Curare ferite tre volte più velocemente? Con l’elettricità si può

Curare ferite tre volte più velocemente? Con l’elettricità si può

Le ferite croniche sono un problema serio, che affligge in particolare le persone anziane, quelle con problemi di circolazione o costrette a letto per lunghi periodi, e i soggetti diabetici

Il diabete, ad esempio, compromette la circolazione sanguigna e danneggia i nervi, riducendo la capacità di una persona di percepire dolore o pressione.

Ciò a sua volta comporta che le persone affette da diabete rischiano di non accorgersi di essersi procurate una ferita, che può quindi facilmente infettarsi.

Ora però un recente studio effettuato da ricercatori svedesi e tedeschi promette un futuro in cui le ferite croniche potranno guarire molto più velocemente, grazie all’utilizzo dell’elettricità.

Andiamo a vedere di che si tratta e quali sono le prospettive per il futuro.

Le ferite croniche curate coi campi elettrici

La tecnica della stimolazione elettrica non è nuova in campo medico: ad esempio, viene usata da decenni per la cura di traumi ossei.

Ma il metodo proposto dalla prof.ssa Maria Asplund e dai suoi colleghi della Chalmers University of Technology in Svezia e dell’Università di Friburgo in Germania è diverso, poiché non è invasivo e non richiede alcun intervento chirurgico.

Come riporta The Brighter Side of News (qui l’articolo completo), i ricercatori hanno scoperto che le cellule della pelle sono elettrotattili, cioè il loro comportamento è influenzabile tramite l’elettricità

Infatti, attivando un campo elettrico in una piastra di Petri (il classico recipiente usato per gli esperimenti biologici), i ricercatori hanno osservato che le cellule della pelle in essa contenute smettevano di muoversi in maniera casuale e iniziavano a spostarsi tutte nella stessa direzione.

Quindi, Asplund e colleghi hanno effettuato dei test su pelle artificiale, scoprendo che la guarigione di una ferita tramite stimolazione elettrica avveniva tre volte più velocemente rispetto a una ferita lasciata guarire in maniera spontanea.

Il futuro della cura di ferite croniche

In seguito a questa sensazionale scoperta, che promette di curare ferite in cellule affette da diabete con la stessa rapidità di quelle sane, i ricercatori hanno ricevuto lauti fondi per proseguire i loro studi, in particolare in ottica di sviluppare prodotti commerciali per la cura di ferite.

Asplund e colleghi stanno attualmente lavorando sulla fattibilità di “scansionare” le ferite, in modo da adattare la stimolazione elettrica ai singoli casi

La speranza, quindi, è di vedere presto sul mercato prodotti più economici e meno dolorosi per migliorare le condizioni di vita di pazienti con ferite croniche, che stando ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nei soli Stati Uniti ammontano a sei milioni e mezzo di persone, per una spesa annua stimata intorno ai 25 miliardi di dollari.

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Pubblicato da Girolamo Castaldo

I miei interessi principali sono scacchi, sci, anime, manga, videogiochi, musica e (astro)fisica. Storie Semplici: http://storiesemplici.substack.com

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