E alla fine, quello che tanti sui Social auspicavano, si è avverato. Flavio Briatore, ex Team Manager di Formula Uno e proprietario della disco di lusso sarda Billionaire, è risultato positivo al Coronavirus Covid-19.
A differenza delle prime notizie, che volevano Briatore ricoverato al San Raffaele per sintomi da Coronavirus poi confermatisi con un tampone, in realtà all’ospedale milanese ci è arrivato per tutt’altro. Ovvero una prostatite. Come aveva già rivelato la sua socia al Billionaire, l’imprenditrice e politica Daniela Santanchè. E da lì si è scoperta anche la positività al Covid-19.
Oltre a lui, sono oltre 50 i dipendenti del Billionaire risultati positivi. Tra cui il barman 59enne che sarebbe anche in condizioni critiche.
Alla luce di queste notizie, l’odio sui Social si è infiammato. Proprio come la prostata di Briatore. Con una esultanza disumana, dato che Briatore viene bollato come negazionista del Covid-19 (proprio qualche giorno fa si era scontrato anche col Sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda). Qualcuno augurandogli pure la morte.
Flavio Briatore condizioni di salute
Briatore ha comunque fatto sapere che si sente molto bene. Postando anche una foto sorridente, poi rimossa. Magari per sbeffeggiare proprio quanti vorrebbero per lui ben altra sorte.
Il Fatto quotidiano, come osserva Libero, gli ha perfino riservato la prima pagina della versione cartacea. Ritraendolo nella foto insieme ad altri Vip negazionisti come Boris Johnson, Jair Bolsonaro, Novak Djokovic. Tutti poi ammalatisi di Covid-19.
Le idee di Flavio Briatore possono non essere condivisibili. Spesso è un personaggio irritante, che ostenta la propria ricchezza, incarnando quel capitalismo egoista proprio dei tempi odierni. Ben diverso dalla Borghesia di una volta. Che aveva una cultura, si faceva Classe, partecipava ad un obiettivo sociale comune. Per quanto conservando i propri privilegi e pregiudizi.
Oltre a ciò, va ricordato ai nemici di Briatore che dà lavoro ad un centinaio di persone; paga fior fior di tasse al Fisco italiano (in quanto, sebbene abbia la residenza all’estero, chi ha una attività sul suolo italiano, paga comunque tasse allo Stato italiano), finanziando quindi lo stipendio statale di molti dei suoi haters nonché il Reddito di cittadinanza; soddisfa la domanda del Turismo di lusso, in una Italia con una offerta in tal senso alquanto scarna (qui mi sono occupato del caso Twiga in Puglia).
Occorre infine ricordare che è stato il Governo a riaprire le discoteche, alla luce dei confortanti dati sui contagi di giugno-luglio.
Purtroppo, è nata una nuova categoria di persone: i Covidioti. Quelli che il virus ha peggiorato. Alla faccia del Mondo più solidale e riflessivo che sarebbe uscito da questa brutta esperienza.