Covid-19: sorveglianza sugli effetti dei vaccini ferma da 4 mesi

Introduzione

Questo Comitato scientifico rappresenta un punto di riferimento per il Sistema sanitario nazionale per
garantire una sorveglianza attiva sulla sicurezza di tutti i vaccini Covid-19 che arriveranno in Italia.
Composto da esperti di alto profilo e provata indipendenza scientifica, assicurerà giudizi trasparenti
sulla piena sicurezza di tutti i nuovi vaccini e il pieno rispetto dei protocolli seguiti nella campagna di
vaccinazione. Il CSV-Covid19 contribuirà a rafforzare l’Italia quale autorevole membro della comunità
di ricerca globale

Con queste belle parole rassicuranti del Direttore Generale dell’AIFA, Nicola Magrini, del 15 dicembre 2020, veniva annunciato l’inizio dei lavori del Comitato Scientifico per la sorveglianza post-marketing dei Vaccini Covid19 (CSV-Covid19), istituito il 14 dicembre 2020 dalla stessa AIFA. In accordo con il Ministero della Salute e il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19.

Tutto molto bello. Peccato che i lavori del Comitato si sono fermati lo scorso settembre, proprio quando la campagna vaccinale proseguiva a pieno regime ed è diventata occultamente obbligatoria il mese successivo con l’introduzione del Green pass. Reso ancora più severo col Super green pass.

Vediamo il sito dove è possibile verificare la fine alquanto anticipata dei lavori del Comitato Scientifico per la sorveglianza post-marketing dei Vaccini Covid19 (CSV-Covid19).

Comitato Scientifico per la sorveglianza effetto Vaccini Covid-19 fermo da settembre 2021

La notizia è stata riportata dalla trasmissione Fuori dal coro, in onda su Rete 4 martedì scorso, talmente fastidiosa da essere stata sospesa per circa un mese con la scusa delle feste natalizie (ne ho parlato qui). Avrei voluto inserire il video del programma, ma sul sito di Mediasetplay le puntate caricare sono ferme al 6 aprile 2021. Forse per lo stesso motivo della sospensione natalizia.

Sul sito ufficiale dell’AIFA è possibile constatare come il monitoraggio si sia fermato a settembre 2021. Ammesso anche che tale monitoraggio fosse pure oggettivo ed efficiente. Ma, quanto meno, offriva una parvenza di vicinanza dello Stato rispetto a chi è stato obbligato a vaccinarsi in un modo o nell’altro.

Sul sito vaccinarsi.org viene anche presentato nel dettaglio il Comitato scientifico di sorveglianza post-vaccinazione contro il Covid-19 (CSV-Covid19).

Si dice, per esempio, che ha l’obiettivo di coordinare le attività di farmacovigilanza e collaborare al piano
vaccinale relativo all’epidemia Covid-19:

  • esaminare obiettivi e metodi impiegati nei progetti di farmacovigilanza (ordinari e
    straordinari) sostenuti dall’AIFA al fine di assicurarne la coerenza e la qualità dei risultati,
    svolgendo anche una funzione di indirizzo e di monitoraggio per identificare eventuali criticità
    e suggerire soluzioni adeguate
  • formulare raccomandazioni all’AIFA, in base alle evidenze disponibili, sugli orientamenti
    strategici utili a garantire la sicurezza e a perseguire l’efficacia delle attività di vaccinazione
    nel Paese
  • a partire dalle attività di studio e monitoraggio, indicare la necessità di specifici
    approfondimenti e formulare proposte per la realizzazione di studi integrativi o per il
    riorientamento degli studi in corso
  • suggerire obiettivi e possibili articolazioni delle iniziative di formazione e informazione in
    materia di vaccinazione Covid-19 e contribuire alla costruzione di uno specifico piano
    nazionale di comunicazione a supporto della campagna di vaccinazione Covid-19
  • promuovere la partecipazione e la collaborazione con le attività di altri gruppi di supporto
    con compiti analoghi presenti in sede europea e internazionale
  • collaborare con la Commissione tecnico-scientifica nella valutazione complessiva della
    sovrapponibilità tra i diversi vaccini.

Si dice poi che il CSV-Covid19 è composto da

esperti indipendenti, identificati nel campo dell’epidemiologia e sorveglianza delle vaccinazioni, dell’organizzazione territoriale delle vaccinazioni, degli aspetti regolatori dei vaccini, delle risposte immunitarie alle vaccinazioni, della farmacovigilanza sui vaccini, di trial clinici sui vaccini, delle attività di formazione dei professionisti sanitari e di comunicazione al pubblico sulle vaccinazioni

Tali esperti sono, o forse, è meglio dire erano:

  • Vittorio Demicheli, epidemiologo, Milano – Presidente
  • Nicola Magrini, farmacologo, Direttore Generale AIFA, Roma – Vicepresidente
  • Maurizio Bonati, epidemiologo/pediatra, Milano
  • Donato Greco, epidemiologo, Roma
  • Stefania Salmaso, epidemiologa, Roma
  • Rodolfo Saracci, epidemiologo, Lione (Francia)
  • Guido Forni, Immunologo, Torino
  • Angela Santoni, immunologa, Roma
  • Giovanna Zanoni, immunologa clinica, Verona
  • Giorgio Palù, virologo, Presidente AIFA, Roma
  • Carlo Pini, biologo, Roma
  • Francesco Salvo, farmaco-epidemiologo, Bordeaux (Francia)
  • Miriam Sturkenboom, farmaco-epidemiologa, Utrecht (Olanda)
  • Eva Benelli, giornalista scientifica, Roma

Intervistato sempre dal programma Fuori dal coro, il presidente DeMicheli ha detto che il governo non li convoca più.

Conclusioni

Di persone morte dopo il vaccino o che hanno subito gravi ripercussioni, ce ne sono. Purtroppo sono state lasciate sole dai media, dai medici e dallo stato. Il vaccinismo mRna imperante, che non lascia spazio ad altri vaccini alternativi (come Soberana o Sputnik), ma soprattutto a soluzioni alternative, deve proseguire senza intralci.

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