Il Cacao fa bene anche all’ambiente: tutti i benefici

Introduzione

Cacao meravigliao” era la sigla finale di Indietro tutta, rivoluzionario programma in onda su Raiuno in seconda serata negli anni ’80.

Il cacao è molto amato da tanti di noi. Che sia in formato crema, bevanda o barretta. Al latte o fondente. E’ un buon rimedio contro il malumore, soprattutto quello al latte. Mentre su quello fondente tante ricerche ci stanno dicendo che ha effetti positivi anche per la salute.

Ma a parte ciò, di recente alcuni ricercatori dell’Università di Göttingen, in Germania, hanno scoperto numerosi vantaggi sull’ambiente. Che spaziano a 360 gradi dalle piante coltivate agli animali, dalle foreste ai contadini.

Vediamoli di seguito, e forse consumare cioccolato diventerà ancora più gradevole.

Vantaggi del Cacao sull’ambiente

Protegge le foreste pluviali

Come riporta LaRepubblica, in Perù viene a crescere all’ombra degli alberi, garantirebbe una protezione maggiore della foresta tropicale favorendo la presenza di uccelli e pipistrelli, fondamentali per l’ecosistema perché si cibano di insetti patogeni, spesso e volentieri dannosi per l’uomo. Questa ricerca è stata condotta in 12 fattorie nell’angolo nord-occidentale del Perù dove è stata osservata una più alta ricchezza e abbondanza di popolazioni di uccelli.

Aumentano i pipistrelli

Un’altra prova a favore dei ricercatori è stata l’aumento degli uccelli insettivori nella stagione secca rispetto a piovosa come a dimostrare come le coltivazioni fornissero un importante supporto alimentare in periodi di siccità.

Insomma, tre indizi fanno una prova: gli alberi del cacao fanno la differenza in maniera diretta nella catena dell’ecosistema: più ce ne sono, meglio è. I pipistrelli ci proteggono, ad esempio, dai parassiti del cacao il cui habitat naturale è formato da fasce tropicali calde e umide con temperature comprese tra 18 e i 32 °C.

Non è un caso che piantagioni ed alberi crescano bene nella fascia equatoriale lungo tutta la fascia africana che comprende Stati come Nigeria, Cameroon, Costa d’Avorio, Ghana per arrivare in Indonesia, dove sono presenti in grandi quantità. Il cacao, poi, è refrattario alla luce del sole: è per questo motivo che viene “protetto” da alberi come banani, limoni, alberi da legno, con una chioma molto folta che impedisce ai raggi di penetrare se non in una quantità minima che non crea danno al cacao.

Raccolto migliorato

uno studio internazionale ha dimostrato che nelle piantagioni di Sulawesi, in Indonesia, il pestidicida biologico emesso dalle piantagioni riesce a salvare fino al 31% del raccolto che si traduce in un guadagno netto di 520 dollari ogni ettaro. Ecco le varie sfaccetture che il cacao produce per l’ecosistema fornendo un valido aiuto alla foresta vera e propria perché riesce a proteggere la fauna.

Saranno, però, necessari almeno cinque anni affinché, appena piantata, l’albero la pianta cominci a dare frutti. Da quel momento, per almeno 30 anni si potranno avere i gustosi frutti. I tempi così lunghi e dilatati nel tempo consentono di vedere questa attività da un altro punto di vista, ossia come un’alternativa ecologica (oltre che economica) in grado di ricreare la foresta e con un potenziale di sostituzione dell’allevamento di bestiame e della coltivazione di soia che, invece, hanno un effetto diametralmente opposto.

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