Ford dice addio alla Fiesta dopo mezzo secolo

Ford dice addio alla Fiesta dopo mezzo secolo

Il mercato dell’auto sta cambiando radicalmente, in favore dell’elettrico. E così sono tante le novità alle quali stiamo assistendo, come la fine in Europa della produzione di auto a benzina e diesel dal 2035 o la dismissione di modelli storici, come per esempio la Golf da parte di Volkswagen.

A quanto pare anche il colosso americano del settore – un tempo simbolo di Detroit e inventore di un nuovo metodo di produzione chiamato Fordismo – ovvero la Ford, ha deciso di dire addio ad un suo modello storico: la Fiesta. Proprio per fare spazio a due auto elettriche.

Ford non se la sta certo passando benissimo e da tempo ha avviato una forte ristrutturazione interna e un notevole ridimensionamento. Del resto, l’unico marchio satellite rimasto è la Lincoln. Ma è anche stata l’unico colosso del settore a non chiedere gli aiuti statali dopo il collasso finanziario del 2008 che ha travolto l’America.

Ma torniamo alla decisione di interrompere la produzione della Fiesta.

Ford Fiesta non sarà più prodotta dal 2023

La Fiesta è stata lanciata nel 1976 e in tutti questi anni ha venduto oltre 20 milioni di esemplari, guidati da ben 7 generazioni di automobilisti. La Ford aveva bisogno di un’auto che in Europa rispondesse al lancio della concorrenza di city car come la Fiat 127 e la Renault 5.

Il primo modello Fiesta fu il MKI caratterizzato da uno stile classico con forme squadrate, che nel 1977 debuttò con un nuovo motore e nel 1981 fu presentato un leggero restyling.

La seconda generazione MKII fu prodotta fino al 1989 con dimensioni più grandi per favorire la comodità di tutti i passeggeri e precedette la MKIII, che negli anni novanta divenne un vero successo in Europa.

La quarta generazione della Fiesta prodotta dal 1995 al 2002 apparve con delle novità ai gruppi ottici, ai paraurti e agli interni. Poi arrivò la quinta serie prodotta fino al 2008, anche essa con diverse novità e con uno stile più bombato.

Nel 2008 arriva un nuovo modello, quello della sesta serie particolarmente accattivante, soprattutto per l’inconfondibile forma trapezoidale della presa d’aria che accompagnerà anche i due modelli successivi. Si distingue anche per il suo frontale slanciato e i fari posteriori compatti.

La versione 2013 sarà leggermente ritoccata, in particolare nella presa d’aria, che perderà la striscia centrale e sarà ancora più evidente. Rendendosi così molto simile alla mitica Aston Martin, casa inglese famosa per essere l’auto di James Bond e con la quale Ford ha stretto una collaborazione commerciale.

Nel 2017 è stata lanciata la settima generazione, che rispetto alla precedente ha dimensioni più estese, sia in larghezza che in lunghezza. Ciò anche per fare spazio alla Ford Ka a 4 posti, resa a sua volta più simile al vecchio modello Fiesta.

Ford Fiesta come sarà sostituita

Come riporta Qui Finanza, la Ford Fiesta sarà sacrificata sull’altare della Patria in favore delle auto elettriche. Al posto della Fiesta verranno infatti prodotti un Suv, da fine estate 2023 e un crossover, dal 2024. La casa automobilistica americana punta così a produrre circa 200mila veicoli elettrici all’anno e 1,2 milioni in 6 anni.

La Fiesta è stata di fatto soppiantata dalla Puma, un Suv urbano che a fine 2024 si arricchirà di una versione totalmente elettrica costruita a Craiova, in Romania, su piattaforma Ford. Mentre la Fiesta viene prodotta a Colonia.

Di fatti, all’apice del suo successo la Fiesta faceva registrare tra le 60mila e le 100mila vetture acquistate. Mentre stando ai dati Unrae, nei primi nove mesi del 2022 la citycar è stata venduta in soli 7.183 esemplari, 839 unità a settembre. La Ford Puma è stata venduta in 2.448 esemplari e 22.445 da inizio anno.

Nulla è per sempre, figuriamoci nel mondo dell’auto che deve seguire tendenze e gusti. Ciò nonostante, durare quasi 50 anni è da pochi.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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