Tra il cantante Eros e la bella modella Marica Pellegrinelli è ufficialmente finita. Una Love story nata nel 2009 sul palco dei Wind Music Awards, quando a premiarlo doveva essere Monica Bellucci (come lui avrebbe espressamente desiderato) ed invece fu quella ragazza slanciata dagli occhi di ghiaccio.
Nel 2014 hanno poi deciso di convolare a nozze. Dalla loro relazione sono nati anche due figli: Raffaella Maria e Tullio Gabrio. Un amore da favola che nessuno si aspettava potesse finire da un giorno all’altro. Eppure è successo. Eros e Marica, attraverso un comunicato stampa, hanno fatto sapere a tutti i loro fan che si sono separati.
Ecco i motivi e le canzoni che Eros ha dedicato a Marica e non [sta_anchor id=”eros”]solo[/sta_anchor].
Eros e Marica motivi separazione
I segnali della loro rottura erano già arrivati da tempo. Soprattutto quando il cantante romano, operato alle corde vocali, passò la sua convalescenza lontano dall’abitazione milanese che condivideva con la moglie.
Riguardo i motivi, le voci gossippare dicono che sarebbero legati al poco tempo trascorso insieme. Lui lontano per i concerti, lei lontana per le sfilate.
E c’è anche chi si spinge oltre, parlando di possibile tradimento: da parte di lui o di lei?
E sono stati proprio gli amori tormentati di Eros ad ispirargli alcune delle sue più belle canzoni. Ecco quali.
Eros canzoni più belle
Sulla copertina del suo terzo disco «In certi momenti» (1987) Eros Ramazzotti si immortalò insieme alla sua fidanzata dell’epoca, Donatella Giussani, a cui dedicò anche «Ti vorrei rivivere». Brano inserito nell’album 9, che erroneamente si credeva fosse dedicato a Michelle Hunziker. Dalla quale si era da poco separato.
Tuttavia, la bella showgirl svizzera è dietro Dietro «Beata solitudine». Anche qui si è pensato erroneamente che fosse dedicata a lei «Più bella cosa», scritta in un periodo antecedente per la succitata Donatella. Sebbene Michelle appaia nel video.
Come riporta Il Corriere della sera, i due si erano conosciuti nel 1995 a Milano dopo un concerto del cantautore, che per ritrovarla setacciò tutto Trebbo di Reno, il luogo in cui la conduttrice svizzera abitava con sua madre.
La nascita della loro unica figlia Aurora nel 1996 e il matrimonio al castello Orsini-Odescalchi di Bracciano due anni più tardi sono stati il degno coronamento di un amore da favola. Ma presto la coppia avrebbe dovuto fare i conti con alcuni personaggi che avrebbero provocato il loro allontanamento: parliamo della famosa setta che ha soggiogato per cinque anni Michelle, di cui la showgirl ha parlato soltanto in anni recenti (nel libro «Una vita apparentemente perfetta», uscito nel 2017).
«Ero la compagna di Eros, la mamma di Auri: ero felice», spiegava al Corriere. Questo fino all’incontro con la maga Clelia, che è riuscita ad insinuarsi tra lei e il cantautore, approfittando di una crisi passeggera (e superabile, detto con il senno di poi):
«Mi dicevano che mio marito era negativo per me, ma io lo amavo moltissimo – aveva rivelato a Verissimo – Quando però Eros mi ha messo davanti alla scelta ‘o me o loro’ io ho scelto loro».
La separazione, nel 2002, e il successivo divorzio (piuttosto burrascoso, tra liti a distanza e dichiarazioni a mezzo stampa), hanno avuto un impatto molto doloroso su Eros tanto da portarlo a dichiarare al settimanale Grazia nel 2007:
«Dopo Michelle non mi sono innamorato. Per me l’amore è talmente particolare e forte che quando mi succede cambio completamente, divento deficiente. Dopo tutto quello che è successo ho paura a ricascarci».
Questa dichiarazione è arrivata a distanza di pochissimo tempo dal (presunto) flirt che nel 2006 ha tenuto impegnati i giornali di gossip, italiani e stranieri: quello di Eros con la modella serba Nina Senicar, allora 21enne, che curiosamente qualche anno dopo sarebbe diventata testimonial dello stesso brand di intimo che rese famosa ai tempi una giovanissima Michelle.
Ma quando un amore finisce anche le canzoni che questo sentimento ha ispirato rimangono per sempre: solo a novembre 2018 il cantautore pubblicava il disco «Vita ce n’è», con all’interno la celebrazione di questa ultima grande storia d’amore, «Siamo».
Nove, un disco solo apparentemente dedicato a Michelle
Un album che sembrava tutto scritto per Michelle Hunziker sembrava 9. In realtà, intelligentemente, come fa notare Inside music, il romano ha sfruttato il suo intimo dolore per venire a capo di situazioni sgradevoli dal punto di vista discografico.
Per questo nuovo progetto, infatti, Eros si disfece del management dell’epoca e tornò alla BMG, recuperando il mentore antico, Roberto Galanti, scomparso nel 2013. Si ricomincia, dunque, a quaranta anni, per Eros Ramazzotti: 9, come il numero dei centravanti, 9 come la gravidanza, 9 perché è un quadrato perfetto. 9 è anche il numero di anni che Eros Ramazzotti non raggiungerà mai assieme a Michelle.
Di sicuro, la storia d’amore interrotta così bruscamente con la bella svizzera, ha inciso molto nella produzione del disco. Eppure, come detto, Ti vorrei rivivere è dedicato al primo grande amore, Donatella Giussani. Alla quale dedicò come detto pure un altro brano famoso: Più bella cosa.
Alla madre scomparsa l’anno prima, Raffaella, ha dedicato proprio la raggae Mamarà, nomignolo con cui usava chiamarla. Canzone per lei invece l’ha dedicata alla figlia Aurora, già destinataria poco dopo essere nata, di un’altra dedica: L’Aurora.
Probabilmente la storia finita con Michelle ha inciso nel brano che ha lanciato anche il disco: Un’emozione per sempre. Mentre esplicitamente si riferiscono a lei brani come Solo ieri e C’è una melodia.
Dietrologie a parte, Nove rimane un bell’album, fatto di brani dai testi che rimangono e dagli arrangiamenti azzeccati. E che ebbe anche un grande successo commerciale: in prima posizione per 14 settimane in Italia rimanendo in classifica 105 settimane ed in Svizzera per 10 settimane rimanendo in classifica 69 settimane. La seconda posizione in Germania rimanendo in classifica 38 settimane e la quinta nei Paesi Bassi rimanendo in classifica 49 settimane. Un disco che ricordo con affetto per il periodo in cui uscì, molto meno complicato e difficile di oggi.
Ma Eros ha regalato in passato altri brani dedicati agli amori che finiscono. Come Un’altra te. Il suo che preferisco. O ad amori che devono lottare contro tutto e tutti, come Amore contro.