Ceppaloni, il luogo strategico dei normanni

Ceppaloni è un comune campano di oltre 3mila abitanti. E’ situato tra la valle del Sabato ad est e la valle del torrente Serretelle ad ovest. Le aree coltivate (in genere a seminativo arborato) sono ridotte. Dominano i terreni incolti e i boschi di querce e castagni.

Ceppaloni storia

Il territorio ceppalonese comprende, oltre Ceppaloni capoluogo con il suo borgo medievale dominato dal castello normanno dell’XI secolo, i casali, oggi frazioni, che hanno anch’essi origine medievale: Barba (l’antica Balba o Valva ove tra il XII e il XV secolo esisteva un castello), Santa Croce, San Giovanni e Beltiglio (un tempo San Bartolomeo, poi Chianche).

Ceppaloni con il suo castello si trovava in posizione strategica confinando con la pontificia Benevento e controllando la sottostante via Antiqua Maiore che da Benevento conduceva ad Avellino, attraverso il vicino stretto di Barba. Per tale motivo venne più volte coinvolta nelle guerre tra papato e impero e poi tra angioini e aragonesi. Ospitò personaggi famosi: Ruggero II, papa Onorio II e Alfonso V d’Aragona, I re di Napoli.

Ceppaloni fu possesso feudale prima dei Fraineta e poi dei Bussone nel XII secolo. In due periodi, agli inizi del Duecento, fu occupata dalle truppe pontificie di Benevento. Venne quindi riconquistata con la violenza da Federico II. Sotto gli angioini fu concessa in feudo a vari militi francesi. Fu poi possesso di varie famiglie.

Castello Ceppaloni storia

L’attrazione principale resta ovviamente il castello di Ceppaloni. Il castello di Ceppaloni si erge su di uno sperone roccioso che domina la sottostante valle del fiume Sabato. Le prime notizie storiche circa la sua esistenza ci riportano agli inizi del XII secolo, al tempo dei normanni, quando era tenuto da Raone II di Fraineta, signore di Ceppaloni. Non si può escludere, però, che già in epoca romana o longobarda vi fosse nello stesso sito un fortilizio, ipotesi questa che necessita di conferme sul piano archeologico.

Il castello di Ceppaloni fu l’origine di molte scorrerie a danno della vicina Benevento, che poi prevalse distruggendolo ma facendolo ricostruire più resistente di prima.

Negli anni cambiò uso e subì vari ritocchi, fino a diventare un palazzo baronale nel 1600. Con la fine della feudalità ad inizio 1800, il castello perse ogni funzione, finendo nell’abbandono. Per poi rivivere nuova vita ai primi del Novecento, quando fu venduto dalla baronessa donna Maria Argentina Pignatelli della Leonessa in Carelli, a diverse persone di Ceppaloni che suddivisero così i locali del castello in vari appartamenti.

Oggi il Castello di Ceppaloni si lascia apprezzare soprattutto per il panorama che regala giunti alla sua estremità, apprezzabile in tutto il suo circondario.

ceppaloni castello foto

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