Una volta si parlava di “altra metà del cielo”. Quando si riteneva che i generi fossero solo due: maschi e femmine. Col progredire dei diritti civili, i generi riconosciuti e non sono dilagati a dismisura. Al punto che per l’Australian Human Rights Commission i generi sono ben 23: omosessuali, i bisessuali, i transgender, i trans, i transessuali, gli intersex, gli androgini, gli agender, i crossdresser, i drag king, i drag queen, i genderfluid, i genderqueer, gli intergender, i neutrois, i pansessuali, i pan gender, i third gender, i third sex, le sistergirl e i brotherboy. Anzi, sarebbero 24, perché negli ultimi tempi si sta facendo strada un altro genere: gli ecosessuali. Chi sono gli ecosessuali? E cosa li distingue da tutti gli altri?
Chi sono gli ecosessuali
Come riporta VanityFair, gli ecosessuali, come lascia intendere già il nome stesso, sono coloro che non solo rispettano la natura, ma la ritengono una vera e propria amante. Qualcosa (o qualcuno, per dirla alla Umberto Tozzi) mediante la quale avere veri e propri rapporti carnali. Fino al raggiungimento dell’orgasmo. Sempre in Australia, ad esempio, esiste una spiaggia dove imparare l’ecosessualità incontrando uomini e donne coperti da sole foglie. Alla Adamo ed Eva insomma. I quali non possono utilizzare comodi letti o la propria auto in stile adolescenziale. Bensì solo vegetazione, sabbia, foglie, terra. Insomma, strumenti del piacere provenienti dalla natura. Per una trasgressività 2.0: sesso, natura e rock’n roll.
Quando sono nati gli ecosessuali
Dopo aver visto chi sono gli ecosessuali, vediamo quando sono nati. L’anno di nascita può essere considerato il 2010, in occasione dell’Ecosex Symposium, in quel di San Francisco. In quell’occasione, varie figure esperte di luci rosse capeggiati da dalla coppia di artiste e attiviste Annie Sprinkle and Elizabeth Stephens, hanno aperto le danze verso questo nuovo credo green. Che, ci tengono a precisare, non deve essere visto come una setta. Gli ecologisti hanno anche un sito e materiale documentaristico. Non poteva poi mancare il loro libro-manifesto: Go Green Between the Sheets and Make Your Love Life Sustainable della scrittrice newyorkese Stephanie Iris Weiss. Una sorta di Il Capitale di Marx per intenderci.
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Ecosessuali in crescita
Ma a parte vedere chi sono gli ecosessuali, è giusto anche dire che stanno crescendo sempre più, sia in termini di attivisti veri e propri, sia in termini di semplice curiosità che stanno suscitando. Come mostrano le crescenti ricerche su Google. Ad oggi si conterebbero 100mila ecosessuali in tutto il Mondo. Cifra destinata ad aumentare. L’ecosessualità sembra più puntare alla sfera privata. Ad una sorta di nuovo individualismo proteso alla Natura. Come se la nostra società non fosse già abbastanza egoistica, edonistica e disgregata. Rispettare la Natura, anche per aiutare gli altri esseri umani, è un conto, volerci fare l’amore è un altro. Sicuramente farà proseliti anche tra i Vip, come già visto con Scientology. In Italia a dichiararsi ecosessuale è stata Daniela Martani, ex partecipante del Grande Fratello, diventata famosa per le sue proteste durante il caso Alitalia.
Gli aborigeni australiani fecondano la terra col loro seme penetrandola come se fosse una donna; speriamo che questi ecosessuali non facciano lo stesso e che almeno si tolgano la foglia di fico prima….AHAHAHAHAHAH
a mio personale parere è un’ esagerazione senza alcun senso logico e sono anche convinto che se non si fosse nell’ era di internet non esisterebbero molte cose che invece sono attuali tra cui anche questa che non avevo mai sentito prima di adesso.