Questo è sempre stato un paese di pescatori, non a caso il suo nome deriva dal latino Cetaria (tonnara), o da cetari, venditori di pesci grossi. Lo stesso vocabolo latino deriva probabilmente dal greco Ketèia, che vuol dire sempre tonnara.
Per la sua posizione geografica, fu spesso oggetto di varie tirannie e cambi di proprietà. Vittima anche di una invasione turca. Passò poi sotto l’amministrazione di Amalfi, per poi raggiungere l’indipendenza amministrativa nell’800.
Oggi, oltre allo splendido panorama che offre ai visitatori, è famosa per la colatura di alici. Condimento ricavato dallo scarico delle alici quando vengono messe a marinare negli orci, con cui si fanno gli spaghetti. Le alici a Cetara sono la pietanza base di tanti altri piatti.