Come noto, uno dei massimi e più popolari esponenti del Movimento cinque stelle, Di Battista ha fatto un viaggio di circa 7 mesi con la famiglia sulle orme di quanto fatto da Hernesto Che Guevara e raccontato nel libro “I diari della motocicletta”. Egregiamente trasposto anche in un film. Certo, a parte la location, le differenze non sono poche. In primis, i compagni di viaggio. Che Guevara il viaggio lo fece con il suo amico Alberto Granado, mentre Di Battista ha scelto la sua famiglia. Scelta comunque coraggiosa, visto che il figlio aveva solo pochi mesi all’atto della partenza.
La principale però resta lo status economico: Che Guevara si stava laureando in medicina, ma preferì dedicarsi a questo viaggio col fine di scoprire le inuguaglianze che funestavano (e ancora funestano) il magico Sud America. Di Battista, invece, è partito dopo 5 anni di Parlamento e tanti bei soldini sul conto corrente. Certo, avrebbe potuto godersi altri 5 comodi anni da deputato, o magari Ministro, anziché trascorrere tanti mesi lontano da Roma. Con la scomodità di continui spostamenti e sempre diversi luoghi in cui pernottare. Ma nessuno glielo ha imposto.
Del resto, un viaggio ti allarga gli orizzonti. Ti arricchisce il cuore e l’animo. Ti lascia sempre qualcosa di nuovo. E il Sud America è una tappa magica. Nel video dell’annuncio, però, Di Battista ha anche detto quanto ha speso. Non poco e pure i soldi dei contribuenti.
Alessandro Di Battista e i 19mila euro spesi in viaggio
Il suo viaggio in Sud America lo ha raccontato, oltre che tramite i succitati video entusiasti, anche tramite reportage per Il Fatto quotidiano. Nel solco della trasparenza che contraddistingue i Cinquestelle, però, Di Battista ha detto pure quanto ha speso per questi diari della motocicletta in salsa romana. Ossia, 19mila euro. Non pochi, in fondo. Soldi che ha guadagnato principalmente facendo il parlamentare, visto che dubito che la carriera da scrittore gli sia valsa tanto in termini di guadagni.
Anche se ha subito messo le mani davanti dicendo che a Roma in 7 mesi avrebbe pagato 9mila euro solo di fitto. E quindi, sommando pure tutte le altre spese in conto capitale (in tutti i sensi), lascia intendere che avrebbe speso lo stesso importo.
Stia comunque tranquillo Di Battista. Che tanto sicuramente uno scranno da europarlamentare gli amici grillini non glielo negheranno. Così potrà mettere da parte altre belle cifre e fare un altro lungo viaggio. E chissà, magari in Tibet. Così da fare il paio con un altro noto libro e film.
Una serie di inutili blablabla. Bisognerebbe mettere il patentino anche per la infoweb
Quanto e brutta l’invidia …..