Le legionarie, pur in assenza di un leader, sono in grado di capire come gestire ponti viventi in base al traffico
Le formiche legionarie possono far parte di colonie composte da milioni di esemplari, eppure non hanno una dimora permanente; invece, marciano attraverso la giungla nel cuore della notte per procacciarsi il cibo.
A tale scopo eseguono compiti che richiedono un’elevata capacità di coordinazione, eppure non hanno un leader e sono dotate di limitate capacità cognitive: una singola formica è pressoché cieca e ha un cervello minuscolo, del tutto incapace di gestire uno spostamento collettivo.
Tra le altre cose, le legionarie sono delle architette provette: non solo sono in grado di costruire ponti coi propri corpi, ma sono anche capaci di determinare quali ponti valga la pena di costruire e quali invece è il caso di distruggere.
Come riescono a fare tutto ciò? Un recente studio coordinato da Simon Garnier, direttore dello Swarm Lab presso il New Jersey Institute of Technology, pare aver finalmente trovato una risposta.