Marechiaro, il Borgo della dolce vita napoletana

Marechiaro, il Borgo della dolce vita napoletana

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 14 Giugno 2022

Quanno spónta la luna a Marechiare
Pure li pisce nce fanno a ll’ammore

Basta questo semplice verso – scritto dal maestro Salvatore di Giacomo, il quale, vedendo una piccola finestra sul cui davanzale c’era un garofano, ebbe l’ispirazione per quella che è una delle più celebri canzoni napoletane: Marechiare – per sintetizzare il caratteristico Borgo di Marechiaro.

Una canzone ripresa da molti artisti, italiani e non, mentre sotto quella fenestella oggi c’è una targa commemorativa. La veduta nel suo insieme è molto suggestiva: le barche e gli scogli adagiati sul mare in basso, l’imperante Vesuvio sullo sfondo nascosto in pare dalla collina di Posillipo, la finestra a sinistra, l’isola di Ischia a destra.

Questa foto scattata da me in questi giorni tra le altre, rende meglio l’idea di quanto non si possa fare con le parole:

borgo marechiaro napoli foto

Foto di Luca Scialò

Vediamo qual è la storia del borgo di Marechiaro, come arrivarci e purtroppo anche le cose che non vanno.

Borgo Marechiaro storia

Come riporta Wikipedia, in principio, il borgo Marechiaro assunse il nome dalla chiesa di Santa Maria del Faro. Tuttavia, gli fu attribuito quel nome non per la trasparenza delle acque del mare di Posillipo, ma dalla loro quiete. Se ne fa cenno già nei documenti del Regno di Sicilia.

E’ a partire dagli anni ’60 che il borgo Marechiaro assume una certa importanza e diventa una meta turistica. Infatti, diventa uno dei simboli della dolce vita in Italia. Frequentato anche dai divi di Hollywood, spesso avvistati e immortalati tra i suoi ristoranti tipici e sul suo caratteristico “Scoglione“.

Scendendo fino alla spiaggetta, da Marechiaro si può ammirare l’intera città di Napoli, come visto con annesso Vesuvio. Mentre volgendo lo sguardo a destra si può apprezzare la penisola sorrentina e l’isola di Capri. All’altezza della finestra, invece, questi ultimi li si può apprezzare proprio affacciandosi di fronte a sé. Mentre Vesuvio e città di Napoli alla propria sinistra.

Ma non solo Marechiare è dedicata a questo borgo caratteristico. L’Archivio della Canzone Napoletana registra circa 200 canzoni classiche dedicate a questa piccola zona di Posillipo, o che la nominano soltanto. Oltre ad un gran numero di poesie.

Finestra Marechiaro dove si trova

Occorre imboccare via Marechiaro, rigorosamente a piedi in quanto c’è la ZTL almeno fino alle 19 fin dal suo principio e continuare a scendere. Superata la succitata Chiesa Santa Maria del Faro, arriva un vicoletto sempre a destra che occorre imboccare. Da lì troverete la finestra appena scesi le scale, con un balcone con vista frontale su Capri.

finestra marechiaro foto
Foto di Luca Scialò

Questa è la vista frontale.

veduta borgo maechiaro foto
Foto di Luca Scialò

Questa è la vista scendendo un po’ più giù le scale.

Foto di Luca Scialò

Vicino alla finestra c’è anche una targa che commemora la cantante Mirna Doris, ivi nata.

mirna doris targa foto

Borgo Marechiaro foto

Ecco qualche altra foto del Borgo Marechiaro che ho scattato quando sono andato lì. Ammetto anche per la prima volta nella mia vita.

Foto di Luca Scialò

La succitata Chiesa di Santa Maria del Faro, quando arrivi e quando risali via Marechiaro.

 chiesa di Santa Maria del Faro foto
Foto di Luca Scialò
chiesa di Santa Maria del Faro foto
Foto di Luca Scialò

Come arrivare al Borgo Marechiaro

In auto: impostare sul navigatore (si consigliano Waze o Maps) come indirizzo Via Marechiaro, Napoli

Con i mezzi pubblici: come riporta Napolike, da piazza Garibaldi prendere la Linea metro L2, scendere alla stazione Mergellina. Da qui prendere autobus 140 (alla fermata Bruno-Sannazzaro) e scendere alla fermata Posillipo-rione Primavera. Da qui impiegherete circa 7 minuti a piedi.

Puoi anche utilizzare il sito Moovit, che ti darà le indicazioni in tempo reale in base a dove ti trovi. Ma anche la app Maps va bene per muoversi a piedi o coi mezzi pubblici.

Navetta Borgo Marechiaro orari

Per aiutare la mobilità è stata attivata la navetta da Capo Posillipo a Marechiaro, tutti i giorni dalle 8 alle 20.

Si tratta di un servizio dell’ANM, il mezzo è di 40 posti.

Borgo Marechiaro ZTL orari

Dal 2016, a Marechiaro, oltre che una fenestella, ci sta anche una ZTL. Con orari diversi a seconda della stagione, per tutelare l’area dal parcheggio selvaggio e dal traffico.

Sul sito del Comune di Napoli ci sono aggiornate le varie disposizioni, con annesse deroghe che in taluni casi vanno comunque chieste preventivamente.

Borgo Marechiaro degrado

Purtroppo però, dobbiamo anche aggiungere le dolenti note. Infatti, scendendo via Marechiaro, abbiamo notato una insistente sporcizia dovuta alla scarsa pulizia delle strade. Anche con cumulo di rifiuti ingombranti.

Certo, l’inciviltà di residenti e turisti, ci mette del suo. Ma si nota un certo degrado urbano che rende anche ingiustificata l’istituzione di una ZTL con le pesanti multe annesse. Anche di centinaia di euro per il semplice valico della ZTL Borgo Marechiaro pur senza sosta.

Ma oltre a ciò, si sentiva un puzzo di fogna levarsi nella zona dei bar e dei ristoranti. I quali probabilmente pagheranno anche non poco per stare in una zona così esclusiva. Anche ciò rende ridicola l’istituzione di una ZTL, che forse serve solo ad arruffianarsi la borghesia napoletana ivi residente. La quale in fondo pure vota. In genere, come tutte le borghesie, per il centrodestra traffichino o per la sinistra radical chic e fintamente impegnata nel sociale. Due archetipi politici non proprio legati al Sindaco de Magistris. Più vicino a centri sociali e lobby culturali casarecce locali.

Come riporta Il Mattino, il 19 agosto, in via Franco Alfano, a franare intorno alle sette è stato tutto il lato destro della Vecchia Discesa del borgo, all’altezza del ponticello storico della Marechiaro antica, a causa di «un tubo rotto». La voragine – secondo i testimoni – ha continuato ad allargarsi per diverso tempo.

Oltre alla paura, per i residenti c’è stato anche qualche disagio idrico, in piena calura estiva.

Ha fatto comunque piacere la presenza di turisti italiani e stranieri.

Chiuso l’articolo proprio col brano Marechiaro, cantata da Roberto Murolo, il cantante classico napoletano che preferisco.

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