Qual è il virus che sta colpendo i giovani a Gallipoli? Quali sono i sintomi? E i rischi?
Gallipoli da diversi anni è una delle mete più gettonate da giovani italiani e non solo. Borgo molto caratteristico situato in provincia di Lecce, offre anche tanto divertimento. Tuttavia, in questi giorni molti ragazzi su TikTok stanno parlando di sintomi molto simili al virus che funesta il mondo dal 2020.
Eppure, sottoposti scrupolosamente a tampone, risultano tutti negativi. Cosa può essere allora? Ecco le possibili cause.
Cos’è il virus a Gallipoli che sta colpendo i giovani
Come riporta Virgilio, le testimonianze cominciano ad essere tante, raccolte sul Social più utilizzato dai giovanissimi: TikTok.
Quando vai a Gallipoli e ti prendi un virus che non è Covi
ha scritto una ragazzina, tra ironia e preoccupazione.
Credevo fosse per l’aria condizionata, ma a questo punto credo sia qualche batterio nell’acqua
scrive un altro.
Si pensa che ci sia qualcosa nell’acqua marina, oppure nell’acqua potabile, ovvero un batterio. Il fatto curioso è che sta colpendo soprattutto i giovanissimi.
Virus a Gallipoli: i sintomi
Quali sono i sintomi del virus che sta colpendo i giovani a Gallipoli? I seguenti:
- tosse
- febbre
- mal di gola
- raffreddore
- spossatezza
Chiaramente, dinanzi a questi sintomi, molti pensano subito appunto al co vid 19, considerando anche gli alti assembramenti che l’estate porta con sé. Tra spiagge e locali super affollati ad agosto in quel di Gallipoli ormai da anni.
Cause del virus a Gallipoli
Una delle ipotesi che sta avanzando in queste ore è che si tratti di Escherichia Coli, la cui presenza era stata individuata nelle acque della riviera romagnola. Preoccupando gestori di lidi e ristoranti della zona, che l’estate della ripartenza si inceppasse. Un po’ quanto sta accadendo a Courmayeur a causa di un pesante danno alle condutture idriche causato da una frana. Il quale ha portato la mancanza di acqua e quindi la fuga dei turisti.
Probabilmente, stando a questa tesi, il virus Escherichia Coli presente in Romagna si è solo spostato più giù. Rovinando la vacanza pugliese di molti giovanissimi. Come non bastasse la preoccupazione per la presenza di meduse…
Tuttavia, potrebbe solo trattarsi semplicemente di uno dei soliti fenomeni virali partito sui Social e in pieno svolgimento. Come vedremo nel paragrafo seguente.
Virus a Gallipoli: Comune smentisce ed è pronto a querelare
Il Comune di Gallipoli non ci sta ed è pronto a querelare quanti frettolosamente stanno danneggiando l’immagine della splendida località salentina. Il sospetto è che molti ragazzi stiano sfruttando l’hashtag in voga su TikTok.
Rossana Nicoletti, assessora all’ambiente del comune salentino, a La Repubblica ha dichiarato:
Abbiamo eseguito tutti gli accertamenti sulla qualità delle nostre acque di concerto con gli organi competenti e possiamo serenamente parlare di una notizia non vera. Anzi, abbiamo già interpellato il nostro ufficio legale per procedere con una denuncia nei confronti di chi, in modo così frettoloso, ha voluto gettare ombre sulla nostra città e sul nostro splendido mare con un danno d’immagine per la nostra città
Virus a Gallipoli fake news?
Alla luce della suddetta dichiarazione e del fatto che la stragrande maggioranza di chi si è recato a Gallipoli in questi giorni non ha accusato nulla, non resta che bollare la notizia del virus a Gallipoli come fake news.
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Quando nel lontano 1987 diedi l’esame di microbiologia, non ricordo di aver letto in nessuna pagina che i virus si sviluppino nelle acque marine. Queste infatti data la loro elevata salinità da varia da mare a mare, ma è sempre superiore a 3 grammi di sale per litro, non consente ad esempio la vita che alle specie viventi alofile, vale a dire amanti del sale. Gli animali terrestri che sono tornati al mare dopo la loro presumibile esperienza sulla terraferma infatti, possiedono una cute particolare che non lascia passare acqua pur mantenendosi in perfetto stato, quindi perfettamente adattata all’ambiente marino o comunque acquatico. Stessa cosa poi dicasi per i microrganismi che, sebbene in mare siamo perfettamente in grado di tollerare situazioni e criticità per noi insormontabili, non appena escono dall’ambiente marino perdono di vitalità fino a morire in pochi minuti anche all’interno di un altro essere vivente che però presenta una omeostasi che non li favorisce.
Noi siamo ad esempio poveri di sale rispetto alle acque oceaniche, ricoprendo il cloruro di potassio solo la percentuale dello 0,9 % per litro d’acqua, ossia circa un grammo e quindi meno di 1/3 della molarità marina. Ma stiamo sempre parlando di animali capaci di vita autonoma.
I virus non sono capaci di questa attività, per cui pensare che siamo in grado di muoversi, ricercare una loro preda (solitamente altri microrganismi) in ambienti difficili e ricchissimi di viventi perfettamente adattati è impossibile, perché sono parassiti obbligati e ammesso che ce ne fossero, adattati come sarebbero alle condizioni alofile, nel nostro organismo perirebbero senza meno.
Notizie del genere e stupidità associate nascono dal fatto che vi è in giro non ignoranza, ma molto di più: creduloneria.
Ciao Francesca Silvana, grazie come sempre del tuo prezioso contributo.
Ogni giorno, da due anni a questa parte, la prima cosa che faccio la mattina è andare sul sito di Paragone, è la mia unica consolazione, perchè mi vede d’accordo con tutte le sue battaglie, con tutta la rabbia dei no vax, dei no green pass con tutti coloro che insieme a lui cercano di combattere questo sistema nazista che ci ha portato alla disperazione, alla mancanza di speranze per il futuro, che ha distrutto le nostre vite, che ha ucciso senza pagare per questo le responsabilità che ha avuto. Ero pronta ad andare con i miei familiari a firmare per Paragone alle elezioni; ma poi la notizia della sua proposta di alleanza con casa pound mi ha spiazzato e non per un orientamento politico che non ho più, ma perchè ritenevo Paragone persona equilibrata e al disopra di queste alleanze. Casa Pound anche no.
Mi dispiace perchè credevo nella sua imparzialità.
Ora non ho più nè certezze nè speranze
Ciao Bruna, a dire il vero a me la cosa non sorprende molto. Sono stato sempre diffidente nei confronti di Paragone, perché lo dice la sua storia personale: partito con la Lega poi approdò con Berlusconi, di recente è finito con Grillo ed ora imbarca pure Casapound.
Gli dedicai anche un articolo: https://www.lucascialo.it/paragone-carriera-biografia/
A presto,
Luca