Diventare speaker radiofonico conviene? Come fare, stipendio, sbocchi

Diventare speaker radiofonico conviene? Come fare, stipendio, sbocchi

Vediamo come diventare uno speaker radiofonico, quanto guadagna, i requisiti, gli sbocchi lavorativi, se conviene.

Lo speaker radiofonico è l’anima di un’emittente radiofonica. Dalla sua capacità di coinvolgere i radioascoltatori (ma anche i telespettatori, in caso di radio che abbiano anche un canale Tv), dipende buona parte della riuscita di un programma radiofonico e di tutta la programmazione stessa. Diventare uno speaker radiofonico è il sogno di tanti, un po’ come quello di presentatore televisivo.

Del resto, in molti casi ci si affeziona a una radio perché ci lavora uno speaker o una speaker in gamba, che sa tenere compagnia nelle ore notturne i sonnambuli o chi lavora, o sa rallegrare di giorno magari mentre si sta nel traffico o i fanno le faccende domestiche. Così come di ritorno a casa dopo una giornata pesante.

Ovviamente dipende anche dal tipo di programmazione: può servire competenza musicale oppure politica, o ancora, conoscenza calcistica. E così via. Così come capacità di avviare dibattiti, lanciare sondaggi, ecc.

Vediamo di seguito come si diventa uno speaker radiofonico, quanto guadagna, i requisiti, gli sbocchi lavorativi, se conviene svolgere questa professione.

Come diventare speaker: consigli utili

La prima cosa da fare è, ovviamente, capire se davvero siamo portati per questa professione. Ovvero, se abbiamo una voce accattivante, particolare, che buchi le casse di chi ascolta. E se abbiamo la giusta dialettica, se siamo in grado di parlare per diversi minuti, anche qualche ora.

Esistono anche delle scuole per speaker, che possono essere molto utili per affinare le proprie competenze e il proprio talento. Di scuole ce ne sono tante. Basta digitare su Google “scuole per speaker” o simili e si verrà rimandati a un corposo risultato di ricerca. Spesso anche gli speaker rinomati organizzano corso, e sempre più sono a distanza, da remoto.

Meglio fare tanta pratica a casa, giocando con la propria voce, senza temere di apparire ridicoli. Un po’ come devono fare i doppiatori.

In genere sono a pagamento, ma il consiglio è sempre quello di informarsi un po’ su chi propone il corso: da quanto tempo è sul mercato, il feedback di chi lo ha già seguito, ecc. Nonché confrontare i prezzi.

Occorre poi fare la gavetta per arrivare alle emittenti radiofoniche nazionali. Quindi, bisogna contattare le radio locali della propria zona e accettare anche prime esperienze gratuite o al massimo con un rimborso spese.

La radio è un media inventato a fine ‘800 del secolo scorso proprio da un italiano: Guglielmo Marconi. Ma ha saputo resistere ai media nati successivamente che avrebbero potuto affondarlo. Come la televisione prima e internet poi. Anzi, la radio ha saputo integrarsi con essi, facendo così nascere canali televisivi a tema musicale o web radio.

Quanto a queste ultime, può essere più facile collaborare da casa a distanza con appositi software, producendo podcast o semplicemente telefonicamente quando i mezzi sono scarsi. Quindi fare gavetta anche così.

Ci servirà per capire come funzionano gli strumenti, come si parla, come funziona una radio “dietro le quinte” (ovvero il lavoro della redazione). E, ovviamente, se è una professione che fa per noi.

Ottenuto del materiale è poi possibile presentarlo a emittenti più grandi sperando che possiamo cogliere nel segno.

Uno speaker radiofonico deve anche saper produrre dei podcast, cioè creare degli spezzoni che andranno in onda durante il giorno, estratti da un programma più ampio o creati ad hoc per essere poi lanciati sulle sulle varie piattaforme audio (Spreaker, Spotify e Audible). In questo caso occorre avere competenze tecniche in montaggio e mixaggio audio.

E’ anche possibile creare delle radio strumentali, per esempio aprendo un canale su Youtube, su TikTok o su Twitch, e dotandosi di un microfono professionale (costano poche decine di euro). Così da produrre video da mostrare. Se si vantano migliaia di followers, potrebbe convenire alla radio avervi con sé perché portate pubblico.

Requisiti per diventare speaker radiofonico

Ecco alcuni dei requisiti fondamentali per diventare speaker radiofonico:

  • avere un linguaggio forbito, ricco di parole, sinonimi e contrari;
  • avere un linguaggio che si adegui al target di riferimento: giovani, anziani, un genere specifico, in dialetto se l’emittente locale lo esige;
  • saper parlare con gli ospiti di turno, dibattendo con loro senza frapporsi e cercare di inserirsi quando il discorso è lungo per evitare monologhi;
  • saper gestire i tempi radiofonici per lanciare i brani o le pubblicità;
  • avere una bella presenza se la radio ha anche un canale televisivo;
  • ridurre al minimo le inflessioni dialettali, seguendo magari un corso di dizione.

Quanto guadagna uno speaker radiofonico: lo stipendio

Secondo una stima di Joobydoo, portale specializzato in annunci di lavoro, uno speaker radiofonico guadagna circa 1.300 euro netti al mese e circa 23.300 euro lordi l’anno. Si tratta, occorre dirlo, di un dato inferiore del 16% (-250 euro) alla retribuzione media mensile in Italia.

Il salario minimo per uno speaker è inferiore ai mille euro (intorno ai 900 euro netti al mese). Il massimo, invece, può superare i 2.500 euro netti al mese.

Ovviamente, dipende sempre dalla nostra esperienza, dall’importanza dell’emittente radiofonica, dagli argomenti che trattiamo, dalla durata quotidiana del nostro spazio, ecc.

Purtroppo da alcuni anni le radio non se la passano bene, dunque è difficile ottenere subito un compenso dignitoso e spesso si tratta di una professione che viene svolta come hobby (quindi a titolo gratuito), a gettoni di presenza, dietro rimborso spese, ecc.

Per fare lo speaker occorre aprire Partita Iva?

Non necessariamente. Se si viene assunti come dipendenti o se si lavora saltuariamente ma non superando i 5mila euro lordi all’anno (sommando i compensi delle varie collaborazioni), allora No.

Se invece superiamo questa cifra o ci viene richiesto esplicitamente di aprirla dalla radio in questione perché non è disposta ad assumerci, allora Sì.

In questo caso, i compensi per uno speaker radiofonico che lavora con Partita Iva sono stimati come segue:

  • un freelance in una radio locale: dai 450 euro ai 3 mila euro lordi mensili;
  • in una radio nazionale: anche oltre i 40 mila euro in su se è rinomato.

Il codice Ateco è il seguente:

90.01.09 – Altre rappresentazioni artistiche: rappresentazioni di concerti, di opere liriche o di balletti e di altre produzioni artistiche: attività di gruppi, circhi o di compagnie, di orchestre o di complessi musicali, attività di artisti individuali quali ballerini, musicisti, cantanti, disc-jockey, conferenzieri o oratori, modelle, controfigure

Meglio comunque farsi seguire da uno studio commercialista sia per l’avvio che per tutte le pratiche da dipanare ad attività in corso.

Più difficile invece capire la situazione delle web radio, che in genere sono piccole realtà che possono dare dei contributi simbolici al mese o richiedere perfino collaborazioni gratuite.

Sbocchi lavorativi di uno speaker radiofonico

Ecco dove può lavorare uno speaker radiofonico:

  • emittenti nazionali generaliste
  • emittenti locali generaliste
  • emittente nazionale di una squadra di calcio
  • emittente locale di una squadra di calcio
  • emittenti nazionali musicali di un solo genere
  • emittenti nazionali musicali generaliste
  • emittenti locali musicali di un solo genere
  • emittenti locali solo di musica in un determinato dialetto
  • emittente di un partito politico
  • emittente di un’area politica
  • emittente sportiva nazionale
  • emittente sportiva locale
  • emittente nazionale rivolta a un determinato pubblico, per genere o età
  • emittente locale rivolta a un determinato pubblico, per genere o età
  • web radio nazionale
  • web radio locale
  • emittente radiofonica straniera (web o tradizionale)
  • canale tv di un’emittente radiofonica nazionale
  • canale tv di un’emittente radiofonica locale
  • ecc.

Conviene fare lo speaker radiofonico? Vantaggi e svantaggi

Vediamo quali sono i Pro e i Contro di fare lo speaker radiofonico:

a) Vantaggi di fare lo speaker radiofonico:

  • Lavoro appassionante e divertente, soprattutto quando si tratta gli argomenti più amati;
  • Possibilità di interagire con tante persone diverse, dibattere con ospiti, ecc.

b) Svantaggi di fare lo speaker radiofonico:

  • In genere la gavetta è lunga e possono passare diversi anni per ottenere compensi adeguati;
  • Il mondo delle radio è in crisi da tempo e molte emittenti sono piccole realtà non disposte a pagare o a concedere solo piccoli compensi.

Qui abbiamo parlato di come diventare attore.

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