Centralia, il mistero della città che brucia da 60 anni

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 22 Novembre 2020

Se bruciasse la città da te io correrei” canta ancora magistralmente il grande Massimo Ranieri. Mentre la simpatica ed energica Irene Grandi se lo augura con il suo neroniano “Bruci la città”. Chissà se entrambi si sono ispirati a Centralia, città della Pennsylvania che arde dal 1962.

Di sicuro, il misterioso ed inquietante caso di Centralia ha ispirato il videogioco Silent Hill. Quello che, per inciso, mi ha fatto spaventare non poco alla fine degli anni ‘90. Con le sue ambientazioni tetre e surreali, la sua musica da suspance e la sua storia degna del miglior film Horror (oggetto anche di una trasposizione nel 2006, tutto sommato riuscita malgrado le difficoltà a mantenersi fedeli alla storia). Ma così verosimili da far venir meno la consapevolezza che si trattasse di un videogioco.

Vediamo perché Centralia brucia da quasi sessant’anni.

Centralia città che brucia dal 1962

centralia

Come riporta Virgilio, Centralia è un piccolo centro della Pennsylvania che, a causa di un incendio scoppiato nel 1962 mai spento, è quasi del tutto abbandonato. Le fiamme ardono ad oltre 100 metri di profondità nel suo sottosuolo.

Oggi Centralia è una città fantasma: case abbandonate;il codice postale (che negli Usa si chiama Zip code, da noi CAP) è stato soppresso; negozi, scuole o chiese completamente vuoti.

Cosa scatenò l’incendio? L’economia di Centralia era basata sull’estrazione del carbone dal suo sottosuolo. Nel 1962 il consiglio locale ordinò a cinque volontari dei vigili del fuoco di bruciare alcuni rifiuti in una miniera abbandonata. L’avessero mai fatto. Per motivi ancora oggi ignari, er il gruppo non riuscì a spegnere del tutto il fuoco, che raggiunse l’antracite nel sottosuolo innescando la combustione.

I pompieri non riuscirono a domare l’incendio, tanto che ci si è rassegnati all’idea che l’unica soluzione sia quella di far consumare tutto il materiale combustibile presente nel sottosuolo di Centralia. Sebbene ciò comporti un’attesa di ben 250 anni.

L’esodo non fu immediato, come in altri disastri ambientali della storia. Su tutti, ovviamente, Cernobyl. Ma solo dopo una ventina di anni, nel 1984 per l’esattezza. Quando ci si rese conto che il monossido di carbonio sprigionato dalla terra aveva arrecato gravi danni alle condizioni di salute di molti residenti.

Centralia e le leggende

silent hill gioco immagini

Oggi Centralia è anche oggetto di vacanze da brivido. Da parte di quanti cercano zone misteriose e terrificanti.

Sarà per la suggestione innescata dal videogioco degli anni ‘90 e dalla pellicola del 2006, fatto sta che questi visitatori hanno raccontato d’aver percepito strane presenze e di essersi sentiti osservati per tutta la permanenza a Centralia.

4,9 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.