Crisi per chi? E’ boom di acquisti di seconde case vacanza

Crisi per chi? E’ boom di acquisti di seconde case vacanza

Il mercato immobiliare vive di crisi cicliche. Generalmente, quando ci sono le recessioni, si verifica un sensibile abbassamento dei prezzi. E dunque, è sconveniente per chi deve vendere ma è conveniente per chi deve acquistare.

Pertanto, è facile immaginare che chi vende in queste fasi alla fine lo faccia per necessità, non potendo attendere tempi migliori. Mentre chi acquista, spesso lo fa per mera speculazione. Agendo da squalo della finanza.

In questo periodo, si sta verificando un boom di acquisti di seconde case, presumibilmente da adibire a case vacanza alla luce delle località nelle quali si sta verificando il fenomeno.

Vediamo i numeri relativi a questo boom di acquisti di seconde case vacanza e le zone coinvolte.

Boom di acquisti di case vacanze

Come riporta La Repubblica, l’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2022 di FIMAA-Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia), con la collaborazione di Nomisma, ha snocciolato diversi dati interessanti. Nel 2022, le compravendite relative alle seconde case sono cresciute in un anno del 41,1%, ad un tasso maggiore della media nazionale (+34%). Mare, in questo caso, batte montagna con un +43,4% per le località marine e +35% per quelle montane.

Prezzi case vacanza

Sempre il rapporto ci dice che le località più care sono Madonna di Campiglio, con valori che raggiungono i 15 mila euro al metro quadro, seguita da Forte dei Marmi (dove ha casa pure Zelensky) e Capri con 14 mila. Appena fuori dal podio, Cortina d’Ampezzo e Santa Margherita Ligure, rispettivamente con valori massimi compresi tra i 13.000 e i 13.500 euro al metro quadro.

Cifre però ben distanti dalla media nazionale. Nel 2022, infatti, il prezzo medio di un’abitazione turistica in Italia è stato di 2550 euro al metro quadro, con prezzi che segnano comunque una crescita annua del 3,2%. Restando sui valori delle abitazioni è invece la montagna a rivalutarsi di più, con variazioni medie che oscillano tra +3,7% a +5%, mentre le abitazioni al mare presentano una variazione media più contenuta che si mantiene nel range tra +2,2% e +2,8%.

Prezzi fitti case vacanza

Molto bene anche i fitti, che registrano una crescita annua nel 2022 del 4,8%, grazie alla forte ripresa dei flussi turistici. Anche qui mare batte montagna: le località di mare e quelle vicino ai laghi hanno registrato rispettivamente un +5,9% e +5,3%. Molto meno marcato invece l’aumento dei canoni in montagna, con una crescita dell’1,1%

Nel 2022, i canoni di locazione delle abitazioni segnano un +4,8% medio su base annua, in netto miglioramento rispetto al 2021, beneficiando della crescita dei flussi turistici. L’aumento ha interessato maggiormente le località marittime (+5,9% in media) e le località lacuali (+5,3%), mentre i canoni medi delle località di montagna registrano un aumento molto più contenuto (+1,1%).

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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