Elezioni americane risultati: perché Trump meriterebbe di vincere

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 8 Novembre 2020

Chi ha vinto le elezioni americane? La vittoria è stata decretata a Joe Biden nella giornata di sabato 7 novembre. Sebbene il Presidente in carica ha facoltà di non accettare l’esito del voto. E la Corte suprema com’è attualmente composta, è più sbilanciata in favore dei Repubblicani. Non a caso, Trump è andato di fretta nel nominare il nuovo Presidente: Amy Coney Barrett. Conservatrice. Così come conservatrice è la maggioranza in consiglio.

Ovviamente, non è che ciò favorirà Trump qualora non ci siano le condizioni per assegnargli la vittoria. Ma, sicuramente, gli dà un margine di speranza maggiore.

Molto alta la partecipazione, che ha sfiorato il 70 percento. Roba che non si vedeva da circa un secolo.

Ecco i risultati delle elezioni americane e perché Trump meriterebbe la [sta_anchor id=”trump”]conferma[/sta_anchor].

Chi ha vinto le elezioni americane

chi ha vinto le elezioni americane

Come detto, le elezioni americane le ha vinte Joe Biden, con questa situazione:

Quali sono gli stati assegnati a Trump

  • Utah, Kansas
  • North e South Dakota
  • Montana
  • Louisiana
  • Nebraska
  • Wyoming
  • Indiana
  • Iowa
  • West Virginia
  • Kentucky
  • South Carolina
  • Texas
  • Alabama
  • Arkansas
  • Oklahoma
  • Missouri
  • Tennessee
  • Idaho
  • Mississippi
  • Ohio
  • Florida
  • Michigan

Quali sono gli stati assegnati a Biden

  • Arizona
  • Michigan
  • Oregon
  • Washington
  • California
  • Colorado
  • Hawaii
  • Illinois
  • Connecticut
  • Virginia
  • Vermont
  • Massachussetts
  • Maryland
  • Minnesota
  • Delaware
  • New Jersey
  • Rhode Island
  • New York
  • New Mexico
  • District of Columbia
  • New Hampshire
  • Maine
  • Wisconsin
  • Nevada
  • Pennsylvania

Stati incerti

  • North Carolina
  • Georgia
  • Alaska

Come riporta Il Corriere della sera, questa è la situazione aggiornata. Chi ha vinto le elezioni americane?

 

Perché Trump meriterebbe riconferma

trump cose fatte

Donald Trump è stato senza dubbio un Presidente divisivo, che ha rotto certi schemi ben consolidati tra democratici e repubblicani. Ha interrotto un sistema ben oliato dalle lobby.

Ha fatto però gli interessi degli Stati Uniti. Andando contro le convenzioni diplomatiche, riscrivendo o uscendo dai trattati. Respingendo un facile e ipocrita ambientalismo, tradito anche dallo stesso Obama che lo ha tradito dando la licenza per le trivellazioni nell’Artico.

Economia

L’economia americana con Donald Trump ha registrato una crescita esponenziale, nel Pil, nell’occupazione e nella Borsa valori. Grazie ad una riforma fiscale imponente, che ha favorito gli investimenti e lasciato più soldi in tasca alla classe media. Oltre che alla svalutazione del dollaro soprattutto nei primi tempi del suo incarico, che “rischiava” di raggiungere quota 1,4 rispetto all’Euro.

Esteri

In politica estera Donald Trump ha optato per operazioni chirurgiche in Medioriente, evitando di uccidere migliaia di civili come i suoi predecessori.

Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, Trump ha ordinato le uccisioni di Abu Bakr al-Baghdadi: il leader di origine irachena del sedicente Stato islamico dell’Iraq e del Levante; e quella del generale iraniano della Brigata Quds: Qassem Soleimani. Oltre ad aver ordinato la distruzione di una base Isis in Siria, dopo l’utilizzo da parte di questi ultimi di gas contro i civili.

Ha deciso l’uscita degli Usa dal trattato sul clima Cop21, considerato troppo sconveniente per gli americani. Così come ha messo in discussione lo storico trattato commerciale con i vicini Canada e Messico: USMCA.

Ha avvicinato storicamente le due Coree, nonché Israele con alcuni Stati mediorientali. E’ stato anche il mediatore della pace tra Bosnia e Kosovo. Ovviamente, spinti tutti soprattutto da interessi economici.

Ma è soprattutto con la Cina che Trump ha intrapreso la guerra commerciale più importante a colpi di dazi. Una tensione che ha portato a conseguenze importanti, come la decisione di Google di non concedere più il sistema operativo Android alle multinazionali cinesi Huawei e a ZTE. Accusate di spiare gli americani, anche se dietro la guerra a Huawei c’è il fatto che il colosso cinese aveva ormai superato Apple e l’amica Samsung nelle vendite mondiali.

Con Trump, gli Usa si sono anche avvicinati alla Russia. E ciò dà ovviamente fastidio all’Ue, pure vittima dei dazi del tycoon.

Più pittoresche decisioni come il Muslim ban, che vietava l’ingresso negli Usa per 90 giorni da 7 paesi a prevalenza musulmana. Nonché la realizzazione (o per meglio dire costruzione, visto che fu [sta_anchor id=”clinton”]già eretto da Clinton[/sta_anchor]) di un muro per fermare gli immigrati provenienti dal Messico.

Sanità

A livello sanitario, Trump ha cercato di smantellare l’Obama care senza però riuscirci, trovando la resistenza del Parlamento. Mentre ha fatto la guerra alle multinazionali del farmaco con l’esplosione della Pandemia Covid-19. Attaccando, fino a togliergli i fondi, ripetutamente l’Oms.

Trump ha spinto per cure alternative al vaccino sponsorizzato da Anthony Fauci e Bill Gates.

Sicurezza

A livello di sicurezza, si è di nuovo acuito lo scontro bianchi Vs neri, che in realtà si era già manifestato con Obama. Durante il quale pure si verificarono diversi morti di colore per mano di poliziotti bianchi.

Trump non ha mai pensato minimamente ad effettuare restrizioni sul porto d’armi. Cosa che invece ha promesso Biden.

Qui ho descritto come funziona il sistema elettorale americano, mentre in quest’altro articolo dello scandalo che riguarda Biden. Di cui i tg mainstream, troppo presi a screditare Trump, non parlano.

Fino a febbraio, la vittoria di Trump era scontata. Ma l’emergenza Covid-19 ha cancellato dalla memoria di molti americani le diverse buone cose fatte dal Tycoon. E Biden potrebbe trovarsi a fare il presidente senza neanche sapere come.

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