I danni degli incendi in California sono stati provocati dalle politiche ambientali di questi anni. Inoltre, molte assicurazioni hanno modificato le condizioni.
La California brucia, nuovamente. Si parla di numeri apocalittici. Come riporta RaiNews24, sono 130mila persone evacuate, oltre 10mila gli edifici distrutti dalle fiamme o a rischio; seimila invece gli ettari di terreno bruciati; 350mila utenze senza corrente elettrica; perdite economiche stimate tra i 52 e i 57 miliardi di dollari. Le fiamme stanno lambendo Hollywood, mentre la città principalmente coinvolta dagli incendi in California è Los Angeles.
Tra le zone interessate dai roghi ci sono Altadena e Pasadena, San Fernando Valley, a Sylmar (Hurst fire), la zona di Tamarack (Eaton fire). Nelle ultime ore ad essere interessata è anche l’area a nord ovest della metropoli (Woodley fire). Rinviata la notte degli Oscar e altri eventi legati al glamour e allo showbiz.
Nulla però succede per caso, sia la causa che la conseguenza. Questi incendi non capitano per caso, lo abbiamo imparato in Australia, l’autocombustione non può causare un simile incendio. L’essere umano, per svariati motivi (mitomania, interessi economici, vendetta, squilibrio mentale, ecc.) appicca un incendio o più incendi confidando nel favore del vento.
Probabilmente, nel caso di zone come Los Angeles o Malibu, qualcuno o un gruppo di persone ce l’ha coi ricchi e con i patinati di Hollywood e le Star del mondo della musica. Oppure, gli incendi sono provocati per realizzare altre ville, dunque per interessi edilizi.
I Vip, però, una nuova casa potranno acquistarla, il problema resta invece per la popolazione “normale” e per gli animali che perderanno per anni il proprio habitat.
Detto questo, ci sono alcuni aspetti che non tornano riguardo gli incendi in California. E li riportiamo di seguito.
Incendi in California, il monito di Donald Trump del 2019
A quanto pare, a provocare il disastro al quale stiamo assistendo in California, ha influito molto l’Agenda 2030. La stessa ideologia green criminale che ha prodotto disastri come quelli in Emilia Romagna e Valencia.
Come fa notare il sempre attento Maurizio Blondet sul proprio blog, il presidente Trump solo tre mesi fa, in una intervista di Joe Rogan, parlava di come la California si rifiuta di costruire bacini idrici e di gestire le proprie foreste per prevenire gli incendi boschivi.
Ecco il video:
Here is President Trump three months ago on the famous Joe Rogan episode talking about how California refuses to build water reservoirs and manage their forests to prevent wildfires. pic.twitter.com/o5gUSkXexh
— Greg Price (@greg_price11) January 8, 2025
Non solo, già nel 2019 Donald Trump si lamentava con il governatore della California, Gavin Newsom, per la scellerata gestione boschiva. Come dimostrano i seguenti screenshot.
Quei sospetti sulle assicurazioni
Negli Stati Uniti le case sono assicurate come le automobili. Eppure, guarda caso, le compagnie di assicurazione pochi giorni fa avevano annullato le polizze in quel quartiere. L’altra anomalia è che gli idranti erano senza acqua perché giorni prima il municipio si era RIFIUTATO di riempire i serbatoi”.
Tornando alle assicurazioni sulle case, tra il 2023 e il 2024 è stato un vero e proprio ammutinamento. Già prevedevano qualcosa? Ecco quanto riporta Blondet: