Come recuperare punti sulla patente? I due metodi alternativi

Come recuperare punti sulla patente? I due metodi alternativi

Come recuperare i punti decurtati dalla patente? In effetti, quando il saldo dei punti sulla patente cominciano a scendere pericolosamente, ci si inizia a porre questa domanda. Poiché il timore è che vengano prosciugati, tra una infrazione e l’altra, tutti i 20 punti disponibili.

Ricordiamo infatti che questo è il punteggio di partenza della patente a punti, introdotta dal primo luglio 2003. Sebbene, occorra altresì ricordare che non tutte le infrazioni comportino una sottrazione di punti. Così come che le infrazioni sono sommabili fino ad un massimo di 15 punti sottraibili. E poi ci sono delle infrazioni così gravi da prevedere il ritiro immediato della patente, a prescindere dal saldo punti disponibile.

Detto ciò, torniamo all’argomento di partenza e vediamo come recuperare i punti sulla patente. Come vedremo, le modalità sono due, una gratuita e una a pagamento.

Come recuperare punti sulla patente: i corsi di recupero

Come riporta Money, il primo metodo è quello a pagamento e consiste nel frequentare un corso di recupero punti presso una scuola guida, con costi che si aggirano dai 200€ ai 400€. Occorre però fare dei distinguo tra i vari tipi di patente, i cui corsi di recupero cambiano per costi e durata.

Quelli per le patenti A e B hanno una durata minima di 12 ore. Alla fine dei quali bisogna anche un esame teorico e pratico, proprio come se si stesse prendendo la patente completa.

Grazie a questi corsi si possono recuperare fino a 6 punti sulla patente, ma il massimale del saldo resta sempre di 20. Quindi, se ho 16 punti e frequento un corso, non arriverò certo a 22. Ma resto a 20.

Diverso è il discorso per patenti più particolari come quelle di tipo C, D, CE, DE, KA e KB. In tal caso la durata del corso è di 18 ore.

Fa ancora caso a sé quello delle patenti professionali, per le quali è possibile recuperare fino a 9 punti con un solo esame.

Come recuperare punti sulla patente in modo gratuito

Se non si vogliono spendere soldi, c’è una strada alternativa: il recupero dei punti sulla patente automatico. Ma bisogna essere molto bravi a non incappare in nuove infrazioni per 2 anni. Al termine dei quali ci sarà l’accredito di 2 punti.

Certo, la strada è un po’ più lunga e difficile, soprattutto per chi ormai ha pochissimi punti (poniamo come soglia di pericolo 5 punti rimanenti). Mentre può essere conveniente e fattibile per chi ha ancora molti punti.

Ricordiamo ancora che questa tipologia di recupero punti sulla patente consente di sfondare anche la quota dei 20 punti, arrivando fino ad un massimo di 30 punti. Il tutto per incentivare le persone a mantenere sempre una buona condotta alla guida.

Per i neopatentati, invece, viene erogato un punto per ogni anno trascorso senza commettere un’infrazione nei 3 che costituiscono lo status di “neopatentato“.

Cosa succede se perdo tutti i punti sulla patente

Persi tutti i punti, è ancora possibile circolare entro i 30 giorni dalla notifica del provvedimento, dopodiché bisognerà rivedere la propria idoneità alla guida. Quindi, iscriversi presso una scuola guida e sostenere l’esame teorico e pratico per riottenere la patente col saldo dei 20 punti. Si parla di patente in revisione. Se non si superano gli esami, non sarà possibile tornare a guidare.

Come controllare il saldo punti sulla patente

Chiudiamo con un’ultima informazione utile: come si controllano i punti che ho sulla patente? Le strade sono tre. Tutte gratuite, sebbene le prime due prevedano una registrazione:

  1. Il portale dell’automobilista
  2. App iPatente
  3. Numero di telefono verde

Ne abbiamo parlato qui, dove troverete maggiori info a riguardo.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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