Del resto, i Cinquestelle rischiano di far venir meno molti magna magna nella Capitale (ecco un elenco). Un po’ come stava già facendo il bistrattato Marino. Ora c’è l’ultima grana, riguardante il nuovo stadio della Roma e l’assessore Paolo Berdini. Il quale, quanto a urbanistica, la sa sicuramente più lunga di Totti e Spalletti.
Chi è Paolo Berdini, assessore all’urbanistica della Giunta Raggi
Partiamo col dire chi è Paolo Berdini, al centro dell’ultima polemica riguardante la Giunta Raggi. Da un’intercettazione alquanto infame per i modi con cui è avvenuta, l’assessore ha espresso parole poco lodevoli nei confronti del Sindaco. Come riporta Il Giornale, Berdini ha sessantotto anni, ed è un ingegnere specializzato in urbanistica. Quindi messo dal M5S al posto giusto, cosa rara nella politica italiana. Berdini ha un passato di militanza nella sinistra comunista. Pci prima e Rifondazione Comunista poi. E’ anche un ambientalista attivo, membro di Italia Nostra e per quattro anni, dal 2009 al 2012, del Consiglio nazionale del Wwf.
Dotato di una vena di polemista, Berdini è stato editorialista del Manifesto, dell’edizione romana del Corriere della Sera e in ultimo ha tenuto un blog sul Fatto Quotidiano. E il suo essere un urbanista incline all’ambiente, gli ha permesso di avere un occhio clinico riguardo il sacco urbanistico della Capitale. Tra le pubblicazioni, la più importante la collaborazione all’ultima stesura di “Roma Moderna” del suo maestro Italo Insolera.
Perché Berdini dice no al nuovo Stadio della Roma
Da mesi si parla della possibilità che Berdini esca dalla giunta vista la sua contrarietà al progetto del nuovo stadio di proprietà dell’As Roma. L’assessore vorrebbe fosse realizzato nel quadro dei vincoli del piano regolatore, ovvero senza le tre torri e la centralità commerciale previsti dal disegno attuale della proprietà americana. In fondo si sa, il calcio è l’oppio degli italiani e guai toccare la squadra del cuore di una città. Così in favore del nuovo stadio sono scesi in campo anche il capitano giallorosso Francesco Totti e l’allenatore Luciano Spalletti, con tanto di hashtag: #famostostadio. Ma i Cinquestelle restano credibili se non cascano nelle lusinghe populiste. Fare uno stadio senza troppe paranoie sarebbe fin troppo facile e porterebbe altri voti.
Vulcano a Roma si sta risvegliando: qual è e dove si trova
Tuttavia, è proprio questo modo di ragionare che ha rovinato in questi anni tanto Roma quanto l’Italia tutta. Anzi, la sensazione è che l’assessore stesso non intenda mollare. Con l’obiettivo di mettere mano tra qualche tempo al piano regolatore, da lui aspramente contestato ai tempi dell’approvazione.
le cose cambiano in fretta e Berdini si è dimesso, per me ha fatto più che bene.. non hanno capito che per molti con idee di sinistra era praticamente il fiore all’occhiello. A essere sincera non prevedo vita lunga a questa giunta, anche perché tra i delusi c’è proprio anche una parte dei 5Stelle..lo sapremo presto. ciao
Se non ricordo male ha detto che il sindaco era impreparata, e direi che ha ragione visto quel che sta combinando, poi ha detto che lei e Romeo erano/sono amanti, non impossibile direi visto che c’e’ una polizza o piu’ da 30,000 € con il sindaco come beneficiario, ma aggiungo se sono amanti son fatti loro.
Per una volta che si mette una persona giusta al posto giusto questo compie delitto di lesa maesta’ dicendo la verita o almeno un qualcosa di equiparabile e lo fan fuori.
Cambia l’orchestra ma la musica e’ sempre quella
Io non ci stavo capendo proprio nulla su sta storia…