Ricostruiamo l’inchiesta di 2 giornalisti secondo la quale Brigitte Macron, Premier dame francese, sia in realtà un trans.
Qualche anno fa, ha fatto scalpore la dettagliatissima inchiesta condotta dai giornalisti francesi Xavier Poussard e Natacha Rey su Brigitte Macron, la Premiere dame francese, moglie del presidente Emmanuel Macron. I quali hanno pubblicato i risultati del loro lavoro durato ben 3 anni sulla rivista di Poussard, Faits et Documents. Secondo l’inchiesta, Brigitte Macron, cognome da nubile Trogneux, sarebbe un trans. La donna ha querelato i giornalisti e tutto è stato insabbiato.
Secondo la storytelling ufficiale, che somiglia più a un film legato alla Nouvelle Vague, Brigitte avrebbe conosciuto il suo futuro marito, Emmanuel, quando questi era soltanto un 15enne studente al liceo de La Providence di Amiens, nel quale la sua futura consorte era una 40enne insegnante di lettere.
Tra loro scatta la scintilla e inizia una travolgente passione, per quanto comunque Emmanuel fosse minorenne e lei già sposata. Ma tant’è. Lei non solo non viene denunciata per pedofilia e abuso di minore, ma la relazione tra i due prosegue e porta pure benefici alla carriera di Macron, visto che, successivamente Brigitte gli spalanca le porte della banca d’affari dei Rothschild di Parigi.
Del resto, lei (o lui), proviene da una potente famiglia, i Trogneux, noti cioccolatieri di Amiens che vantano una tradizione in questa arte che risale almeno alla metà del 1800.
Ma non finisce qui. La militanza presso i Rothschild, una delle famiglie che muove i fili del Mondo, fa sì che Emmanuel diventi anche un rampante politico. Prima Ministro e poi Presidente della Repubblica francese.
Ma torniamo a Brigitte Macron e cerchiamo di rispondere alla domanda di partenza: è davvero un trans?
Le origini poco chiare di Brigitte Macron
A ricostruire tutta la vicenda è il sempre ottimo Cesare Sacchetti sul suo blog. Si parte da una foto in bianco e nero, che si presume risalire al 1955, la quale ritrae la famiglia di origine di Brigitte. Un bel quadretto familiare, nel quale, da sinistra verso destra, appaiono il padre Jean e la madre Simone, e poi i figli: Jean–Michel, Maryvonne, Jean-Claude, Annie , Monique e la piccola Brigitte. La quale all’epoca aveva un anno e mezzo, sulle gambe della madre.
Wikipedia, inizialmente, aveva messo tra i sei figli della coppia anche Jean–Michel che all’epoca avrebbe dovuto avere circa 10 anni, per poi venire cancellato. Tuttavia, dato che sul web nulla sparisce mai del tutto, la versione archiviata della pagina fornisce ancora prova che inizialmente era stato messo nella famiglia anche questo bambino.
Ad alimentare i sospetti, il fatto che non esistano in circolazione altre foto che ritraggono Brigitte Trogneux bambina o adolescente, tanto che la successiva risale a 28 anni dopo. Un bel buco, benché parliamo di una giovane ragazza della borghesia francese, brillante negli studi, almeno sempre secondo la Nouvelle vague ufficiale. Ciò fa dunque il paio con la sparizione del piccolo Jean-Michel. Ma ci torneremo e un filo conduttore sembra esserci.
Il matrimonio sospetto
Sempre la biografia ufficiale ci dice che Brigitte Macron si sarebbe sposata all’età di 21 anni, nel 1974, con André–Louis Auzière, un giovane banchiere che sarebbe stato il suo primo marito prima della relazione extraconiugale con Macron nei primi anni’90 e che, secondo quanto riportato dai media, sarebbe deceduto nel 2019.
Anche qui i sospetti sono alimentati dal fatto che di Andrè–Louis non esistano foto, per quanto fosse una personalità, almeno ufficialmente, importante. Infatti, l’unica è proprio del 1974 e, guarda caso, del suo matrimonio con Brigitte.
Ma anche su questa foto ci sono varie incongruenza. In primis, nella foto la sposa non risulta essere in realtà Brigitte Macron, ma Susan Spray, e suo marito, alla sua destra, invece sarebbe tale Jean-Louis Auziere, che non avrebbe alcun legame familiare con il presunto André–Louis. Inoltre, anche giornali francesi accreditati e credibili come Le Figaro lo hanno considerato marito della Premiere dame. Ma forse, tutti i tasselli sono collegati alla potente famiglia dei Trogneux.
Oltretutto, i due divorzieranno solo nel 2006. Questo significa che, per ben 14 anni, i Macron hanno avuto una relazione extraconiugale e illegale. Il matrimonio resta comunque un mistero, visto che di questo presunto primo marito non vi sono tracce e le indagini su quest’uomo misterioso si intensificarono nel 2017, quando Macron si candida per la prima volta all’Eliseo. Pertanto, la sua vita privata finisce al setaccio dei grandi media.
Eppure, Andrè–Louis veniva presentato come un banchiere della Credit du Nord, nella quale sarebbe stato vice-direttore della Banque Française du Commerce Extérieur presso la filiale di Strasburgo. Un curriculum di alto profilo, dunque, che però neanche i Tabloid inglesi, così bravi a scavare nel passato e nel presente delle personalità, riuscirono poi a confermare.
E i documenti? Il presunto banchiere sarebbe nato a Eseka, in Camerun, nel 1951, ma all’epoca tale villaggio non era nemmeno un comune del Paese. Per quanto riguarda il suo certificato di morte, invece, la dipartita sarebbe avvenuta il 24 dicembre del 2019, con cremazione 4 giorni dopo. Tuttavia, la figlia Tiphaine ha ufficialmente annunciato che aveva sepolto suo padre il 24. Pertanto, non risulta alcuna cremazione.
Veniamo infine ai figli. Questi sarebbero 3, ossia Sébastien Auzière, nato nel 1975, Laurence Auzière, nata nel 1977 e Tiphaine, nata nel 1984. Tuttavia, dall’inchiesta dei due giornalisti francesi, emerge un’altra incongruenza: la firma sugli atti del matrimonio non era la sua.
I due giornalisti francesi hanno messo a confronto le calligrafie delle due donne, e il risultato è abbastanza inequivocabile.
La stessa calligrafia della donna che firma i registri del 1974 appare poi 6 anni dopo nel matrimonio di Jean–Michel, il piccolo di 10 anni della foto di famiglia, che nel 1980 aveva compiuto 35 anni e si sposava con Veronique Dreux. Brigitte Auziere firma i registri del matrimonio perché testimone dell’evento e la sua calligrafia è identica a quella del matrimonio nel 1974.
Insomma, la storia del matrimonio tra Brigitte Trogneux Macron e Andrè – Louis Auziere del 1974 fa acqua da tutte le parti.
Brigitte Macron sarebbe Jean–Michel Trogneux?
Veniamo ora alla notizia eclatante, che fa ha fatto eco anche in Italia. Brigitte Trogneux altro non sarebbe che Jean–Michel. I due giornalisti d’inchiesta hanno messo a confronto le loro foto tramite diversi software, riscontrando imbarazzanti somiglianze tra i 2 volti.
Ma cosa è successo? La Rey e Poussard ritengono che Jean–Michel avrebbe assunto l’identità della sorellina morta nel 1961 e tenuta nascosta da tutta la famiglia. L’uomo sarebbe pertanto il padre biologico, e non la madre, dei suoi tre figli prima di aver iniziato una procedura sul finire degli anni ’70 per cambiare, per così dire, sesso, aiutato da un personaggio molto attivo nella comunità transgender francese di quegli anni: il pastore protestante scomunicato Joseph Doucé.
Purtroppo non è possibile interrogare Doucé perché, guarda caso, è stato trovato morto il 24 ottobre del 1990 nella foresta di Rambouillet. Si tratterebbe di omicidio: è infatti stato strangolato ma l’autore materiale dell’omicidio, né le dinamiche, non sono state mai chiarite.
Brigitte Macron è il trans Vèronique?
Nel 1977, inoltre, nelle TV francesi è molto popolare un transessuale di nome Vèronique che inizia a raccontare la sua storia e le sue difficoltà nella vita quotidiana per le discriminazioni subite a causa della sua “condizione”. Orbene, nel 2017 sono state messe a confronto le voci di Vèronique e Brigitte Macron e il riscontro è positivo.
Su Youtube c’è ancora il video, non si sa ancora per quanto:
La persecuzione contro Natacha Rey
Il fatto che poi nei confronti di Natacha Rey si sia mossa la potenza di fuoco degli avvocati della Macron, induce a pensare che, probabilmente, qualcosa di vero ci sia. E che non si tratti del solito giornalismo scandalistico.
La giornalista, infatti, si è trovata alla porta di casa gli uomini della gendarmerie che l’hanno trascinata in una stazione di polizia, sottoponendola ad un interrogatorio di 5 ore, sequestrandogli anche il telefono cellulare. Anche per risalire ai suoi contatti e chi l’avrebbe aiutata nell’inchiesta.
Brigitte Macron nel 2022 ha presentato una querela per violazione della privacy e dei diritti d’immagine. Ma sbagliando la tipologia di reati, tanto che il tribunale di Parigi ha annullato la sua denuncia dato che avrebbe invece dovuto presentare una causa per diffamazione.
Tuttavia, il modus operandi dei legali della Premier dame francese sembrano paradossalmente avallare tutta la tesi: infatti, nella prima causa contestano una violazione della sfera privata della persona e dunque non contesta la veridicità o meno delle informazioni presentante dalla Rey. Insomma, hanno fatto causa a quest’ultima per aver reso pubbliche quelle informazioni.
Il processo per diffamazione arriva a giugno del 2024, e, con una solerzia invidiabile e fuori dal comune, dopo appena 3 mesi arriva pure la condanna: la giornalista francese è condannata a pagare 8mila euro per aver “diffamato” la moglie del presidente. Tuttavia, la condanna non smonta di fatto le addotte dalla Rey.
Natacha Rey ora teme per la sua vita, ancora prima che per la sua libertà personale. Infatti, ha chiesto asilo politico alla Russia.
Qui non interessa la natura sessuale di Brigitte Macron, né le tendenze sessuali del Presidente francese. Sono affari privati. Tuttavia, i francesi e il mondo (visto che parliamo del capo di una delle potenze più influenti a livello geopolitico mondiale come la Francia), avrebbero meritato la verità.
Su questa pagina è possibile invece leggere l’inchiesta completa originale.
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