Disney store chiude in tutta Italia: perché Topolino lascia a casa 230 dipendenti

La Disney è la “fabbrica dei sogni” per antonomasia. Eppure, per oltre 230 dipendenti italiani, si sta trasformando in un incubo. Perché Disney store ha chiuso in tutta Italia e nel resto d’Europa?

A parte l’impatto socioeconomico, molto pesante, finisce un’epoca durante la quale in molti ci siamo dilettanti a gironzolare tra un peluche di Minnie, un pupazzo di gomma di uno dei sette nani o un action figure di Toy story, trasponeva in formato giocattolo i tanti personaggi dei cartoni della mitica Walt Disney,

I disney store erano giunti in Italia negli anni ’90, nell’ambito della diversificazione del proprio merchandising a cui il gruppo americano sta dando ancora seguito.

Vediamo perché i Disney store hanno chiuso in Italia.

Perché negozi Disney store sono stati chiusi

Come riporta Imperoland, sono circa 15 punti i punti vendita interessati sparsi per l’Italia. La messa in liquidazione della società è avvenuta il 19 maggio scorso. La motivazione, manco a dirlo, è legato alla Pandemia Covid-19, che ha spinto la Disney a concentrare le sue vendite solo online. Tagliando così i negozi fisici diventati un costo esoso.

La società già a marzo aveva detto che il sacrificio dei negozi fisici, avrebbe poi portato ad un potenziamento della vendita online. Aumentando la varietà dei prodotti soprattutto per quanto riguarda l’offerta per adulti. Con abbigliamento, oggetti per la casa e oggetti da collezione.

La chiusura dei Disney store non riguarda però solo l’Italia. Già 60 ne sono stati chiusi nel Nord America, ed entro fine estate anche nella confinante Canada e in Francia. Dove ricordiamo c’è anche Eurodisney, detta anche Disneyland Paris, la versione europea di Disneyland.

Disney store dove si trovano

I fan dei Disney store fisici, che ancora amano fare acquisti in modo tradizionale, toccando ciò che comprano, che chiedono informazioni o consigli ai commessi, non disperino del tutto.

Almeno per il momento, le chiusure non riguarderanno:

  • gli Store nei Parchi Disney
  • i corner ospitati da terze parti come Target in America
  • i negozi del mercato asiatico.

Dunque, le abitudini imposteci dal Covid-19 fanno un’altra, ennesima vittima. La transumanza verso una società basata sul virtuale e sull’intangibilità dei rapporti umani, sta procedendo incessante. E quando la Pandemia finirà, ci ritroveremo in un altro Mondo senza neanche essercene accorti.

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