Poi partirà la Fase 2, fatta di aperture graduali, maggiore libertà di movimento ma imbacuccati di mascherina e guanti malgrado il caldo. Riapriranno molte attività lavorative, tra entrate scaglionate e smart working.
Da settembre dovrebbe partire la Fase 3, con l’apertura delle scuole, successivamente di Cinema e Teatri, infine di discoteche e stadi. Con riapertura dei confini.
Si tratta di una bozza, modificabile ovviamente in base ai numeri relativi ai nuovi infetti. Ma, soprattutto, all’uscita del famoso vaccino che dovrebbe liberarci definitivamente dal Covid-19.
Quando in realtà il virus è mutevole. Ma saremo tanto scoglionati da mesi di rinunce e oppressioni della libertà, che saremo noi stessi ad evocarlo a gran voce. Come fa il condannato a morte che non ce la fa più ad aspettare l’esecuzione.
Ad investire pesantemente sul vaccino è Bill Gates, noto fondatore di Microsoft e da un quarto di secolo considerato l’uomo più ricco del Mondo o comunque tra i primi posti (negli ultimi tempi lo scettro gli è stato sottratto da Jeff Bezos, Ceo e fondatore di Amazon).
Bill Gates è anche noto per la sua filantropia. Tuttavia, non mancano dubbi su questo vaccino anti Coronavirus. Sia per la velocità con la quale sta arrivando rispetto ai primi annunci, sia per i suoi effetti sulla salute in termini di controindicazioni. Cerchiamo di capirne di [sta_anchor id=”covid”]più[/sta_anchor].
Vaccino Coronavirus Covid-19 come sarà
Come sarà il vaccino per curare dal Coronavirus Covid-19? Molto interessante è l’articolo di Maurizio Blondet. Il quale cita innanzitutto un articolo di Meteo finanza:
Dai loro test sui topi di un vaccino-cerotto che rilascia il principio attivo nella pelle hanno riscontrato risultati positivi contro la battaglia del COVID-19. I risultati di questi test sono stati pubblicati su EbioMedicine. […]
L’Esperimento vaccinale si chiama PittCoVacc ed è una specie di cerotto con 400 microaghi che non entrano profondamente nella pelle e in 2-3 minuti si sciolgono, senza dolore e senza sanguinamento rilasciando l’antigene che scatena la risposta immunitaria.
Il cerotto con 400 micro-aghi è quello finanziato e raccomandato dalla Bill e Melinda Gates foundation.
Lascia nella pelle un tatuaggio quantico, a voi invisibile, ma leggibile da chi dispone dell’apposito lettore elettronico: il tatuaggio è fatto di microscopici cristalli semiconduttori, e informa il lettore di chi voi siete, e se avete ricevuto il vaccino – cosa essenziale, altrimenti non vi lasciano tornare al lavoro.
Ma contiene un quantità di altre informazioni su di voi, sanitarie e no. Domani, potrà contenere informazioni sul vostro conto corrente, i vostri gusti sessuali, la vostra fedina penale, ecc. Con tutto ciò che ne consegue sulla nostra privacy.
Vaccino coronavirus Covid-19 rischi
Quali sono i rischi del vaccino Coronavirus Covid-19? Un vaccino contro il coronavirus è una truffa intellettuale, morale e scientifica ritiene Blondet. Per il fatto che il corona muta con frequenza frenetica – 30 volte l’anno.
Il che significa che una settimana o due dopo che siete stati vaccinati, non siete comunque immunizzati perché il virus è cambiato.
Chiunque pensi di farci credere che possa esistere un vaccino contro il Coronavirus,
si studi bene come è mutato FINORA
(è ben noto ai virologi)Impossibile pic.twitter.com/kPE67d3dkE
— Valeria KindQ (@VNotKind) April 6, 2020
Come già avvenne per la SARS del 2009, dichiarata pandemia dall’OMS, e per cui furono venduti agli Stati decine di milioni di dosi di un vaccino completamente inutile, perché il virus era mutato (e poi svanì).
A fare da eco a questa tesi anche Giulio Tarro. Virologo di fama internazionale, discepolo di Albert Sabin – padre del vaccino contro la poliomelite – di cui ha diretto il laboratorio dopo la scomparsa.
Molto discusso, come riporta Business Insider, anche per i frequenti scontri a distanza con la star del web Roberto Burioni:
“Non voglio fare polemica, ma è curioso – dice Tarro – che ancora si ascolti chi a inizio febbraio diceva che il rischio di contrarre il virus fosse zero perché in Italia non circolava, quando invece era già in giro da tempo”.
Poi parla della speranza nel caldo.
“una cura che potrebbe arrivare anche per l’estate. Spero che la scienza e il caldo possano essere alleati. E confido che potremo andare a fare i bagni. Troppa gente parla del coronavirus senza avere il supporto dei dati scientifici e senza le giuste conoscenze”.
Tarro è convinto che intorno al Covid-19 ci sia molta esagerazione perché pur essendo
“un virus un po’ particolare, fortunatamente non ha la stessa mortalità della Sars e neppure della Mers che uccideva un malato su tre. Oggi non lottiamo contro l’Ebola, ma il nostro nemico è una malattia che non è letale per quasi il 96% degli infetti”.
Sarebbero dunque una serie di concause ad aver mandato in crisi il sistema sanitario lombardo:
“Il problema – prosegue il professore – è nel restante 4% che si è scatenato contemporaneamente. In pratica in meno di un mese abbiamo avuto gli stessi malati di influenza di un’intera stagione. Un’ondata a cui era impossibile far fronte a causa dei tagli alla sanità degli ultimi anni. Secondo l’Oms, tra il 1997 e il 2015 sono stati dimezzati i posti letto in terapia intensiva. E, peggio, non siamo stati abbastanza veloci a riparare i danni”.
Secondo l’esperto l’Italia – e la Lombardia in particolare – ha perso troppo tempo tra la dichiarazione dello stato d’emergenza del 31 gennaio e l’attivazione di misure ad hoc per fronteggiare l’emergenza:
“Perché quando abbiamo avuto le notizie dalla Cina, i francesi sono intervenuti subito sui posti in terapia intensiva e noi no? Abbiamo preferito bloccare i voli con la Cina: una misura davvero inutile. Per non parlare poi del caos mascherine. La verità è che all’inizio non le avevamo quindi si diceva che dovessero usarle sono medici e pazienti, poi siamo diventati produttori di mascherine e quindi diciamo che servono a tutti. E’ incredibile, bisognava dire a tutti subito di usarle e di mantenere le distanze, invece, è stato fatto un pasticcio dopo l’altro. Si voleva blindare la Lombardia come la Cina e poi si è permesso a migliaia di persone di migrare al sud… Francamente non si è capito quale sia stato l’approccio del governo e le misure di contenimento sono state prese in ritardo”.
A non convincere l’esperto è anche la strategia di comunicazione:
“L’allarme è fonte di stress e lo stress, paradossalmente, determina un calo delle difese immunologiche. Lo sanno tutti gli esperti, eppure ogni giorno assistiamo a questi inutili numeri che comunica la Protezione civile. Sono dati che non vogliono dire nulla: non conosciamo il numero preciso dei contagiati e di conseguenza ci ritroviamo di fronte a un tasso di mortalità altissimo. Se andiamo a vedere alcuni studi inglesi, però, scopriamo che gli infetti sarebbero molti di più: secondo uno studio dell’Università di Oxford addirittura il 60-64% dell’intera popolazione; per l’Imperial College almeno 6 milioni. Con queste stime il tasso di decessi si abbassa enormemente. Credo che arriveremo sotto l’1% come in Cina”.
In attesa di un antivirale efficace, l’esperto fa tre ipotesi sulla fine dell’epidemia:
“Potrebbe sparire completamente come la prima Sars; ricomparire come la Mers, ma in maniera regionalizzata; diventare stagionale come l’aviaria. Per questo serve una cura più che un vaccino. Il fatto che in Africa non attecchisca mi fa ben sperare in vista dell’estate”.
La lotta al virus ha diviso gli esperti in fazioni con le parti che – spesso – tendono a screditarsi, ma Tarro, classe 1938, non sembra interessato alla voci:
“Oggi ci si informa su internet, alla mia età e dall’alto della mia esperienza mi tengo alla larga. Ho isolato il vibrione del colera a Napoli, ho combattuto l’epidemia dell’Aids e ho sconfitto il male oscuro di Napoli, il virus respiratorio ‘sincinziale’ che provocava un’elevata mortalità nei bimbi da zero a due anni affetti da bronchiolite”.
Primario in pensione dell’Ospedale Cotugno di Napoli – l’unico secondo Ernesto Burgio ad aver “protezioni adeguate per i medici” – è stato in prima linea contro tante influenze e per questo ricorda che
“né per la prima Sars, né per la sindrome respiratoria del Medio Oriente sono stati preparati vaccini, si è fatto, invece, ricorso agli anticorpi dei soggetti guariti”.
Cosa c’è dietro vaccino Coronavirus Covid-19
Bill Gates aveva detto che ci volevano almeno 18 mesi, invece il suo vaccino arriva “prima del previsto”. A quanto pare, però, ormai i progettisti dovevano affrettarsi, perché la clorochina era stata sdoganata. Da Trump, che ha vinto l’accanita resistenza dell’uomo dei Gates nel governo, Anthony Fauci.
La resistenza alla clorochina è stata frenetica e mondiale – anche in Francia il medico che la raccomandava per averla usata con successo è stato crocifisso, il che l’ha fatto diventare popolare – e stava diventando assurda, impiegabile. Fauci (e i complici) proclamavano che il vecchio farmaco anti-malarico ha spaventosi effetti collaterali. Posizione ormai insostenibile.
Il sospetto è che la clorochina guarisca “troppo”, togliendo ai progettisti il tragico motivo principale per farvi tatuare. Donald Trump ha difeso l’uso della clorichina, prendendosi dai media del malato mentale: come osava contraddire l’autorevolissimo scienziato, il competentissimo Anthony Fauci? Poi il 6 aprile arriva questa notizia:
Governatore democratico Andrew Cuomo: chiedere al governo federale di aumentare la disponibilità di idrossiclorochina perché ci sono alcune prove che sembra funzionare
E’ la capitolazione dei democratici, gli alleati di Gates e di Fauci. Il governatore di New York, la metropoli più colpita, essendo ben informato dai medici di prima linea, chiede al governo di aumentare le forniture del vecchio antimalarico, chein New York si dà insieme a un antibiotico e a solfato di Zinco.
Quindi la necessità di scoprire il vaccino “prima del previsto”. Rischia di andare a monte un progetto lungamente preparato almeno dal 2010, per cui hanno speso milioni, pagato giornalisti e politici, fatto ripetute esercitazioni e simulazioni (non solo Eve4nt 201 ma Crimson Contagion) coinvolgendo persone importanti del governo e sottogoverno.
E peggio: il vecchissimo Henry Kissinger ha avvertito lorsignori che si rischiava di ottenere il contrario dell’effetto voluto. Che era a rischio “L’ordine globale neo-liberista”. Ha scritto il Grande Yoda sul WSJ:
“COVID-19 metterà a rischio l’economia globale, provocando un anacronistico ritorno al passato proprio nel mentre la prosperità dipende totalmente dal movimento di persone e merci. Il commercio globale subirà dei notevoli danni dalla pandemia.
Per questa ragione Kissinger chiama gli Usa a dare il proprio contributo nella ricostruzione, perché “i principi dell’ordine mondiale liberale devono essere protetti”.
Notate l’accenno all’anacronistico ritorno al passato: riduzione degli scambi globali, protezionismi, barriere doganali, e peggio l’ autorità pubblica – lo Stato – che si impone sulla finanza selvaggia.
La scorsa settimana il Senato ha votato 96-0 su un disegno di legge che riorienta fondamentalmente la politica americana. Pagamenti diretti in contanti alle famiglie per centinaia centinaia di miliardi; salvataggi aziendali per casinò, compagnie aerospaziali, compagnie aeree, catene alberghiere e aziende di Wall Street che ammonteranno a $ 6 trilioni di dollari.
Ci sono prestiti e sovvenzioni alle piccole imprese, così come denaro per ospedali, stati e città, interessi immobiliari e oscure garanzie di debito bancario rischioso. In altre parole, il controllo del governo su ampie aree dell’economia è la nostra nuova normalità.
E c’è il rischio che la gente scopra che lo Stato è più efficiente del capitalismo selvaggio nella crisi enorme che si profila.
Insomma, Trump aveva fatto scacco alla regina. E si sono prontamente mossi gli alfieri in sua difesa.
Accuse a Bill Gates arrivano anche da Robert F. Kennedy Jr. , nipote dell’ex presidente John F. Kennedy. Il quale ha firmato un documentato atto d’accusa contro Bill Gates e la sua ossessione vaccinista e la sua sete “di controllo dittatoriale sulla politica sanitaria globale”. Le riporta sul suo sito sempre Maurizio Blondet:
“Grazie a una donazione di 1,2 miliardi di dollari e la promessa di sradicare la polio”, ricorda Kennedy jr. – , Gates ha preso il controllo del National Advisory Board (NAB) dell’India e ha imposto 50 vaccini contro la poliomielite (dai 5 che erano) a tutti i bambini prima dei 5 anni. I medici indiani accusano la campagna Gates di aver causato una devastante epidemia di poliomielite che ha paralizzato 496.000 bambini tra il 2000 e il 2017. Nel 2017, il governo indiano ha terminato il regime di vaccini di Gates e sfrattato Gates e i suoi compari dal NAB. I tassi di paralisi della polio sono scesi precipitosamente.
Nel 2017 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dovuto riconoscere, con riluttanza, che l’esplosione mondiale di polio era “vaccine strain”; ossia era provocata dal ceppo contenuto nei vaccini – quindi dal programma vaccini sta di Gates.
“ Le epidemie più spaventose che si sono verificate in Congo, nelle Filippine e in Afghanistan sono tutte legate ai vaccini di Gates. Ancora nel 2018, ¾ dei casi di poliomielite globale provenivano dai vaccini di Gates”.
“Nel 2014, la Gates Foundation ha finanziato test di vaccini sperimentali contro il papilloma umano (HPV), sviluppati da GSK e Merck, su 23.000 ragazze di remote province indiane. Circa 1.200 hanno sofferto di gravi effetti collaterali, fra cui disturbi autoimmuni e della fertilità. Sette sono morte. Le indagini del governo indiano hanno accusato i ricercatori finanziati da Gates di aver commesso violazioni etiche intrusive e pervasive: facendo pressioni indebite le ragazze vulnerabili rurali ad accettare la procedura, opprimendo e intimidendo i genitori, falsificando i moduli di consenso e rifiutando l’assistenza medica alle ragazze colpite. Il caso è ora davanti alla Corte suprema del paese”.
“Nel 2010, la Fondazione Gates ha finanziato uno studio sul vaccino sperimentale contro la malaria, prodotto da GSK, che ha ucciso 151 bambini africani e provocato gravi effetti avversi tra cui paralisi, convulsioni e convulsioni febbrili a 1.048 dei 5.049 bambini.”
Robert Kennedy contiunua, anzi rincara:
“Nel 2010 Gates s’è impegnato 10 miliardi di dollari all’OMS [lo annunciò durante il Forum di Davos di quell’anno, ndr.] promettendo di ridurre la popolazione, in parte, attraverso nuovi vaccini. Un mese dopo Gates ha detto al talk show di Ted Talk che i nuovi vaccini ” potevano ridurre la popolazione “.
“…Se lavoriamo bene con nuovi vaccini, sanitizzazione, servizi di salute riproduttiva, possiamo ridurree la popolazione del 10-15%”.
Nel 2014, l’Associazione dei medici cattolici del Kenya ha accusato l’OMS di sterilizzare chimicamente milioni di donne keniote contro la loro volontà con una falsa campagna vaccino contro il ” tetano “.
Laboratori indipendenti hanno trovato la formula di sterilità in ogni vaccino testato. Dopo aver negato le accuse, l’OMS ha finalmente ammesso di aver sviluppato i vaccini per sterilità da oltre un decennio. Accuse simili provengono dalla Tanzania, dal Nicaragua, dal Messico e dalle Filippine.
Uno studio del 2017 (Morgensen et. Al. 2017) ha dimostrato che il popolare DTP [vaccino contro difterite, tetano e pertosse] dell’OMS sta uccidendo più africani delle malattie che fa finta di prevenire. Le ragazze vaccinate hanno subito 10 volte il tasso di morte dei bambini non vaccinati.
Gates e l’OMS si sono rifiutati di ricordare il vaccino letale che l’OMS inietta forzatamente a milioni di bambini africani ogni anno. I sostenitori globali della sanità pubblica in tutto il mondo accusano Gates di – dirottare i programmi dell’OMS lontano dai progetti che tentano di ridurre le malattie infettive con acqua pulita, igiene, nutrizione e sviluppo economico. Dicono che abbia deviato le risorse dell’agenzia per servire il suo fetish personale – che la buona salute arriva solo in una siringa.
Oltre ad utilizzare le sue donazioni filantropiche per controllare l’OMS, UNICEF, GAVI e PATH, Gates finanziano aziende farmaceutiche private che manifatturano i vaccini e una massiccia rete di gruppi di facciata dell’industria farmaceutica che trasmettono propaganda ingannevole, sviluppano studi fraudolenti, conducono operazioni di sorveglianza e di pressioni psicologiche contro chi esprime dubbi sulle vaccinazioni plurime, e usa il potere e il denaro di Gates per far tacere il dissenso e costringere alla conformità.
Nelle sue recenti apparizioni senza sosta, Gates sembra felice che la crisi Covid-19 gli darà l’opportunità di forzare i suoi programmi di vaccino del terzo mondo sui bambini americani.
A questo intervento, Kennedy allega alcune tabelle che mostrano i conflitti d’interesse che i Gates intrecciano con i grandi nomi di Big Pharma.
Quasi 2 miliardi di $ di donazioni (deducibili fiscalmente) a imprese che hanno scopo di lucro. E per di più, ditte in cui la Fondazione Gates ha quote azionarie o possiede obbligazioni.
Conclude Kennedy:
“L’ossessione di Gates per i vaccini sembra alimentata dalla convinzione messianica di essere ordinato a salvare il mondo con la tecnologia e dalla sua disponibilità a sperimentare la vita di esseri umani inferiori, come un dio”.
Bill Gates finanzia anche multinazionali come Monsanto e Cargil, qui ho scritto di cosa si tratta.
Peraltro, la discendenza dei Gates è fatta di intrecci e filatropia votata al capitalismo. Ecco qualche link utile sul nonno di Bill, Frederick Taylor, e su suo padre, William H.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Frederick_Taylor_Gates
http://archive.wphna.org/…/2014-11-Hypothesis-Anne…
https://www.sciencedirect.com/…/nursi…/spanish-influenza
https://www.algora.com/…/spanish-flu-of-1918-was-really…
https://www.wikitree.com/genealogy/Gates-Family-Tree-2147
Sono in inglese, ma utilizzando il traduttore di Google potete avere i testi in italiano.
In generale, i vaccini possono rivelarsi assai pericolosi. Come è accaduto in Pakistan.
Come riporta The Vaccin reaction, centinaia di bambini a Peshawar, in Pakistan, sono stati portati negli ospedali affetti da nausea e vomito dopo aver ricevuto il vaccino per la polio orale (OPV) attenuato vivo il 22 aprile 2019.
Le vaccinazioni facevano parte di una campagna nazionale anti-polio. L’incidente ha provocato un attacco contro una struttura sanitaria locale a Peshawar da parte di genitori arrabbiati. Ha inoltre portato a violenti attacchi contro gli operatori sanitari nella città sud-occidentale di Chaman e agenti di polizia assegnati a guardia di una squadra di vaccinazione contro la poliomielite nella parte nord-occidentale del paese.
Destinato a proteggere i 270.000 lavoratori sul campo per la vaccinazione contro la poliomielite, il 26 aprile il Centro nazionale di operazioni di emergenza del Pakistan (EOC) ha ordinato a tutte le province del Paese di sospendere la campagna di vaccinazione contro la poliomielite “per un periodo indefinito”.
Secondo l’EOC,
“è emersa una situazione incerta e minacciosa per i lavoratori della polio in prima linea e dobbiamo salvare il programma da un ulteriore grave danno. Quindi, nessuna ulteriore vaccinazione o attività di recupero sarà condotta in nessuna area per questa campagna.”
L’incidente di Peshawar ha causato a circa metà dei genitori e delle scuole nelle aree rurali del Pakistan di rifiutare di vaccinare i bambini. Si stima che anche il 35-40 percento dei genitori nelle aree urbane del paese abbia rifiutato. Le autorità sanitarie della capitale Islamabad si sono incontrate per discutere della situazione e hanno deciso di provare a convincere i genitori e le amministrazioni scolastiche a consentire la ripresa delle vaccinazioni contro la poliomielite.
In caso contrario, i funzionari hanno affermato che prenderebbero in considerazione un’azione legale contro chiunque tenti di bloccare o minacciare i team di polio dal fare il proprio lavoro.
Ci sono stati altri incidenti con vaccinazioni contro la poliomielite in Pakistan che negli ultimi anni hanno portato a una crescente sfiducia tra genitori e autorità sanitarie.
Nell’aprile 2018, tre bambini, di età compresa tra un mese e un anno, sono morti a Peshawar dopo aver ricevuto il vaccino inattivato per la polio (IPV). Secondo i familiari, la salute dei bambini è gradualmente peggiorata dopo aver ricevuto il vaccino
Nel dicembre 2016, due bambini nell’area di Tehsil Bara nella regione tribale dell’Agenzia Khyber in Pakistan sono morti “momenti” dopo aver ricevuto l’OPV e altri 11 bambini sono rimasti incoscienti dopo la vaccinazione.
Nell’ottobre 2015, due bambini sono morti nel Punjab e cinque bambini si sono ammalati gravemente dopo poche ore dall’ottenimento dell’OPV.
Quindi, in conclusione, il vaccino contro il Covid-19 si presenta potenzialmente inutile, pericolosamente rischioso e come al solito impegnato di interessi economici.
Vaccino contro Covid-19: la denuncia di un Senatore americano, anche medico
Sempre Maurizio Blondet fa sapere che il dottor Scott Jensen , medico del Minnesota, che è anche senatore repubblicano dello stato, denuncia di aver ricevuto dallo HHS (il ministero della Salute) un documento di 7 pagine.
Il quale lo istruiva per compilare i certificati di morte con una diagnosi COVID-19 senza un test di laboratorio per confermare che il paziente aveva effettivamente il virus.
Bill Gates “padrone” dell’OMS
Come riporta Inside over, la trasparenza nell’Oms non sembra essere la regola. Essa, per il biennio 2016-2017, ha utilizzato un budget da quasi 4 miliardi e mezzo di dollari. Tuttavia, come scrive La Verità, esso è stato per l’87% finanziato da contributi di aziende private che hanno coperto la graduale ritirata dei finanziamenti degli Stati ma sono stati in larga misura vincolati alla realizzazione di progetti commissionati dagli stessi donatori.
Si parla di finanziamenti earnmarked, ovvero condizionati al rispetto di una precisa agenda. E come scrive il quotidiano milanese, citando dati del British Medical Journal, “nel 2017 l’ 80% dei fondi ricevuti dall’ agenzia Onu era earmarked“. Tra i finanziatori dell’Oms
“a fare la parte del leone è la creatura di Bill Gates: la Bill & Melinda Gates Foundation (che vanta un patrimonio da 40 miliardi di dollari) ha destinato all’Oms quasi 444 milioni nel 2016, di cui circa 221 vincolati e quasi 457 milioni nel 2017, di cui 213 vincolati a programmi specifici”
Risultando il secondo donatore singolo dopo il governo degli Stati Uniti e davanti al Regno Unito.
Bill Gates si è in particolare concentrato sulla somministrazione dei vaccini nei Paesi in via di sviluppo, soprattutto africani, affiancando all’impegno per l’Oms quello da finanziatore leader della Gavi Alliance, una partnership pubblico-privata emanazione della sua fondazione che non si limita a portare avanti la benemerita campagna delle vaccinazioni ma punta al tempo stesso a “plasmare” i mercati dell’immunizzazione nei Paesi oggetto d’intervento.
E sul ruolo non limpido di Bill Gates hanno avuto modo di esprimersi anche importanti personalità e istituzioni legate al mondo della sanità. Prima tra tutti nel 2013, Medici senza Frontiere, come segnalato in Immunità di legge, saggio frutto di una collaborazione tra il chirurgo e saggista Pierpaolo Dal Monte e “Il Pedante”, che ha accusato Gavi di imporre ai Paesi destinatari degli aiuti prezzi artificiosamente gonfiati per i vaccini, che finivano per alimentare regalie a multinazionali come Bayer e Novartis.
A Msf ha fatto seguito Antoine Flahault, direttore dell’Istituto di Sanità Globale della facoltà di medicina dell’Università di Ginevra, secondo cui “oramai l’Oms è costretta a tenere conto di quello che Gates ritiene prioritario” e che ritiene, ad esempio, eccessiva la pretesa di Gates di vincolare fondi consistenti all’ampliamento della lotta alla polio in una fase che vede la malattia quasi debellata e nuove potenziali epidemie insorgere.
Come segnala Repubblica, tra il 2016 e il 2017 l’Oms ha destinato alla lotta alla polio, malattia oramai resa inoffensiva, “ben 894,5 milioni di dollari. 10 volte di più che alla prevenzione dell’Aids, la quarta causa di mortalità nei paesi poveri”.
Jean-Marie Kindermans, presidente dell’Agenzia Europea per lo Sviluppo e la Sanità, ha affermato che “se c’è un vero problema, all’Oms, riguarda il modo in cui vengono destinate le risorse” e la scelta delle priorità.
Oramai vincolate e costrette a dipendere dalle logiche, diverse da quelle di chi dovrebbe combattere per la salute pubblica globale, del complesso della “filantropia capitalista”, come l’ha definita Peter Buffett, figlio del ricchissimo finanziere (e filantropo egli stesso) Warren.
Come ha dichiarato Peter Buffett in un celebre articolo per il New York Times scritto nel 2013, la filantropia sta diventando un business enorme (con 9,4 milioni di occupati che distribuiscono 316 miliardi di dollari nei soli Stati Uniti), ma le disuguaglianze globali continuano a crescere a spirale, fuori controllo “e altre vite e comunità vengono distrutte dal sistema che crea immense quantità di ricchezza per i pochi”, mentre l’operato di organizzazioni come l’Oms è vincolato ai desiderata di pochi privati.
E il lato oscuro del “complesso benefico-industriale” si manifesta nel contesto di campagne nobili come quella per le vaccinazioni. Che vengono deviate a favore di una concentrazione ristretta di imprese e vedono i fondi ad essi dedicate eterodiretti senza alcun principio di efficienza ed efficacia. Mentre la capacità d’azione dell’Oms viene sacrificata in nome del “lavaggio di coscienza” di Bill Gates e della moglie.
Danimarca: legge anti-democratica per imporre vaccino contro Covid-19
In Danimarca, nel frattempo, si stanno portando avanti col lavoro. Come riporta ECPlanet, secondo un articolo riportato dal giornale danese The Local, la nuova legge, di vasta portata, rimarrà in vigore fino a fine marzo 2021.
«Mi ha emozionato quando ho visto tutto il parlamento alzarsi e votare per questo. È tempo di mettere da parte la politica di partito e stare insieme per fare ciò che serve per portare la Danimarca in sicurezza attraverso queste nuove normative»
ha detto il ministro della Sanità Magnus Heunicke all’emittente danese DR dopo l’approvazione della legge.
Jens Elo Rytter, professore di giurisprudenza all’Università di Copenaghen, ha affermato: «è certamente la misura più estrema dalla seconda guerra mondiale», ha dichiarato al quotidiano Jyllands-Posten.
«In passato si sono palesati alcuni eventi terroristici, ma questa situazione pandemica va oltre.»
Trine Maria Ilsøe, corrispondente del tribunale della Repubblica Democratica del Congo, ha affermato che i cittadini danesi potrebbero essere perseguiti ai sensi della nuova legge se si rifiutassero di soddisfare le richieste delle autorità sanitarie.
«Significa che potresti essere condannato a una punizione se, ad esempio, ti rifiuti di permetterti di essere testato per il coronavirus»
ha detto.
Il Ministero della Salute lavorerà ora con il Ministero della Giustizia sui dettagli di come la polizia lavorerà con i funzionari sanitari per far rispettare le loro richieste. Oltre a far rispettare le misure di quarantena, la legge consente anche alle autorità di forzare la vaccinazione delle persone, anche se al momento non esiste alcuna vaccinazione per il virus.
Per i disubbidienti (coloro che, ad esempio, si rifiutano di fare il test) la nuova normativa autorizza le autorità a vietar loro l’accesso a istituzioni pubbliche, supermercati e negozi, case di cura e ospedali pubblici e privati, nonché a imporre restrizioni sull’accesso ai trasporti pubblici. Sono previste sanzioni disciplinari come multe e carcere.
Inizialmente, il governo voleva che la legge concedesse alla polizia il diritto di entrare in case private senza un ordine del tribunale in caso di sospetto di infezione da coronavirus. Ma questo è stato abbandonato dopo l’opposizione dei partiti in parlamento.
La sessione parlamentare ha dovuto prendere le dovute precauzioni: solo 95 deputati su 179 erano presenti al voto. I parlamentari si sono tenuti a debita distanza l’uno dall’altro e i deputati hanno votato alzandosi in piedi.
Alquanto contraddittoria questa Danimarca, Paese che ho visitato lo scorso novembre. Dato che permette ad un quartiere della capitale Copenaghen, Christiania, che ho visitato, di essere zona franca. Dove si può spacciare droga alla luce del sole.
Fu creata dagli hippies ad inizio anni ‘70, in un paese conservatore, dove vige ancora la Monarchia parlamentare.
Interferenza virale cos’è
Altro rischio collegato ad un vaccino contro il Covid-19 riguarda l’interferenza virale. Ovvero, l’effetto controproducente di aumentare proprio la possibilità di beccarsi il Covid-19 facendosi il vaccino. Oltre ad altri rischi connessi, come l’aumento di infezioni.
Ecco un video che spiega bene questa questione:
https://www.youtube.com/watch?v=q38yZOlAwU8