Come riconoscere un testo creato con l’Intelligenza artificiale? Come capire se un video è stato creato con l’Intelligenza? E un’immagine?
Come riconoscere un testo creato con l’Intelligenza artificiale? Come capire se un video è stato creato con l’Intelligenza? E un’immagine?
In effetti, queste domande dovremo porcele un po’ tutti, poiché più andiamo avanti, più incontreremo testi scritti con IA o video o immagini create con l’Intelligenza artificiale.
Inoltre, più andremo avanti e più sarà difficile trovare le differenze tra un contenuto realizzato da un essere umano e uno realizzato da una macchina che ne emula le capacità cognitive. In quanto non mancheranno ovviamente progressi continui, a discapito dei fake ma anche della confusione tra ciò che è vero da ciò che non lo è.
Vediamo alcuni trucchi per scovare i contenuti generati da IA.
Come capire se un testo è stato creato con l’Intelligenza artificiale
In effetti, ciò può interessare a quei professionisti che si avvalgono o si rapportano con figure professionali chiamate a produrre testi di “proprio pugno“. Si pensi agli insegnanti rispetto ai propri alunni. Oppure agli editori rispetto ai copywriter o agli articolisti. Dunque, per scovare tentativi di adoperare scorciatoie furbe.
Tuttavia, può essere importante anche per comprendere se una news letta sul giornale sia vera o meno. Quindi se si tratti di fake news.
In genere, un testo scritto da una macchina (l’esempio più noto è ChatGpt) avrà le seguenti pecche:
- Informazioni errate e non aggiornate: la maggior parte dei bot viene addestrata su set di dati limitati nel tempo, nella forma ma anche nella fonte;
- Mancanza di profondità e personalità: mancanza di pensiero critico, di un taglio personale nelle argomentazioni, di analisi approfondita degli argomenti;
- Linguaggio ripetitivo: l’IA tende a ripetere le stesse parole o frasi, sintassi piuttosto rigida. Ciò in quanto le IA sono progettate per essere caute e neutrali in generale;
- Lessico scarno: è difficile che in un testo generato da un’IA troveremo sfumature, doppi sensi ed espressioni colloquiali;
- Eccessiva perfezione: assenza totale di errori grammaticali e di battitura.
Insomma, una scrittura prodotta con IA risulta schematica, poco coinvolgente, eccessivamente perfetta, con pochi o assenti sinonimi e zero errori.
Per quanto riguarda le Fake news, è sempre opportuno farsi un giro sul web e constatare se una notizia è riportata da più siti, meglio ancora se ideologicamente tra loro distanti.
Certo, spesso i siti tendono a riprodurre notizie per avere anche loro click, ma difficilmente una fake news viene riportata in modo trasversale da tutti i media principali e di nicchia.
Meglio anche dare un’occhiata ai siti stranieri, meglio ancora a quelli del posto dove sarebbe accaduto il fatto, se la notizia riguarda fatti esteri. Usando Google Translate se non si ha conoscenza della lingua.
Strumenti migliori per scoprire se un testo è scritto con IA
Ecco un elenco di tool ideati per scoprire se un testo è stato prodotto con Intelligenza artificiale:
- Plagiarism Checker by The Apps Cloud: tool inizialmente utilizzato per scoprire la percentuale di testo identico ad altri online (controllo anti-plagio) di recente è stato implementato per scoprire se un testo è stato scritto da IA;
- Copyleaks è stato riconosciuto come il più accurato rilevatore di contenuti IA con un’accuratezza del 99,1% e una copertura completa del modello che include GPT-4 e Bard;
- Originality.ai: anche questa piattaforma viene considerata accurata fino al 99%.
Come scoprire immagini create con Intelligenza artificiale
Sembrerà strano, ma forse capire se l’immagine è stata generata dall’Intelligenza risulta più facile del testo. Ecco alcuni errori più comuni:
- potrebbero contenere elementi fuori dal contesto, con strane sembianze innaturali, perfino braccia o gambe storte;
- dettagli non realistici o incoerenti nelle immagini generate;
- colori non realistici o innaturali a causa di problemi nell’apprendimento della distribuzioni dei colori e della luce delle varie parti del corpo (accade spesso con le ombre);
- dimensioni di persone o cose spesso innaturali.
Quando il video raffigura persone in primo piano che parlano, un dettaglio da attenzionare sono gli occhi. Solitamente risultano freddi, inespressivi, che non seguono in modo naturale il movimento della testa.
Cos’è un Deepfake e come riconoscerlo
Veniamo ai video prodotti con Intelligenza artificiale, chiamati Deepfake. Spesso usati per far pronunciare discorsi a politici o Vip, in chiave ironica o che non enuncerebbero mai.
Il primo dettaglio da verificare è la sincronizzazione delle labbra (detta anche lipsync) con l’audio. Come visto per le immagini, anche nei video potrebbero esserci delle sfocature o pixel distorti. Soprattutto per quanto concerne:
- illuminazione del volto;
- riflesso degli occhi;
- espressioni facciali.
Un deepfake potrebbe peccare di coerenza temporale nelle azioni e nei movimenti, quindi anche in questo caso potrebbero esserci errori di sincronizzazione.
Se il deepfake modifica anche l’audio, potrebbe verificarsi una perdita di qualità sonora.
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