Si avvicina l’incoronazione di Carlo III, diventato Re a 70 anni e passa dopo la morte della sua longevissima madre Elisabetta II. L’incoronazione avverrà il prossimo 6 maggio e sicuramente i media italiani seguiranno con attenzione l’evento e ne parleranno per giorni.
Del resto, volenti o nolenti, le trasmissioni e i giornali gossippari italiani quotidianamente non ci fanno mai mancare qualche notizia sulla casa reale britannica.
Ma Carlo sarà un Re che non piace a nessuno e le uova e i cartelli che gli scagliano contro ad ogni evento pubblico a cui partecipa, ne sono una plastica raffigurazione.
👑Incoronazione Re Carlo III a dispetto dei sudditi
Come riassume bene Il Giornale, Re Carlo III non è particolarmente amato. A pesare soprattutto la sua vita privata, visto che di quella pubblica si può dire poco, essendo stato sempre all’ombra della madre.
In particolare, i sudditi della Corona britannica non hanno dimenticato sia il modo tragico con cui si è concluso il matrimonio con l’amatissima Lady Diana; sia il fatto che, gira e rigira, abbia sposato Camilla Parker Bowles, che ha sempre realmente amato, al punto da essere pronto a rinunciare alla Corona per lei; sia come è finito il rapporto col figlio Harry, che ad inizio anno ha dato alle stampe un libro verità sulla sua famiglia, vomitando veleno contro quasi tutti (ne abbiamo parlato qui).
A non riconoscersi in Carlo Re sono molti cittadini (tecnicamente sudditi) di tutti gli stati della Gran Bretagna, soprattutto quelli che a maggioranza hanno votato contro la Brexit e volevano restare in Europa. Soprattutto l’Irlanda del Nord, Scozia e Galles, che già da tempo, soprattutto le prime due, vorrebbero staccarsi dall’Inghilterra.
L’Australia, invece, ha ritirato la banconota di 5 dollari australiani (AUD) con il volto della Regina, che avrà quindi un nuovo disegno. Mentre il volto di Carlo III sarà limitato alle monetine. In generale, tutti i paesi facenti parte del Commonwealth chiedono la definitiva separazione dalla Gran Bretagna.
Aggiungiamoci infine le contestazioni generali contro la Monarchia, ritenuta sia ormai anacronistica sia vergognosamente responsabile di schiavitù e stragi in giro per il Mondo perpetuate per secoli in giro per il mondo.