Creed 3 è un film uscito qualche mese fa al cinema, diretto ed interpretato da Michael B. Jordan, al suo debutto alla regia e già protagonista dei due primi capitoli della saga. La sceneggiatura è stata scritta a 4 mani da Keenan Coogler e Zach Baylin.
Si tratta del nono capitolo della saga di Rocky Balboa, sebbene per la prima volta l’iconico pugile non compaia.
Vediamo la trama di Creed 3 e la recensione.
🥊 Di cosa parla Creed 3
Partiamo dalla trama di Creed 3.
Adonis Creed si è ormai ritirato e alleva giovani future promesse. Il suo finalmente trovato equilibrio, con una madre sempre saggia che ancora lo rimprovera ed una moglie ed una figlia che adora e che lo adorano, tutti sotto il tetto di una casa extralusso, viene interrotto dal passato che ritorna.
Un amico di infanzia, Damian, finito 18 anni in carcere per proteggere lui quando erano ancora ragazzi, vuole riprendersi il tempo perso. In pratica, la vita vissuta da Adonis fino in quel momento, successi sul ring compresi. Vi riuscirà con un infame escamotage, ai danni di Victor Drago, figlio di Ivan, che abbiamo conosciuto nel capitolo precedente, e Adonis non potrà fare altro che rimettere i guantoni per difendere tutto ciò che ha conquistato.
Dovrà fare i conti anche con una grave perdita. Inoltre, al suo fianco questa volta non ci sarà Rocky e dovrà dunque cavarsela da solo.
🧑🏾 Recensione di Creed 3
Terzo e forse ultimo capitolo di una saga nata come spin-off di Rocky. Michael B. Jordan funge anche da regista ma di novità non se ne vedono. Utilizza il vecchio canovaccio rivisto fin dal primo Rocky, quasi 50 anni fa. Tutto scorre in modo scontato, dall’inizio alla fine, con pochi spunti apprezzabili.
E chi sa che in futuro non dovremmo aspettarci sua figlia a boxare. In fondo, sarebbe anche in linea con il politically correct imperante.