Burkini, come Totò lo combatteva in un film del ’53

Burkini. A qualcuno, specie proveniente da certi dialetti, potrebbe sembrare una parolaccia. E invece, trattasi del costume castigatissimo con cui le donne musulmane scendono in spiaggia. Questo costume, lontano parente del ”due pezzi” di origine occidentale, ha creato una forte discussione in quel di Francia, giacché, in virtù delle rigide norme anti-terrorismo, è stato vietato per alcune settimane. Fino a quando, qualche giorno fa, il Consiglio di Stato francese non si è espresso in favore del Burkini in nome delle libertà individuali. Anche se, il discorso è sempre lo stesso: cosa accadrebbe a una donna occidentale se in un Paese Mediorientale andrebbe su una spiaggia col due pezzi? Nei Paesi nordafricani è consentito, anche se forse non in tutti, avendo una pronunciata vocazione turistica di tipo balneare. Ma in altri no. Comunque, il grande Totò ha affrontato a suo modo il tema Burkini in un film del lontano 1953, ambientato a inizio ‘900. Quando a imporre costumi stile Burkini in Italia e non solo era la morale cattolica. La scena, proposta di seguito, è manco a dirlo divertente.

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Totò contro i Burkini ne Il turco napoletano

burkiniIl film in questione è la divertentissima pellicola a colori: “Totò, un turco napoletano”, del 1953, diretto da Mario Mattoli. Adattamento al grande schermo della farsa “Nu turco napulitano” (1888) di Eduardo Scarpetta. “Aria, aria all’epidermide” ripeteva alle signore totò strappando strati di un castigatissimo pezzo intero che copriva collo, braccia e gambe. Proprio come il Burkini islamico. Non era certo una scena dettata dalle ideologie per l’emancipazione della donna, ma nell’immaginario collettivo forse ha ottenuto molto di più che cento cortei delle femministe in strada (che all’epoca in Italia non c’erano). Così si cambiava il “costume” ai tempi di Totò. Quando Merkel e Hollande non erano ancora nati, Burkini era nota ai napoletani come una parolaccia, e quando ancora le Kessler non avevano fatto vedere le loro gambe in tv, cosa che accadde solo 13 anni dopo: nel 1965. Nello stesso film e qualche minuto prima della stessa scena, peraltro, Totò parla anche dell’Islam.

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