Ho sempre considerato Claudio Ranieri un allenatore mediocre, superato, anche all’indomani della bella vittoria inaspettata con gli inglesi. Come dimostra questo articolo, dove tiro le orecchie agli ipocriti che sono saliti sul carro dei vincitori. Che parlano pure di riscatto italiano. Allora fui bersagliato di critiche, ma il mio contro-pensiero ancora una volta si è dimostrato poi preveggente. Del resto, alle volte basta anche avere un po’ di buon senso.
Claudio Ranieri, esonero al Leicester ultima tappa di una carriera di insuccessi
In fondo, è la sua storia che parla. In quest’altro articolo ho elencato la sua triste carriera. Scritto dopo l’esonero dell’Inter – che nel settembre 2011 si affidò a lui per raddrizzare la stagione – arrivato dopo soli sei mesi e sostituito dal giovane Andrea Stramaccioni. Certo, resta il fatto che il suo esonero sia ingiusto. Una eventuale retrocessione non può cancellare la strepitosa impresa della scorsa stagione. La quale, come scritto nell’articolo linkato sopra, è stata soprattutto dovuta alla crisi delle grandi. Credevo che certe porcate avvenissero solo nel campionato italiano. E invece. Ma Ranieri è uno che le panchine riesce sempre a trovarle, malgrado i continui fallimenti.
Non sono d’accordo con te sul mediocre. Ranieri è un buon tecnico che non è mai stato al posto giusto nel momento giusto. L’impresa compiuta con il piccolo Liecester è straordinaria e se ne parlerà per decenni. Ricorda lo scudetto del Verona o imprese epiche di altri sport.
Io credo comunque che meritasse più rispetto. La proprietà ha voluto fare all’italiana, ossia ha puntato su un esonero prima di considerare altri fattori. È rimasto solo, senza la protezione dei suoi dirigenti. Sinceramente, credo si meritino calci negli zebedei i giocatori. Il loro atteggiamento ultimamente era chiaramente diretto a favorire questa situazione.
Ora spero retrocedano.
Ranieri non è un mostro della panchina, ma come dici anche tu questo esonero è proprio ingiusto.