Elisa, nome d’arte di Elisa Toffoli, è nata a Trieste il 19 dicembre 1977. Tra le più interessanti novità della musica italiana e internazionale emerse negli anni ’90. Cantautrice e produttrice discografica italiana. La sua musica è frutto dell’influenza, per sua stessa ammissione, di artiste come Dolores O’Riordan, Björk, Tori Amos, Alanis Morissette, Sarah Vaughan, Aretha Franklin ed Ella Fitzgerald. Sebbene non manchino anche influenze maschile, in particolare, di Jim Morrison e dei Doors.
I suoi primi lavori sintetizzano molto bene le contaminazioni Pop, Rock e Synth frutto delle sue passioni musicali. Proponendo un disco interessante dopo l’altro. In particolar modo, quelli proposti dal 1997 al 2004, con i dischi Pipes & Flowers, Asile’s World, Then Comes the Sun, Lotus e Pearl Days.
Elisa e la svolta commerciale dal 2006
Dal 2006, però, dopo la feat con Luciano Ligabue con il brano “Gli ostacoli del cuore“, inserito in una raccolta, inizia per lei un lungo e irreversibile scivolamento verso lavori più commerciali.
Se in Heart (2009) ci troviamo ancora brandelli della vecchia Elisa, dal successivo Ivy (2010), inizia a cantare prevalentemente in italiano. Ma non è solo questo. Si conforma a un suono più appetibile per le radio e la fruizione mainstream, finendo poi anche nei Talent e avventurandosi, anche di recente, in collaborazioni lontane dalle proprie radici.
Dunque, al coraggio e alla spregiudicatezza dei primi lavori, non ha fatto seguito la maturità artistica. Diventata semplicemente conformismo. Qualcosa visto anche per un altro artista emergo più o meno nello stesso periodo: Gianluca Grignani.
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