Anche nei mesi meno caldi, comunque, l’esperienza dei bambini dimenticati in auto può rivelarsi molto negativa. Financo traumatica e che può segnare per tutta la vita. La paura di essere stati abbandonati, la claustofobia di trovarsi in un posto senza possibilità di fuga, può causare gravi problemi psicologici. O causare tic nervosi o balbuzie da adulti.
A parte la pura dimenticanza, alcuni casi di cronaca raccontano di genitori che hanno lasciato i propri figli in auto per andare a giocare al Bingo o per altri motivi assurdi e ingiustificabili.
Comunque, restando ai casi di pura dimenticanza, ci sono due semplici trucchi per ovviare a questo [sta_anchor id=”auto”]pericolo[/sta_anchor].
Come non dimenticare bambini in auto
Come riporta Virgilio nella sezione Motori, un trucco è quello di lasciare qualcosa ai piedi o, meglio ancora, al fianco del seggiolino. Una borsa, una ventiquattrore, il telefono, insomma qualsiasi oggetto che non possiamo dimenticare in auto. Così, nel gesto di prenderlo, ci ricorderemo sicuro anche del piccolo e/o della piccola.
Per funzionare è necessario abituarsi anche quando il bambino non è in auto e farlo sempre. Se può servire pensiamo che così è meno in vista per eventuali scippi al semaforo, o mettiamo qualcosa sul sedile davanti che ci impedisca di occuparlo con la borsa.
L’altro consiglio riguarda invece gli asili nido, che dovrebbero sempre fissare un orario massimo di arrivo per chiamare i genitori dei bambini assenti per sapere se sono a casa ammalati o se è successo qualcosa. E’ un servizio che si può chiedere espressamente, magari quando si soffre di qualche problema di memoria.
Speriamo che in futuro le auto inseriscano di serie un sensore per i seggiolini che avvisino con un allarme e magari un messaggio sul telefono nel caso in cui il bambino sia ancora in auto.