La brutta fine di Santoro e della Dandini orfani di Berlusconi
I due per anni hanno condotto trasmissioni politiche apertamente anti-berlusconiane
Morto (politicamente) un Berlusconi, se ne fa un altro. Matteo Renzi viene visto come il suo erede naturale, sebbene ormai i Talk show beneficino sempre meno della sua eredità, dato che i telespettatori si sono stufati di salotti dove i politici si urlano in faccia reciproche accuse e si cerca di fare una tv-verità con collegamenti esterni con gente disperata ed esausta. Sono i dati relativi allo share a dirlo.
SANTORO E DANDINI ORFANI DI BERLUSCONI – E in questo passaggio epocale, i vecchi megafoni televisivi anti-berlusconiani non se la stanno passando benissimo. Qualcuno non c’è più, altri si sono reinventati a teatro o al cinema, qualcun altro ha cambiato argomento. In quest’ultima categoria rientrano Michele Santoro e Simona Dandini. Che, come riporta Libero, si stanno occupando rispettivamente di cucina e giardinaggio.
MICHELE SANTORO AI FORNELLI – Tempi duri per Michele Santoro. L’ex teletribuno, il giornalista anti-Berlusconi mattatore di Servizio Pubblico, dopo la rottamazione su La7 si ricicla in cucina. Ieri ha annunciato che curerà Buono, l’inserto culinario del Fatto Quotidiano. “Un gruppetto di noi ha scelto di parlare di cibo”, si legge, “er riportarlo attorno a un tavolo, al sapore, al gusto dell’amicizia e dello stare bene insieme”. La rubrica Buono è abbinata al quotidiano diretto da Marco Travaglio.
LA DANDINI SI E’ DATA AL GIARDINAGGIO – Anche un’altra rossa della televisione, sparita dagli schermi, si reinventa come può. Come ricorda Il Giornale, Serena Dandini da tempo ha abbandonato la satira politica si è data al giardinaggio. Nel suo libro Storie di vita e giardini dà consigli su letame e fertilizzanti. Ne parla anche nel blog Il pane & le rose su Io donna.
A quanto pare, indipendentemente dallo share, i talk politici esistono ancora per cui, se Santoro avesse voluto, avrebbe ancora la sua trasmissione…Se un personaggetto come del debbio è passato dalla "siepe" ad uno studio televisivo per fare, come padre Pio, "miracoli in diretta" al poveraccio di turno, sicuramente ci sarebbe stato spazio anche per Santoro!