Capo Wagner minaccia ritiro in video choc: le 3 interpretazioni

Capo Wagner minaccia ritiro in video choc: le 3 interpretazioni

Ha fatto velocemente il giro del mondo il video choc diffuso dal capo della Wagner – esercito russo costituito da mercenari – Yevgeny Prigozhin tramite il canale Telegram. Mediante il quale si è scagliato contro la leadership militare russa per la sua incapacità di fornire munizioni alle sue forze.

Il video è alquanto inquietante: si vede Prigozhin puntare il dito contro l’establishment russo, con uno sfondo nero, per poi mostrare i corpi di dozzine di soldati morti. Accusando così di esserne loro la causa.

Il video di Prigozhin però si presta a tre interpretazioni diverse.

Il video choc del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin

Come riporta LaRepubblica, queste sono state le parole del capo della Wagner Prigozhin nel suo video:

Shoigu, Gerasimov, dove sono le munizioni?

Il sangue è ancora fresco. Sono venuti qui come volontari e stanno morendo così potete star seduti come gatti grassi nei vostri uffici di lusso

Poco dopo, Prigozhin ha dichiarato che le sue forze lasceranno la città ucraina di Bakhmut il 10 maggio, cedendo le posizioni all’esercito russo, “perché in assenza di munizioni sono condannati a una morte insensata“.

La data non è casuale, visto che il 9 maggio si celebra la vittoria della Seconda guerra mondiale dei russi sui nazisti. Una vittoria che ha permesso di liberare l’intero continente europeo, sebbene ce ne siamo ormai dimenticati. O, meglio, ricordiamo ben altro.

Video choc capo della Wagner come va interpretato?

Secondo gli analisti, tale video si presta a tre interpretazioni diverse. La prima, è relativa al fatto che, effettivamente, l’esercito russo sia in grave difficoltà sul fronte di Bakhmut e che la controffensiva ucraina sia ormai imminente. Secondo questa tesi, il capo della Wagner Prigozhin sia volutamente boicottato dai capi russi poiché sta acquisendo grande popolarità e potrebbe scalare così la vetta dei vertici.

Dunque, si vorrebbe una sua debacle sul campo per poterlo così sostituire con una milizia cecena, moto fedele alla Russia, grazie alla guida di Ramzan Kadyrov. Il quale ha elogiato sempre a mezzo Telegram il lavoro svolto dalla Wagner, ma, al contempo, ha anche difeso le posizioni del Ministero della difesa russa. Quindi, per gli analisti si sottende un avvicendamento dei sempre più scomodi Wagner con i più fedeli e ossequianti ceceni.

La seconda interpretazione, invece, parla di pura e semplice manfrina, affinché i russi appaiano deboli e in difficoltà al fine di essere sottovalutati dal nemico, e poter così sfondare le ultime sacche di resistenza ucraina.

L’ultima, infine, ritiene che sia un modo per il leader della Wagner Prigozhin di alzare ulteriormente il suo livello di importanza rispetto alla leadership russa. Mostrando al mondo quanto il suo ruolo sia fondamentale e indispensabile e come tenga in scacco i vertici del Cremlino.

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