Usi le chat per trovare l’amore? Ecco cosa rischi

Con il diffondersi del web a livello di massa, diciamo a partire dalla fine degli anni ‘90, è iniziato un nuovo fenomeno: il dating online. Ossia, il corteggiamento a mezzo web di una persona nella speranza che possa nascere qualcosa di importante o una semplice avventura. Magari solo a scopo puramente fisico.

L’antenato del dating online è il dating nato un secolo prima, ad inizio ‘900. Soprattutto fra i giovanissimi, i quali, grazie alle nuove caratteristiche di divertimento e disimpegno, vi vedevano sia l’occasione di diventare artefici primi della propria vita sentimentale, sia il tentativo definitivo di affrancarsi dal controllo parentale.

Iniziarono a nascere le cosiddette chat (dall’inglese “chiacchiera”) semplici, o Comunity, che prevedevano anche dei Forum con varie categorie di interesse. Cosicché potevi conoscere persone interessanti parlano di argomenti in comune. C’era anche la possibilità di creare blog, una sorta di diario personale dove scrivere quanto ci stava accadendo, i nostri pensieri intimi, pareri, pensieri poetici.

Poi arrivò Facebook, che ha dato un duro colpo a questi portali. Visto che era un Social network sempre più completo già di tutto.

Poi ci si sono messi gli smartphone, che hanno iniziato a diffondersi verso la fine degli anni 2000. Con le loro app. Ed anche il dating online è passato dai Pc ai telefoni, così che abbiamo potuto flirtare ovunque ci trovassimo, con pochi tap.

Le chat sono un ottimo modo per conoscere nuove persone. Ma celano anche dei [sta_anchor id=”chat”]rischi[/sta_anchor].

Chat quali rischi

chat

Come riporta Libero, il dating online oggi conta oltre 2,2 miliardi di dollari di fatturato solo negli Stati Uniti, con una crescita di 100 milioni di dollari l’anno. Si tratta di uno dei settori tecnologici a più rapida espansione. Tra i più noti troviamo Facebook Dating, ultimo nato, InterActiveCorp, IAC, colosso da 3,8 miliardi di dollari di capitalizzazione e cinquemila dipendenti.

Sotto il suo cappello conta una decina di applicazioni e siti tra cui l’antesignano Match.com, il celebre OKCupid e Tinder, l’app più interessante del momento in grado di generare 26 milioni di “match” ogni giorno, mentre il totale degli utenti iscritti supera i 50 milioni.

Secondo i dati ufficiali, il 23 per cento delle coppie oggi si forma proprio grazie a Tinder e agli altri servizi di dating online. A volte però dietro la vetrina che luccica si nascondono solitudine, delusioni e menzogne: il 36% ha sostenuto di aver mentito per divertimento, il 16% per fare una buona impressione e il 67% degli uomini sposati non ha dichiarato la propria situazione.

Ci sono anche tante realtà specializzate per nicchie di utenti con interessi specifici. Qualche esempio? Bristlr, sito riservato agli uomini con la barba diventato in breve tempo una startup da centomila utenti e Vegandate che si rivolge solo ai vegani.

Simili nella sostanza, ma diverse nei fini, le app per gli incontri senza sentimenti che promettono solo sesso e niente complicazioni e quelle per scambisti.

Insomma: il bacino di utenza è enorme e ce n’è davvero per tutti. L’importante è maneggiare il tutto con cautela. Si rischiano brutte delusioni sentimentali, ma anche di incappare in depravati e deviati. Per non parlare dei pedofili.

Legato alle chat è anche il fenomeno pericoloso del Romantic scam, di qui parlai qui.

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