Ronaldo lascia la Juve nei guai per 2 motivi

Cristiano Ronaldo ha lasciato la Juventus per tornare al Manchester United. Società dove è esploso definitivamente a livello internazionale.

E così, il nostro paese, dopo una breve parentesi felice, torna ad essere svuotato di grandi nomi. Essendo andato via anche Romero Lukaku dall’Inter e il portiere della Nazionale Gigio Donnarumma dal Milan.

L’Italia già era in grossa difficoltà da un decennio nell’attirare e trattenere i Big del calcio. Ed il Covid-19 non ha fatto altro che allargare il gap con le società straniere. Soprattutto quelle gestite dai petrolieri mediorientali. Gli unici ancora in grado di permettersi certe cifre.

Cristiano Ronaldo però lascia due enormi danni alla Vecchia signora. Ecco quali.

Cristiano Ronaldo: il danno economico arrecato alla Juventus

ronaldo juventus foto
Immagine di IamAlwaysHere da Wikimedia Commons

Premesso che Cristiano Ronaldo alla Juventus ha segnato 101 gol in 134 partite (media gol di 113 minuti), ha vinto una classifica marcatori nel 2021, due scudetti, due Supercoppe e una Coppa Italia, quindi non se ne va proprio a mani vuote, non ha portato a Torino quella da troppo agognata Champions league.

E per quanto è stato pagato, non è certo un dettaglio. La Juventus lo aveva preso per questo. E il danno economico arrecato ai bianconeri è ingente.

I conti li fa Il Fatto quotidiano. Alla Juventus è costato circa 90 milioni di euro all’anno, tra ammortamento del cartellino (115 milioni di euro, il trasferimento più costoso della storia della Serie A) e ingaggio (oltre 50 milioni annui al lordo delle tasse).

La speranza di Agnelli era che l’acquisto di Ronaldo si sarebbe ripagato da solo col merchandising. Macché. La Juventus ha dovuto effettuare due aumenti di capitale (l’ultimo, di pochi giorni fa, di 400 milioni), sostenuti dalla proprietà per ripianare le perdite in bilancio. Certo, ormai tutti i conti sono stati devastati dal Covid e sarebbe ingeneroso addossare a Ronaldo lo stato del bilancio bianconero. Ma è indubbio che Agnelli ha perso la sua scommessa.

Alla fine “l’effetto CR7” si può quantificare in una cinquantina di milioni, nel salto da 402 a 464 milioni di ricavi propri (al netto delle fantasiose plusvalenze utilizzate per mascherare le perdite) fatto registrare tra il 2018 e il 2019, nell’aumento degli sponsor da 86 a 130 milioni in tre anni.

Ma oltre a ciò, la Juventus ha dovuto ritoccare altri ingaggi per evitare un evidente effetto gap tra i giocatori, finendo per sfasare completamente il rapporto monte ingaggi/fatturato. Oltre a condizionare tante scelte del mercato bianconero, costretto a rinunciare a prendere altri grandi nomi e ad un mercato quasi soft (sebbene siano comunque arrivati giovani già affermati come Chiesa e Locatelli).

Cristiano Ronaldo e il danno tecnico alla Juventus

Immagine di IamAlwaysHere da Wikimedia Commons

Ma oltre al danno economico, c’è da aggiungere il danno tecnico. Cristiano Ronaldo è apparso sempre alienato rispetto al gruppo. Non ha mai imparato l’italiano e il “Grazzie” lasciato ai tifosi nella fuga della scorsa settimana, la dice lunga.

Gli allenatori hanno dovuto concentrare tutto il gioco intorno a lui. E se è vero che Allegri e Sarri hanno vinto uno scudetto, non hanno mai brillato. Mentre Pirlo è riuscito a stento in un quarto posto.

Con l’addio di Ronaldo, la squadra deve rifarsi il look tattico in corsa. E ciò lo si denota dall’unico punto nelle prime 2 gare, tra l’altro contro avversati che un tempo la Zebra sbranava in fretta e furia: Udinese ed Empoli.

Occorre poi aggiungere il danno arrecato ad un talento come Dybala, costretto a giocare sempre all’ombra di CR7 e pronto anche a lasciare Torino.

Insomma: Ronaldo ha finito per monopolizzare il gioco e l’identità di una squadra che tre anni fa era una delle più forti d’Europa e oggi va ricostruita.

La pausa per le Nazionali arriva al momento giusto, anche se fino ad un certo punto. Molti partiranno con le proprie nazionali e non ci sarà molto tempo per lavorare. Ma forse torneranno più sereni, non avendo più come compagno di squadra un personaggio ingombrante.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.