Bug su Facebook ha rubato molte foto: come controllare se ci sono le tue

Facebook, croce e delizia degli internauti. Nato in America per gioco nel 2004, è esploso a livello mondiale nel 2008, raggiungendo l’apice di fama e di utilizzo nel 2012. Poi un lento declino, con tanti che hanno iniziato un po’ a scocciarsi di usarlo, preferendo nuovi Social come Instagram. Mentre gli Under 24 sembrano proprio non amarlo, tanto che ormai regge soprattutto sull’utilizzo entusiasta degli Over 50.

Non a caso, il team geniale che collabora col patron Mark Zuckerberg, è sempre foriero di novità accattivanti. Come ad esempio i ricordi, che permettono a molti di ricondividere post dei bei tempi che furono. Quando c’era ancora tanto entusiasmo nell’utilizzare Facebook. Buona anche l’idea delle Storie, anche se in molti preferiscono utilizzare quelle di Instagram. Che ricordiamo, pure rientra nell’orbita di Zuckerberg dal 2014, anno in cui quest’ultimo si accaparrò un’altra app di successo: WhatsApp.

Ho iniziato l’articolo però con un “croce e delizia”. Infatti, oltre a mettere insieme allegramente amici, parenti e conoscenti, Facebook è anche un problema, dato che ci spiattelliamo tutto il nostro privato. E i nostri dati sono sovente a rischio. Come ha dimostrato il recente scandalo Cambridge Analytica. Ma non solo. Ogni tanto c’è qualche problema che causa una fuga di foto.

Ultimo caso infatti è stato un bug che ha permesso a ben 1500 app di appropriarsi indebitamente delle foto pubblicate dagli utenti su Facebook. Vediamo di cosa si tratta e come controllare se sono state rubate anche le nostre foto.

Come controllare se foto rubate su Facebook

facebook hacker

Come riporta Il Fatto quotidiano, su questo indirizzo appare un testo in evidenza che esplicita la situazione. Nella maggior parte dei casi dovrebbe apparire la scritta “il tuo account Facebook non è stato interessato dal problema e le app che usi non hanno avuto accesso ad altre tue foto” sotto la dicitura “Quali app possono aver avuto accesso ad altre mie foto?”.

In caso contrario vengono fornite indicazioni su come procedere.

La nostra Normativa sui dati fornisce ulteriori informazioni relative a come vengono usate e condivise le tue informazioni, a come è possibile accedervi e puoi scoprire come contattarci in caso di domande”, ricorda Facebook.

Da rilevare, come ricorda l’esperto in sicurezza Umberto Rapetto, che l’incidente informatico avvenuto a settembre

“costituisce ‘violazione dei dati’ e secondo l’articolo 33 del Regolamento 679 (il non mai abbastanza citato Gdpr) dovrebbe innescare una serie di adempimenti per contenere il danno venutosi a creare e dovrebbe includere comunicazioni puntuali sia alle Autorità di Controllo (in Italia il Garante Privacy) sia ai singoli cittadini ‘vittime’ dell’incidente”.

Al momento Facebook ha pubblicato una nota ufficiale per informare i potenziali interessati e, con questa ultima nuova pagina di controllo online, probabilmente considera di aver rispettato i suoi doveri. La situazione però è alquanto più complessa e non può cavarsela così.

Occhio dunque alle foto che pubblicate, soprattutto quelle più “leggere” o quelle di minorenni. Il modo di accaparrarsele può rivelarsi molto più semplice di quanto pensiamo.

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