Catania, perché centro storico si allaga sempre

Introduzione

Perché il centro storico di Catania si allaga sempre quando ci sono i temporali? Oltre a chiederselo i catanesi e i siciliani in generale, me lo chiedo ogni volta anche io. Dato che amo questa città visitata ormai quasi dieci anni fa. Con la sua eleganza, mista ad un carattere vulcanico essendo ai piedi dell’Etna.

Anche in questi giorni, i forti temporali che si sono scagliati sulla Sicilia, hanno portato a severe inondazioni di Catania e dell’hinterland in generale. Causando anche la morte di una persona.

I cambiamenti climatici, però, c’entrano fino ad un certo punto.

Cerchiamo di capirne di più.

Perché centro storico di Catania si allaga

Come riporta Il Quotidiano di Sicilia, su Catania è caduta la stessa quantità di pioggia che in media si registra in un anno intero. Fenomeno causato da un problema ormai diventato atavico per la provincia catanese: i lunghi periodi di siccità.

Il problema principale deriverebbe dalla situazione in cui versano la Zona industriale, il Villaggio Goretti e altre aree periferiche della città. Che si vedono ogni autunno sommerse dall’acqua. Tanto che ormai i danni provocati dai temporali sono diventati strutturali per i commercianti.

La Zona industriale catanese da anni dà segni dell’incuria, dell’abbandono, della malapolitica e della malaburocrazia. A denunciarlo sono Uil e Uilm. Tanto da non bastare neanche in anticipo la pulizia di caditoie, tombini e canali d’acqua.

Come risolvere allagamento centro storico di Catania

La soluzione sarebbe il “Canale di gronda”, noto anche come “Collettore B”. Un progetto annunciato nel 2015 ma mai realizzato. Non si parla in questo caso delle solite lungaggini italiche, ma di lavoro mai partiti.

Chiamato il Canale di gronda ovest, il Collettore B sarebbe utile per captare le notevoli portate pluviali della fascia pedemontana ovest che insiste sulla città. Eppure i soldi ci sono sempre stati perché stanziati nell’ambito della programmazione degli interventi nazionali per la messa in sicurezza delle Città metropolitane, prevista nello Sblocca Italia e nel nuovo Piano nazionale 2014-2020, contro il dissesto idrogeologico.

Collettore B a Catania cos’è

Per Catania sono stati destinati circa 48 milioni di euro. I lavori prevedono 2 gallerie: una di 454 metri di lunghezza e l’altra di 112 metri. Per un costo complessivo stimato di 40 milioni di euro.

I restanti otto milioni di euro servirebbero per la sistemazione del torrente Cubba in cui sarà riversata l’acqua piovana proveniente dal collettore.

Conclusioni

Dunque, come al solito, dietro lo slogan del Climate change, si nascondono le solite incurie di chi di dovere. Progetti mai partiti, lavori fatti male o lavori rallentati. Speriamo che si trovi una soluzione per evitare che l’elegante centro storico di Catania non finisca più sott’acqua.

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