento con maggior frequenza al sistema sanitario, con un notevole aumento dei costi per quest’ultimo. Con una Sanità sempre meno gratuita e sempre più a pagamento. Senza contare che, a causa di una salute ballerina, anche i guadagni potrebbero risentirne: se dovessimo essere più malati, lavoreremmo senza dubbio di meno.

Conclusioni

Naturalmente ogni caso a sé e queste sono fotografie generiche. Tuttavia, non credo si tratti di esagerazioni e assurdi allarmismi. Che il disagio sociale e il disorientamento la regnino sovrana in chi è nato in un Mondo totalmente diverso è un dato di fatto. Certo, è un quadro generale e ciascuno può lottare al meglio per cercare di invertire la tendenza.

Con uno stile di vita il più sano possibile, degli hobby che lo aiutino ad alleggerire il peso del quotidiano, cercando di mantenere relazioni sociali costruttive e positive, ecc.

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