Coronavirus, viaggiare in aereo: regole quali sono e quanto è pericoloso

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 3 Novembre 2020

Il Mondo sta lentamente tornando alla normalità, dopo una primavera tutta segnata dal Coronavirus Covid-19. Sebbene alcune zone del Mondo stiano ancora affrontando l’emergenza (su tutti il Sud America e le zone più povere dell’Asia). Qui la mappa aggiornata.

In Europa, il virus ha perso forza e sta sparendo. Come avevano preannunciato già ad aprile, per esempio, l’irriso Giulio Tarro o il Premio Nobel per la Medicina Montaigner. Sebbene ci siano dubbi su un possibile ritorno il prossimo autunno, quando le influenze stagionali torneranno a fare capolino.

Si sta tornando gradualmente anche a viaggiare, pure in aereo. L’agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa, European Authority for aviation safety) e il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc, European Centre for Disease Prevention and Control), hanno stilato un vademecum su richiesta della Commissione europea. Al fine di prevenire la diffusione del Coronavirus Covid-19.

Vediamo tutte le regole che sono imposte a chi nei prossimi mesi e fino a nuovo ordine, prenderà un aereo.

Viaggiare in aereo nuove regole contro Coronavirus

coronavirus aereo

Questo il documento completo in inglese. Ecco i punti salienti:

Mascherine obbligatorie

La mascherina è obbligatoria per tutta la durata del viaggio, dall’aeroporto di partenza fino all’uscita da quello di destinazione. La mascherina va quindi tenuta anche sull’aereo.

La mascherina va però cambiata ogni 4 ore. Quindi, in caso di viaggi lunghi, è opportuno portarne con sé un numero sufficiente per il ricambio.

Distanze di sicurezza

Anche sul velivolo, oltre che nelle varie file che andranno fatto per i bagagli, l’imbarco, ecc., occorrerà osservare la distanza di almeno (se è possibile anche oltre) un metro. Naturalmente ove possibile, anche in base al numero di passeggeri.

Tuttavia le famiglie e i passeggeri che viaggiano in compagnia possono sedersi vicini.

Controlli agli aeroporti

Solo i passeggeri possono accedere ai Terminal aeroportuali dove viene misurata la temperatura che non deve superare i 38°C (in Italia il limite è 37,5°C).

È consigliato l’obbligo di far compilare un’autocertificazione sul proprio stato di salute al momento del check-in online, prima ancora di ottenere la carta d’imbarco indicando chiaramente quali sono le conseguenze penali in caso di falsa dichiarazione.

Chi è già stato sottoposto ai controlli negli aeroporti dell’Unione europea alla partenza potrebbe essere esentato dal controllo una volta sbarcato.

Procedure di imbarco

Nel caso di imbarco tramite il “finger” (il corridoio che dal Gate conduce all’interno della cabina), è richiesto alle compagnie aeree di imbarcare per primi i passeggeri delle ultime file (cosa che sui velivoli più grandi con molti passeggeri avviene già) oppure coloro che occupano i posti finestrino, in seguito chi ha il posto centrale e infine chi ha la poltrona lato corridoio.

Per quanto riguarda lo sbarco, dovrà prevedere che i passeggeri delle file più vicine all’uscita siano sbarcati per primi, partendo da chi siede nel posto corridoio, poi nel posto centrale e infine chi occupa il lato finestrino.

Bagaglio ridotto

E’ possibile portare con sé anche con un bagaglio a mano ridotto, in modo da consentire l’imbarco veloce dato che lo poniamo vicino ai nostri piedi.

Viaggiare in aereo è pericoloso causa Coronavirus?

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Come riporta SìViaggia, salire a bordo di un aereo è come entrare in una sala operatoria. Ciò grazie ai sistemi di filtraggio dell’aria HEPA, che fa in modo che l’aria che respiriamo in cabina venga sanificata al 99,9%.

Gli aerei di ultima generazione, in particolare, hanno filtri così efficienti da consentire la circolazione di aria più pulita di quella di uffici, negozi e locali pubblici. Con la rimozione praticamente completa di particelle come polvere, cellule dell’epidermide umana, virus, germi, batteri, allergeni e i Coronavirus con una dimensione minima anche di 0,001 micrometri.

Come se non bastassero i filtri a prova di ospedale, negli ultimi mesi a bordo degli aeromobili, in base alle direttive EASA (European Union Aviation Safety Agency), le attività di sanificazione sono state addirittura rafforzate.

Durante i transiti, poi, tra un volo e l’altro, si procede con le pulizie tecniche effettuate da personale specializzato che impiega un nebulizzatore per disinfettare tutte le superfici con vapore ad alta temperatura. L’aria viene fatta entrare all’altezza delle ali.

Il filtraggio dell’aria avviene ogni 2 o 3 minuti per rinnovarla completamente. Metà viene presa dall’esterno e metà dall’interno, ma appunto filtrata.

Alla luce di ciò, l’uso della mascherina a bordo potrebbe essere praticamente inutile. Anzi, controproducente. Visto che alcuni scienziati ritengono che blocchi la circolazione di ossigeno, facendoci respirare la nostra stessa anidride carbonica. Sebbene in molti ritengano ciò una bufala.

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