Bruce Lee come è morto? Svelata finalmente la vera causa

Bruce Lee come è morto? Svelata finalmente la vera causa

Com’è morto Bruce Lee? Sulla indimenticata leggenda hongkonghese del Kung-Fu circolano molte voci, come del resto accade sempre quando a morire sono le leggende (qui per esempio abbiamo parlato di Elvis Presley).

Tra le quali, anche quella che sarebbe ancora vivo (molto interessante a tal proposito è il finale del film Bruce Lee Supercampione, che ne ricalca la vita).

Ora, uno studio pubblicato nel numero di dicembre sulla rivista medica internazionale “Clinical Kidney Journal” sembra voler mettere il punto sulla causa della morte di Bruce Lee.

Bruce Lee come è morto

Come riporta Tgcom24, la morte di Bruce Lee, avvenuta ufficialmente a Hong Kong il 20 luglio 1973 a soli 32 anni, sarebbe stata causata da una “forma specifica di disfunzione renale, ossia l’incapacità di espellere abbastanza acqua dal corpo“.

Più precisamente sarebbe morto per iponatremia, termine scientifico con il quale ci si riferisce ad una concentrazioneanormalmentebassa di sodio nel sangue, generalmente causata dalla eccessiva presenza di acqua nel proprio organismo.

Questo si legge sull’articolo del “Clinical Kidney Journal” intitolato ” Who killed Bruce Lee? The hyponatraemia hypothesis“:

Ipotizziamo che Bruce Lee sia morto per una forma specifica di disfunzione renale: l’incapacità di espellere acqua a sufficienza per mantenere l’omeostasi. Questo può portare a iponatremia, edema cerebrale e morte entro poche ore se l’eccessiva assunzione di acqua non è accompagnata dall’escrezione del liquido nelle urine.

L’articolo poi precisa

Il fatto che siamo costituiti per il 60% da acqua – prosegue – non ci protegge dalle conseguenze potenzialmente letali di bere acqua a una velocità superiore a quella che i nostri reni possono espellere

Bruce Lee causa morte

Tante sono le ipotesi formulate sulle cause della morte di Bruce Lee. In questo quasi mezzo secolo. Si è parlato di omicidio, di un avvelenamento da parte della mafia cinese o di una vendetta di un’amante.

La perizia medica all’epoca parlò di edema celebrale. Come riporta Wikipedia, l’autopsia evidenziò non solo il sintomo più evidente del malore che portò al decesso (“…il cervello di Lee era gonfio come una spugna…”), ma una possibile disfunzione renale. Nonché la presenza nei polmoni di modesta quantità di fluido e piccole quantità di sangue riversatesi negli alveoli.

Si è anche ipotizzato che Bruce Lee potrebbe essere stato vittima di un particolare colpo di Kung-Fu della tecnica Dim Mak, visto che durante le riprese dei suoi film l’attore-regista riceveva molti colpi duri reali. Anche non previsti dal copione.

Tra le novità recenti sulle cause della morte di Bruce Lee, la più interessante risale al 15 ottobre 2005, quando il suo produttore Raymond Chow disse che Lee era morto per un’ipersensibilità al miorilassante contenuto nell’Equagesic, il meprobamato, ingrediente molto comune negli antidolorifici. Di cui Lee faceva enorme abuso per lavorare e trovato effettivamente nelle analisi del sangue.

Le tesi più complottistiche parlano invece di un avvelenamento mediante un veleno erboristico orientale che non poteva essere rinvenuto in un’autopsia eseguita 36 ore dopo la morte.

Ad alimentare questa tesi l’autopsia lenta e le indagini molto frettolose successive. Difficile individuare però chi avrebbe voluto avvelenarlo, avendo Bruce Lee diversi nemici: le infiltrazioni mafiose nei sindacati del settore cinematografico, l’astio storico con i giapponesi, le altre scuole di arti marziali cinesi che mai hanno digerito l’americanizzazione delle sue pellicole.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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