Ingegneri americani riescono per la prima volta a controllare la forma di PCE, facendo da apripista per varie applicazioni sostenibili
Ogni giorno vengono sprecate centinaia di tonnellate di pane; allo stesso tempo vengono fabbricati innumerevoli elettrodi di metallo, come l’anodo (polo negativo) e il catodo (polo positivo) delle comuni pile.
A parte il problema della sostenibilità ambientale, comune ad entrambi i casi, queste due affermazioni sembrano del tutto scollegate; David Bujdos, Zachary Kuzel e Adam Wood, invece, non la pensano affatto così.
I tre ingegneri americani, infatti, hanno escogitato un sistema per mettere insieme le proverbiali mele e pere, realizzando elettrodi a partire da vecchio pane integrale, con la sola aggiunta di acqua e calore.