Sul sito della società che ha avuto in concessione dal Comune di Napoli la progettazione e la costruzione della Linea 1 della Metro, ovvero la Metropolitana di Napoli Spa (acronimo MN), è possibile visionare come sarà, o almeno si progetta dovrebbe essere, la Linea 1 della metro partenopea. Sul sito è possibile vedere il tracciato del percorso dell’underground, com’è oggi (da Piscinola all’Università), quali sono i cantieri in corso (Toledo, Duomo, Garibaldi) e soprattutto quali sono quelli in progetto (tratto dal Centro direzionale all’Aeroporto Capodichino).
Cliccando su ogni fermata, è possibile leggere una breve descrizione della stazione e il nome dell’autore. In basso, cliccando sul simbolo “Play”, è anche possibile vedere una breve clip di come sarà l’opera al suo completamento e come s’inserisce nel contesto circostante.
LA SOCIETA’ CHE SVOLGERA’ I LAVORI, O ALMENO DOVREBBE – Quanto alla società concessionaria dei lavori, la MN è costituita dalle più importanti aziende italiane nel campo della costruzione di infrastrutture, tra le quali: Astaldi SpA, A. & I. Della Morte SpA, Consorzio Stabile Infrastrutture, Costruire SpA, Costruzioni GDL Srl, Findustrial SpA, Impresa Pizzarotti SpA, Impregilo SpA, Moccia Irme SpA, S.I.ME. Srl.
M.N. si avvale per la progettazione generale e la direzione lavori di Napoli Metro Engineering Srl con la collaborazione di importanti studi professionali napoletani per le opere civili e di Tecnosystem SpA per l’impiantistica.
Ad Ansaldo STS è affidata la progettazione costruttiva e la realizzazione degli impianti ferroviari e del materiale rotabile.
Nel corso della realizzazione, la Metropolitana di Napoli spa ha affiancato attivamente l’amministrazione comunale nel processo di riqualificazione urbana avviato in occasione della costruzione delle stazioni, affidando la progettazione ad architetti di fama internazionale. I cui nomi, come detto, possono essere visti cliccando su ogni singola fermata.
QUALCHE SCETTICISMO – Che dire, qualora tale progetto andasse in porto, Napoli si metterebbe al passo delle altre importanti città del Mondo in termini di viabilità e di riduzione di traffico e smog. Certo, sono trent’anni che si parla di una rete metropolitana degna di questo nome, con alcuni cantieri aperti ormai da un ventennio (si pensi a quello in via Duomo, Piazza Libero Bovio (attuale fermata Università) e Piazza Municipio). Ma siamo anche sicuri che le cose a Palazzo San Giacomo sono cambiate e un tale progetto può essere completato anche nell’arco di 10-15 anni.
Certo, bisogna anche aggiungere che, oltre alle lungaggini burocratiche e alla serietà degli amministratori locali, nella realizzazione dei lavori pubblici incide anche il fatto che il sottosuolo napoletano pulluli di un immenso patrimonio archeologico, che spesso obbliga gli operai a sospendere i lavori ad ogni nuovo scavo o reperto trovato.
Dunque speriamo che il progetto della nuova Linea 1 non resti solo virtuale.