Caprarola è un comune di 5.417 abitanti della provincia di Viterbo, nel Lazio. Il Comune è collocato geograficamente sul versante sud dei Monti Cimini ad est rispetto al Lago di Vico. Ed è arroccata su uno sperone tufaceo è posta tra le vie consolari, ora strade statali, Cassia e Flaminia. Sul territorio comunale si erge il monte Fogliano.
Per la bellezza dei luoghi è stata oggetto nel 1995 di studi della Scuola di Architettura del Principe Carlo d’Inghilterra.
Caprarola si è sviluppata molto più recentemente rispetto all’area della Tuscia di cui fa parte. I primi insediamenti risalirebbero intorno all’XI secolo, complici i Monti Cimini anticamente chiamati selva Cimina, per il loro essere impervi e impenetrabili
Durante il medioevo fu contesa da diverse famiglie feudatarie. Nel 1275 si hanno prove che fosse sotto gli Orsini, ma per poco tempo, il potere passò infatti in breve tempo ai Prefetti di Vico. Dal 1370, iniziò una lotta per il controllo di queste zone tra i Prefetti di Vico e i Conti d’Anguillara. Nel 1435 cadde sotto la giurisdizione della Santa Sede.
Cinque anni più tardi, nel 1440, il feudo venne acquistato dal conte Everso dell’Anguillara ed a tale famiglia rimase fino al 1465, anno in cui il Pontefice Paolo II confiscò tutti i loro beni. Verso la fine del XV secolo, Caprarola venne affidata in vicariato ai Riario-Della Rovere, sotto il cui governo il paese cominciò a rifiorire ed a popolarsi.
Fu quindi nel XVI secolo che conobbe il massimo splendore, quando i Farnese, con la nomina a Papa Paolo III del cardinale Alessandro Farnese, e con la costituzione del Ducato di Castro, estesero notevolmente il proprio dominio costruendo fastose ville e castelli.
A Caprarola fu costruita la residenza più rappresentativa del livello di ricchezza e di potenza che questa nobile famiglia raggiunse: il Palazzo Farnese di Caprarola. Oggi principale attrazione del paese insieme al Lago di Vico.
Vediamo cosa vedere a [sta_anchor id=”#caprarola”]Caprarola[/sta_anchor].
Caprarola cosa vedere
Senza dubbio,il luogo d’interesse più importante di Caprarola è il succitato Palazzo Farnese. Fu edificato nel XVI secolo su progetto di Jacopo Barozzi da Vignola sulla basi di una precedente fortificazione a pianta pentagonale ideata da Antonio da Sangallo il Giovane, di cui il Vignola mantenne il perimetro esterno.
Il primo incarico per la progettazione venne affidato dal card. Alessandro Farnese al Sangallo, ma appena realizzata la base pentagonale con 5 bastioni angolari, i lavori vennero sospesi poiché il cardinale venne eletto papa Paolo III.
Fu il nipote Alessandro juniore a riprendere i lavori affidando la realizzazione al Vignola il quale convertì l’austero progetto di una fortezza in una meravigliosa villa pentagonale a cui lavorarono i nomi più illustri di quel periodo.
Oggi il Palazzo Farnese fa ancora bella mostra di sé, soprattutto per i meravigliosi affreschi che imbelliscono le sue mure. Oltre che per l’eleganza della struttura. E’ possibile visitare anche un giardino interno.
Interessante è poi anche il Lago di Vico, probabilmente il meglio conservato tra i grandi laghi italiani di origine vulcanica. Incluso tra le aree di particolare valore naturalistico del Lazio, tra i biotopi di rilevante interesse vegetazionale in Italia e parte della Riserva naturale Lago di Vico, consente lo sviluppo della vita di numerose e rare specie animali.
Formatosi dal riempimento di un cratere vulcanico si è vista dimezzata la superficie in epoca etrusca con la costruzione di un canale sotterraneo che, attraversando la montagna e gettando le acque del lago nel vallone formando il Rio Vicano, ha permesso di ricavare una grande quantità di terreno fertile.
Oggi il Lago è piacevolmente fruibile e ben organizzato. Con i suoi paesaggi e la fauna ancora presente.
Una villa della cittadina è stata utilizzata in un film (Decameron Pie) e in una mini-serie (Preferisco il Paradiso, con Gigi Proietti).